Gnostico del sec. 2º, a Roma ai tempi di Igino (136-140); la sua dottrina, che è stata a torto messa in rapporto con la genesi del pensiero di Marcione, doveva ridursi alla consueta antitesi fra il dio supremo e il demiurgo creatore ...
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Ceramista, uno dei migliori della fabbrica di vasi aretini di Marco Perennio, attivo nella seconda metà del sec. 1º a. C. Molti vasi con la sua firma si trovano nel museo di Arezzo; la coll. Loeb (New York) possiede un suo stampo, pure firmato, con la figurazione della nascita di Dioniso ...
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Uno dei migliori tra i lavoranti della fabbrica aretina di M. Perennio (v.); fiorì nella seconda metà del sec. I a. C. Fra i vasi firmati da lui sono interessanti una matrice (a New York, nella Loeb Collection) che rappresenta la nascita di Dioniso, con gruppi di satiri e menadi, separati da colonne, in atteggiamenti comuni nei rilievi ellenistici, e una matrice frammentaria con Eracle, appoggiato ...
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Scultore del principio del sec. I d. C., con ogni probabilità conliberto del seguente, e forse anch'esso d'origine greca. Restano, con la sua firma in greco, due copie mediocri di una statua di Pan di tipo giovanile, che riproducono un originale attico della metà del sec. V a. C., assai divulgato in riproduzioni d'età romana.
Bibl.: W. Amelung, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, VII, Lipsia 1912, ...
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NICEFORO (Nicephorus)
Luisa Banti
Schiavo della fabbrica aretina di M. Perennio. È contemporaneo di Cerdone (la sua attività va datata probabilmente fra il 40 e il 20 a. C.), con il quale ha in comune [...] varî schemi decorativi (sacrifizio dionisiaco, caccia, satiri e genî musicanti, giuocatrici di astragali); di suo introdusse nel repertorio di Perennio le sirene musicanti e le scene di simposio: queste ...
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DIANA, Cristoforo
Paolo Goi
Nacque a San Vito al Tagliamento (Pordenone) nel 1543 da Sebastiano Cerdone (calzolaio), soprannominato Cingano, figlio a sua volta di un "magister" Cristoforo (con gli stessi [...] soprannomi; Bampo, 1962, pp. 79 s.). La sua famiglia non va confusa con quella dei pittori e intagliatori udinesi originari di Riva del Garda. A San Vito il D. risiedette quasi ininterrottamente, lavorò ...
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Vasaio (attivo tra il 40 e il 20 a. C. circa), operaio (schiavo) nella fabbrica di vasi di Marco Perennio, in Arezzo. Motivi decorativi caratteristici: sirene e scene di simposio; altre opere in collaborazione [...] con Cerdone. ...
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Decimo successore di s. Pietro; durante il suo pontificato (155-66), seguito a quello di Pio I, la comunità di Roma fu visitata da personaggi fra i più famosi della cristianità di allora (Egesippo, Giustino, [...] s. Policarpo, gli gnostici Valentino e Cerdone, Marcione). Festa, 17 aprile. ...
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IGINO (Hygīnus) papa, santo
Non sappiamo quasi nulla del suo pontificato. Nelle liste è dato come ottavo successore di S. Pietro. L'ipotesi più probabile è che l'episcopato di I. si sia svolto fra gli [...] anni 138 e 142, quando giunsero a Roma Valentino (XXXIV, p. 903) e probabilmente Cerdone (IX, p. 788).
Bibl.: Liber Pontificalis, ed. L. Duchesne, I, Parigi 1888, p. 131; E. Amann, in Dictionnaire de théologie catholique, VII, coll. 356-357; E. ...
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Vasaio di Arezzo; ebbe l'officina, dove lavoravano molti schiavi, presso l'attuale chiesa di S. Maria in Gradi; in seguito l'officina passò ad altri conservando la firma di Perennio. L'attività della fabbrica [...] durò circa un secolo (50 a. C. - 40 d. C.). Nel periodo più antico vi lavorarono gli schiavi Cerdone, Niceforo, Filemone (50-20 a. C.), che predilessero figurazioni a fregio continuo o collegate. Tigrane (30 a. C. circa), che divenne poi proprietario ...
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