Poeta dialettale (Roma 1858 - ivi 1940). Fra i più significativi esponenti dei «XXV della Campagna Romana», P. dal 1930 fece parte dell'Accademia d'Italia. A consacrare definitivamente la sua fama di poeta furono i 25 sonetti di Villa Gloria, che meritarono il favore della critica e affermarono la profonda originalità la natura epica dei suoi versi. P. non fu un poeta epigrammatico e riuscì benissimo ...
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Grande navigatore, scopritore dell'America (Genova 1451 - Valladolid 20 maggio 1506). Scarse le notizie dei primi anni della sua vita: si dedicò presto al commercio e fu a Chio (1474-75), in Portogallo [...] Colomb, son origine, sa vie, ses voyages, 1884), Cesare De Lollis (Cristoforo Colombo nella leggenda e nella storia, 1892 romanesco La scoperta de l'America (1894), di C. Pascarella. Per la letteratura spagnola è soprattutto da ricordare la commedia ...
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ITALIA
Roberto Almagià
Giovanni Tommasini
Lazzaro Dessy
Vincenzo Longo
Gino Ducci
Giuseppe Santoro
Roberto Tremelloni
Luigi Bernabò-Brea
Luigi Salvatorelli
Mario Torsiello
Aldo Garosci
Arnaldo [...] moderni, la seconda a Taranto con i due Doria (i due Cesare erano a Trieste in lavori), due incrociatori leggeri e un tipo poesia dialettale: e della tradizione che dal Belli giunge al Pascarella (la cui postuma, e incompiuta, Storia nostra ha però ...
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Poesia narrativa. C'è un'epopea che riprende e riduce a organica unità di poema racconti elaborati dalla tradizione, e ce n'è un'altra nella quale tanto l'elaborazione fantastica del racconto storico quanto [...] avrà sempre vaghezza: lo dimostra la popolarità dei poemi romaneschi (Villa Gloria e La scoperta dell'America) di CesarePascarella.
Bibl.: P. Rajna, Storia ed epopea, in Archivio storico italiano, 1909; U. Foscolo, Poemi narrativi italiani, in Opere ...
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Malgrado il suo nome antico (che fu recuperato solo in età rinascimentale, riferito a una subarea della regione attuale, così chiamata dopo l’Unità), il Lazio è una regione dalla fisionomia piuttosto recente. [...] ‘poeta dialettologo’), era quasi fatalmente destinato a non trovare eredi, e infatti le scelte di autori come CesarePascarella e Trilussa si orientarono verso una grafia non ‘fonetica’, come quella belliana, bensì ‘fonologica’.
Molte le oscillazioni ...
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BRACCESI (Braccese, Bracci, Braccio, Braccia; Braccius, de Braccesis, Brachiensius), Alessandro
Alessandro Perosa
Nacque a Firenze il 10 dic. 1445 (Arch. di Stato di Firenze, Tratte, 41, f. 217) da [...] lirica toscana del Rinascimento, Pisa 1891, p. 191 (una poesia del Canzoniere), G. Mazzoni, A proposito dei sonetti di CesarePascarella, in Rivista d'Italia, IV (1901), 1, p. 23 (due sonetti burchielleschi), B. Agnoletti, A. B., Firenze 1901 passim ...
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PRIMOLI, Giuseppe Napoleone
Riccardo D'Anna
PRIMOLI, Giuseppe Napoleone (Gégé). – Nacque a Roma il 2 maggio 1851 da Pietro, conte di Foglia, e da Charlotte Bonaparte, figlia di Carlo Luciano (figlio, [...] , fra gli altri, con Gabriele D’Annunzio, Matilde Serao ed Edoardo Scarfoglio, Arrigo Boito, Giuseppe Giacosa, Giovanni Verga, CesarePascarella, nonché – da appassionato di teatro – con Eleonora Duse. L’amicizia con l’attrice fu tra le più intense e ...
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DE BOSIS, Adolfo
Elisabetta Mondello
Nacque ad Ancona il 2 genn. 1863 da Angelo, di antica famiglia marchigiana, e da Virginia Knappe. Fece i suoi primi studi all'istituto Rumori e poi nel collegio [...] in vista e quegli artisti il cui incontro fu decisivo per la formazione del D.: Edoardo Scarfoglio e Francesco Paolo Tosti, CesarePascarella e Angelo Conti, Mario de Maria e soprattutto Gabriele D'Annunzio, al quale il D. fu legato da un lungo ...
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SALUSTRI, Carlo Alberto Camillo
Gabriele Scalessa
(Trilussa). – Secondogenito di due figli, nacque a Roma il 26 ottobre 1871 da Vincenzo, cameriere, e da Carlotta Poldi, sarta.
Dopo la prematura scomparsa [...] e l’accenno al futurismo in Soffitto) era come confermata dal gusto ancora crepuscolare di Cammera ammobbijata.
Alla morte di CesarePascarella, con cui non era mai stato in amicizia, nel 1940, non ne prese il posto all’Accademia d’Italia, come ...
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ZINGARELLI, Nicola
Massimiliano Corrado
Nacque a Cerignola (Foggia) il 28 agosto 1860 (benché sui documenti ufficiali figuri la data del 31 agosto), secondogenito di Girolamo, sarto, e di Teresa Longo.
Ricevette [...] a Roma, dove strinse amicizia con Alberto Bergamini (al cui Giornale d’Italia assiduamente collaborava) e con i poeti CesarePascarella e Adolfo De Bosis. Il 19 ottobre 1911 morì la consorte Letizia; il 5 settembre 1914 sposò in seconde nozze ...
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