Nome con cui venivano chiamati dai cronisti messicani dell’epoca coloniale sia le società nomadi di cacciatori e raccoglitori, native del Messico settentrionale, sia i discendenti delle stirpi nahua, penetrate nella Mesa centrale tra 7° e 14° sec., tra cui gli Aztechi ...
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Toltechi Popolazione di lingua chichimeca, della famiglia linguistica uto-azteca, che dominò le regioni centrali del Messico tra il 10° e il 12° secolo.
Gli Annali di Quauhtitlán sono la fonte storica [...] . Nel 987 (o 999) succedette una nuova dinastia, finché nel 1156 i T. furono battuti da una nuova invasione di Chichimechi. Al crollo dell’impero tolteco seguì un lungo periodo di anarchia cui pose fine l’invasione azteca nel 14° secolo.
Capitale ...
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León (León de los Aldamas) Città del Messico centrale (1.216.594 ab. nel 2008), nello Stato di Guanajuato, situata a 1780 m s.l.m. nella fertile valle del Río Turbio. Posta al centro di una vasta regione [...] , conciario, della carta e dei materiali da costruzione.
Sorse nel 1576 sul luogo di un antico villaggio degli indiani Chichimechi; fu elevata a città nel 1830 e a sede vescovile nel 1863. Nel dicembre 1863 fu occupata dalle truppe francesi ...
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precolombiane, civiltà Le culture indigene del continente americano, anteriori alla scoperta di C. Colombo.
Le popolazioni nomadi autoctone si stanziarono nella fase arcaica (7000-2000 a.C.) nell’area [...] , alla fine dell’8° sec., così come altre città dello Yucatán. Del 9° sec. sono le prime migrazioni dei Chichimechi dagli altopiani del Messico settentrionale. In età postclassica (900-1519) iniziò una fase di instabilità politica, in cui i nuovi ...
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Termine, coniato nel 1943 dall’americanista P. Kirchhoff, che indica la vasta area geografica in cui si svilupparono alcune tra le maggiori civiltà precolombiane del Nuovo Mondo, tra cui quelle maya e [...] tolteca nella penisola. L’influenza tolteca si protrasse fino agli inizi del 13° sec.; dopodiché nuove invasioni di genti chichimeche da N portarono alla caduta di Tula e alla frammentazione del potere tra i molti centri dell’altopiano.
Nello Yucatán ...
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Le strategie di sussistenza nelle società preagricole
Francesca Giusti
Samou Camara
Lanfredo Castelletti
Egidio Cossa
Antonio Tagliacozzo
Francesca Balossi Restelli
Massimo Vidale
Susan G. Keates
Ian [...] svilupparono consentì il perdurare fino a epoca storica di questa tradizione, della quale vengono considerati eredi i Chichimechi. Con questo nome gli abitanti della Valle di Messico identificavano i gruppi nomadi di cacciatori-raccoglitori stanziati ...
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Stato federale, esteso per la massima parte nell’America Settentrionale, salvo una piccola porzione nell’America Centrale, oltre l’Istmo di Tehuantepec. I confini con gli USA, a N, e con il Guatemala e [...] determinarono il crollo a sud dei principali centri maya, le regioni centrali furono invase da popoli barbari e bellicosi (Chichimechi). Grande rilievo acquistò la cultura dei Toltechi (950-1150), che dominarono gran parte dell’altopiano e la cui ...
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Il consumo e i regimi alimentari
Renata Grifoni Cremonesi
Lucio Milano
Massimiliano Marazzi - Carla Pepe
Eugenia Salza Prina Ricotti
Roberta Belli Pasqua
Anthony C. King
Sauro Gelichi
Andrea Paribeni
Maria [...] più primitive tribù nomadi del Messico settentrionale. Queste ultime, note con la denominazione generale di Chichimechi, applicavano con successo la tecnica dello sfruttamento stagionale programmato dei loro territori semiaridi. Vi raccoglievano ...
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Le culture non occidentali
Marco Bussagli
Premessa
Qualsiasi riflessione sul corpo umano nell'arte non potrebbe in alcun modo considerarsi completa se non si estendesse lo sguardo anche alle civiltà [...] .
Molti sono i punti di contatto fra la cultura azteca in senso lato (intendendo per tale anche quella olmeca, tolteca e chichimeca) e quella dei Maya, il cui dominio, caratterizzato da alterne vicende, ebbe il suo periodo aureo fra il 317 e il ...
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