È capoluogo del distretto dello stesso nome nel cantone di Neuchâtel; è situata a 992 m., sulla linea ferroviaria che conduce a Besançon. Ha 36.500 abitanti (1929) ed è costruita in modo assai regolare. [...] del Doubs, ha i fianchi coperti di pascoli e di boschi, mentre il fondo è torboso e solo da poco bonificato. La Chaux-de-Fonds è oggi città ricca e piena di stabilimenti di prim'ordine per la fabbricazione degli orologi. Qui è il centro della società ...
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Pseudonimo dell'architetto Charles-Édouard Jeanneret (La Chaux-de-Fonds, Neuchâtel, 1887 - Roquebrune-Cap-Martin 1965). Frequentata la scuola d'arte nella sua città natale, completò la sua formazione con [...] lavorò per P. Behrens a Berlino ed entrò in contatto con H. Tessenow. Tra il 1905 e il 1916, a La Chaux-de-Fonds, ebbe modo di costruire diversi edifici, tra cui la casa Schwob (1916). Stabilitosi definitivamente a Parigi nel 1917, iniziò a dipingere ...
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Pittore e incisore (Les Éplatures, La Chaux-de-Fonds, 1794 - Venezia 1835). Formatosi con K. Girardet all'Accademia di belle arti e con J.-L. David a Parigi, fu attivo con A.-G. Gros. Soggiornò più volte [...] (1832-35, Neuchâtel, Musée d'art et d'histoire), interrotta dal suicidio. n Suo fratello Aurèle (Les Éplatures, La Chaux-de-Fonds, 1805 - Berna 1871), pittore, fu suo collaboratore a Roma e trattò vedute, quadri d'architettura, scene di genere, ecc ...
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Pseudonimo dello scrittore Frédéric Sauser (Chaux-de-Fonds 1887 - Parigi 1961); sotto l'influenza di A. Rimbaud e G. Apollinaire esordì con poesie d'avanguardia (Les Pâques à New York, 1912; Séquences, [...] Della sua copiosa produzione di romanzi e libri di viaggio si citano: Le film de la fin du monde (1919); Feuilles de route (1924); Moravagine (1926); Le Plan de l'aiguille (1929); Aujourd'hui (1931); Histoires vraies (1937); L'homme foudroyé (1945 ...
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Matematico svizzero naturalizzato statunitense (La Chaux-de-Fonds 1923 - Princeton, New Jersey, 2003). Laureatosi presso la Eidgenössische Technische Hochschule di Zurigo (1947) e dal 1957 prof. all'Institute [...] for advanced study di Princeton, si è occupato di topologia algebrica, gruppi di Lie, teoria dell'omologia. A lui si deve la teoria dei gruppi algebrici su una varietà che ha permesso il successivo sviluppo ...
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Scrittore e critico svizzero (La Chaux-de-Fonds 1901 - Roma 1957). Direttore dal 1942 dei Cahiers du Rhône, rivista della Resistenza antinazista, collaborò a varie riviste e nel 1950 successe a E. Mounier [...] 1949), dall'altro ha analizzato alcune grandi figure di scrittori cattolici (La prière de Péguy, 1942; L. Bloy l'impatient, 1944; L. Bloy, mystique de la douleur, 1948; L'Ève de Péguy, 1948; G. Bernanos, 1949). Tra i suoi scritti critici più notevoli ...
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Uomo politico e storico svizzero (Chaux-de-Fonds 1891 - ivi 1971). Fu segretario dell'Internazionale comunista dal 1921 al 1931 con funzioni di responsabile dei rapporti con i partiti comunisti dei paesi [...] comunista e delle relazioni tra quest'ultima e le sezioni nazionali. Tra le sue opere: L'ceil de Moscou à Paris (1964), Les origines de l'Internationale communiste (1968), Il contrasto tra l'Internazionale e il PCI (1969), Mémoires (3 voll., 1970 ...
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Scrittore svizzero-francese (La Chaux-de-Fonds 1920 - Dampierre-sur-Loire 2005). Studioso di letteratura francese (Par les chemins de Marcel Proust, 1954; Proust et la musique du devenir, 1960) e italiana [...] (Pirandello, 1967; Cesare Pavese, 1976), si cimentò anche nel romanzo: Les limbes (1959); Une si grande faiblesse (1965); Feux et lieux (1979); À sa seule gloire (1981), biografia romanzata di J. S. Bach ...
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Scultore (Tramelan 1914 - Neuchâtel 2007). Studiò a La Chaux-de-Fonds e a Parigi con O. Zadkine (1935-36), per poi perfezionarsi in Italia. Dopo un esordio figurativo (Adolescente, 1938, Neuchâtel, Musée [...] des beaux-arts) giunse alla costruzione di forme astratte d'ispirazione biomorfica (Euritmia, 1955, Washington, Ambasciata svizzera). Sue opere, spesso di formato monumentale, nei parchi e nei musei di ...
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OROLOGIO
Giuseppe Brusa
(XXV, p. 588)
Dopo sette secoli l'o. meccanico ha perduto il primato nel campo della misura del tempo. Gli o. al quarzo si sono imposti anche tra i modelli da portare sulla persona. [...] 19513; Id., Clocks and watches. An historical bibliography, ivi 1951; G.A. Berner, Dictionnaire professionnel illustré de l'horlogerie, La Chaux-Le-Fonds 1961; H. Alan Lloyd, The collector's dictionary of clocks, Londra 1964; A. Simoni, Orologi ...
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