Cortile interno di un monastero, compreso tra la chiesa e i vari fabbricati monastici dei quali costituisce l’elemento di comunicazione e di disimpegno, cinto da porticati. Il c. appare nel 5° sec. d.C. Nei grandi conventi i c., spesso a due piani, sono in genere due, uno maggiore connesso alla chiesa, intorno a cui sono costruite le celle per l’abitazione dei monaci e i locali di uso comune; l’altro ...
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salvitate
Luigi Vanossi
La parola, che equivale a " salvezza " (con altro suffisso), compare in rima in Fiore LXXXVIII 6 Alcuna volta per lo secol voe, / ma dentro a' chiostri fuggo in salvitate, cioè [...] " a mia sicurezza " (Petronio). Cfr. Roman de la Rose 11013-14 " S'est la celee plus seüre / Souz la plus umble vesteiire ". I vocabolari non ne riportano altri esempi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessia Trivellone
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Fin dall’anno Mille esseri reali o fantastici adornano chiostri e cattedrali, rimandando, [...] ornate. Ma la descrizione che ne dà è, suo malgrado, frutto di una lunga, interessata osservazione: “E nei chiostri, davanti agli occhi dei confratelli intenti alla lettura, cosa sta a fare quella ridicola mostruosità, quella strana bellezza deforme ...
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GRANET, François-Marius
Jacques Combe
Pittore, nato a Aix-en-Provence il 17 dicembre 1775, morto a Malvallat presso Aix il 21 novembre 1849. Esordì nel 1799 con interni di chiostri. Dal 1802 al 1819 [...] visse a Roma, donde inviava vedute ai saloni parigini (Interno del Colosseo a Roma, Salone del 1806, ora al Louvre). Tornato nel 1822 in Italia, lavorò ad Assisi, poi a Roma. Dipinse di preferenza interni ...
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Arcivescovo di Praga (1344), della nobile famiglia dei Malovec di Pardubice (n. 1297 - m. 1364), studiò a Bologna e a Padova, fu consigliere di Carlo IV, fondò la cattedrale di Praga (1344), chiostri, [...] scuole e ospedali, contribuì alla fondazione dell'università (1348). È suo il Mariale Arnesti, pubbl. a Praga nel 1651 ...
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Nome di varî santi: 1. Vescovo di Cahors (Ontobroge, Narbona, 590 circa - Milhac 655); successo (630) a suo fratello Rustico, primo tesoriere (dal 608) di Clotario II e Dagoberto I; oltre l'archivio vescovile, [...] fondò chiese e chiostri, ai quali donò (649-650) i suoi ricchi possedimenti; fece anche costruire l'acquedotto della città. Festa, 15 novembre. 2. Vescovo di Langres (346), patrono di Langres e di Avignone, venerato come martire, ucciso, secondo una ...
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LAVABO (lat. "laverò", allusione al versetto Lavabo inter innocentes manus meas [Salmi, 25, 6] entrato nel Canone della Messa)
Luigi SUTTINA
Bruno Maria APOLLONJ
Il lavabo, luogo e apprestamento per [...] dei secoli XII e XIII, sono in edicole ad arcate, originariamente protette da copertura: esempî mirabili quelle dei chiostri di Monreale e di Fossanova. Il lavabo ebbe anche forma di acquaio con recipiente per conserva d'acqua, munito di cannelle ...
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chiostro
Andrea Mariani
Propriamente, vale " c. di monastero o di convento "). L'uso proprio è presente in Pd XXI 118, ove quel chiostro è il c. fatto aggiungere da s. Pier Damiano all'antica costruzione [...] sono adunati (collegio) sotto l'unica guida del Cristo (abate) ": così il Fallani; e Pd XXV 127 Con le due stole nel beato chiostro / son le due luci sole che saliro. Ancora più appropriato è l'uso metaforico di c. in Pg XV 57 più di caritate arde ...
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MARUCELLI, Germana
Marta Boneschi
– Nacque il 13 ott. 1905, a Settignano, presso Firenze, da Giuseppe ed Ester Romiti.
La cultura artistica e la tradizione artigianale toscana erano patrimonio delle [...] . attinse fin dall’infanzia; frequentò la scuola fino alla quinta elementare e si impiegò a undici anni nella sartoria Chiostri, sottoposta a un severo apprendistato. Nel 1921, in premio delle fatiche compiute, ottenne di accompagnare la zia a Parigi ...
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Recipiente fisso o mobile, contenente acqua per lavarsi le mani e piccolo acquaio nelle sacrestie, dove i sacerdoti si lavano le mani prima di vestirsi delle vesti liturgiche per la messa.
Un precedente [...] le fonti lustrali che si trovavano nell’atrio delle basiliche primitive e nelle moschee, da cui derivarono le fonti dei chiostri monastici, destinate alle abluzioni dei monaci, e perciò talvolta chiuse in apposito recinto. Il l. ebbe forma di acquaio ...
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chiostra
chiòstra s. f. [lat. claustra, plur. di claustrum: v. chiostro]. – 1. Recinto, luogo chiuso: Il gridar d’un damigello Risonò fuor de la ch. (Carducci); ant., chiostro: Fuor mi rapiron de la dolce ch. (Dante). 2. a. Cerchia: una ch....
chiostro
chiòstro s. m. [lat. claustrum «serrame, luogo chiuso», nel lat. tardo «chiostro», der. di claudĕre «chiudere»]. – 1. Cortile interno di un monastero, compreso tra la chiesa e i varî fabbricati monastici dei quali costituisce l’elemento...