(lat. Celtae)
Storia
Si individuano con il nome di C. alcune popolazioni appartenenti a uno stesso gruppo linguistico di famiglia indoeuropea che, provenienti dall’Asia, all’inizio del 2° millennio a.C. si stanziarono nelle regioni danubiane e renane. Da qui, dopo aver dato vita a sviluppate forme di cultura (cultura di Hallstatt), fra l’8° e il 6° sec. i C. sciamarono occupando buona parte del continente ...
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Poeta-cantore dei popoli celti. I b. si accompagnavano con uno strumento simile alla lira, detto crotta, e costituivano una specie di ordine. Disparvero dalla Gallia dopo la conquista romana; sopravvissero [...] in Irlanda (fino al sec. 17°), Scozia (sec. 18°), Galles. Cantavano soprattutto poesie celebrative o elogiative e commemorazioni di defunti. Alla tradizione attinse J. Macpherson nel comporre i suoi Canti ...
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LUG
Divinità degli antichi Celti, figlio di Cian e di Ethne, figlia di Balor. L. partecipa così delle due schiatte divine dei Fomori e dei Tuâtha Dē Danann. Nella battaglia tra questi, L. uccide parecchi [...] giovinetto e un'altra divinità, sul menhir di Kernuz, deve essere identificata con Lug. Che l'interpretatio romana del dio celta fosse Mercurio sembra provato dal fatto che L. è detto samildánach ("uomo di ogni arte"), mentre i Galli, secondo Cesare ...
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Collettività di esseri mitici dei Celti d’Irlanda. Nell’annalistica medievale (12°-13° sec.) sono interpretati come abitanti aborigeni dell’Irlanda; le tradizioni medievali che si raccolgono nel cosiddetto [...] Libro delle invasioni ripresentano però i F. in forme autenticamente mitologiche come ‘giganti’ e ‘figli dell’abisso’: realtà mostruose appartenenti a una condizione precosmica, cui mette fine l’‘invasione’ ...
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Nome di varî santi e religiosi celti, spesso confusi tra loro, tra cui: 1. C. il Bianco o il Biondo (Cuimin o Cumin ailbhe o fionn): abate (657 circa - 669 circa) di Iona, autore della più antica vita [...] di s. Colomba (festa, 24 febbr.). 2. C. il Lungo (Cummian fada): abate di Durrow, autore (634 circa) di un De controversia paschali, importante per la storia delle dispute circa la data della Pasqua (festa, ...
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L'Europa in eta protostorica. I Celti
Daniele Vitali
I celti
Fonti storico-letterarie
Nell’antichità i Celti furono conosciuti con nomi diversi: i Greci li chiamarono Kελτοί e Γαλάται; quest’ultimo [...] celtico Ogmios e delle sue funzioni (Herc.).
Anche i resoconti militari di Cesare dalla Gallia (58-51 a.C.) contengono descrizioni dei Celti e per la prima volta dei Germani. L’opera di Cesare si integra con quanto ci è giunto di Posidonio. Dopo la ...
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YORK (Eburācum dei Latini; Caer Ebrauc dei Celti; A. T., 47-48) e Yorkshire
Marina EMILIANI SALINARI
F. G. RENDALL
Léopold Albert CONSTANS
Luigi Villari
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Città dell'Inghilterra nord-orientale, [...] la principale della contea omonima, a circa 277 km. NNO. di Londra. Situata al centro di una larga depressione (Vale of York) che costituì per secoli la naturale via di comunicazione tra la Scozia e l'Inghilterra, ...
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(ceco Morava, ted. Mähren) Regione della Repubblica Ceca, corrispondente all’alto e medio bacino della Morava; confina a N con la Boemia, da cui è divisa dalle Alture di M.; a NE il rilievo è meno elevato, [...] M. come via di comunicazione tra i paesi danubiani e quelli a N dei Carpazi. Centri principali sono Brno, Ostrava e Olomouc.
Abitata da Celti Cotini (4°-1° a.C.), Quadi (fino al 4° sec. d.C.), stirpi slave (5°-6° sec.) e Avari (fino al 7° sec.), con ...
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celti
cèlti (o cèltide) s. f. [lat. scient. Celtis, dal lat. class. celtis, specie di loto]. – Genere di piante della famiglia ulmacee, con una settantina di specie dell’emisfero boreale; comprende alberi con foglie alterne, semplici, fiori...
celta
cèlta s. m. e f. [dal lat. Celta] (pl. m. -i). – Appartenente alle popolazioni indoeur. stanziate nell’Europa centro-occid. e, per estens., abitante della Gallia.