In parapsicologia, la presunta facoltà di percezione a distanza, nello spazio e nel tempo, che si eserciterebbe indipendentemente dai mezzi normali di conoscenza e in modo tale da escludere che le cognizioni acquisite traggano origine da una mentalità estrinseca al percipiente. Principali modalità sono la psicometria, la cristalloscopia, la radioestesia, la telepatia ...
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Parola e concetto appartengono già al Hīṇayāna (v.), ché anche Gotama Buddha fu un bodhisattva nelle molte vite attraverso le quali raggiunse la chiaroveggenza. Ma soltanto il Maahāyāna (v.) aperse a tutti [...] più noti, e un altro è Maitreya (pāli Metteyya), il futuro Buddha che sarà chiaroveggente fra tremila anni. "Avviamento alla condotta [che ha per fine] la chiaroveggenza" (bodhicaryāvatāra) è il titolo di un manuale ascetico di Çāntideva (secolo VII ...
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. Speciale modo d'esercitare la chiaroveggenza, particolarmente usato nei paesi anglosassoni. Consiste nel fissare un cristallo (per lo più una sfera), entro il quale il veggente scorge delle immagini, [...] b) idee e immagini che possono essere presenti o meno alla coscienza normale; c) visioni, eventualmente telepatiche o chiaroveggenti, implicanti un mezzo sopranormale di conoscenza.
Bibl.: Miss Goodrich Freer ("Miss X"), Recent Experiments in Crystal ...
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Neologismo proposto dal fisiologo Ch. Richet per indicare un modo di percezione extrasensoriale, riconoscibile nei fenomeni di chiaroveggenza, telepatia, ecc., oltre che in varî altri di carattere mentale, [...] studiati dalle odierne ricerche psichiche (v. psichica, ricerca) ...
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PREMONIZIONE
Emilio Servadio
Vocabolo largamente adoperato nelle ricerche psichiche contemporanee a indicare i fenomeni paranormali di previsione dell'avvenire; accanto ad esso vengono usati i termini [...] in stati di minor coscienza (si hanno così sogni premonitori, previsioni enunciate nell'ipnosi, ecc.); taluni medium, chiaroveggenti e simili presentano le dette manifestazioni con singolare frequenza.
A cura di società e di singoli studiosi sono ...
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METAPSICHICA (dal gr. μετά "oltre" e ψυχή "psiche")
Emilio Servadio
Termine proposto da Ch. Richet nel 1905 per designare il complesso delle ricerche scientifiche intorno ai fenomeni della medianità [...] e a quelli di telepatia, chiaroveggenza e simili: fenomeni i quali starebbero "di là" da quelli studiati dalla psicologia normale.
Ma la facilità di un'erronea interpretazione, che cioè con il termine "metapsichica" si volesse indicare "ciò che sta ...
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JĀTAKA ("racconti di nascite")
Ferdinando BELLONI-FILIPPI
TAKA Così s'intitola il X libro del Khuildaka-nikāya (Suttapiṭaka V), che accoglie 547 narrazioni di vite del Buddha, anteriori a quella in cui [...] egli ottenne la chiaroveggenza e il nirvāṇa.
La fede nella "trasmigrazione delle anime" permise d'identificare il Buddha con l'eroe, uomo o animale, di molte novelle popolari originariamente estranee al buddhismo. L'ammaestramento che se ne ricava ...
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(gr. ᾿Αρκάς) Nella mitologia greca, figlio di Zeus e della ninfa Callisto. Quando Callisto fu trasformata in orsa, A. ancora bambino fu affidato a Maia; il re Licaone lo smembrò e lo presentò a Zeus per [...] provarne la chiaroveggenza, ma il dio non si ingannò, fulminò la casa di Licaone, che cambiò in lupo, e ricompose A., riportandolo in vita. Divenuto giovinetto, A. durante una caccia stava per uccidere la madre sotto forma di orsa, ma Zeus li ...
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Studio di presunti fenomeni, detti paranormali, non spiegabili in base alle leggi scientifiche (fisiche, biologiche, psicologiche ecc.) conosciute. Tali fenomeni si verificherebbero grazie a particolari [...] mezzi non materiali (telecinesi, ectoplasmi, levitazione ecc.), oppure in percezioni ottenute senza ricorrere ai sensi (telepatia, chiaroveggenza ecc.).
Dei fenomeni parapsicologici si possono reperire riferimenti in ogni tempo e in ogni parte del ...
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Uomo politico polacco (n. forse Klevan, Ucraina, 1696 - m. Varsavia 1775); fu per circa mezzo secolo il personaggio più influente del regno di Polonia a sostegno di Augusto III e della dinastia sassone [...] contro i Potocki. Respinto in secondo piano dopo la morte di Augusto III per le ingerenze della Russia, sostenne con chiaroveggenza la necessità di sopprimere il liberum veto e di restaurare l'autorità regia, ma questo non gl'impedì di firmare, come ...
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chiaroveggenza
chiaroveggènza s. f. [der. di chiaroveggente]. – Qualità di chi è chiaroveggente; capacità di vedere con l’intelletto ciò che gli altri non vedono o di prevedere gli svolgimenti futuri delle cose: ebbi paura di quel lampo quasi...
chiaroveggente
chiaroveggènte agg. e s. m. e f. [comp. di chiaro, con funzione di avv., e veggente, per calco del fr. clairvoyant (ant. clerveant)]. – 1. agg. Che vede chiaramente, dotato di chiaroveggenza; più spesso fig., che vede e intende...