Cortile interno di un monastero, compreso tra la chiesa e i vari fabbricati monastici dei quali costituisce l’elemento di comunicazione e di disimpegno, cinto da porticati. Il c. appare nel 5° sec. d.C. Nei grandi conventi i c., spesso a due piani, sono in genere due, uno maggiore connesso alla chiesa, intorno a cui sono costruite le celle per l’abitazione dei monaci e i locali di uso comune; l’altro ...
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chiostro
Andrea Mariani
Propriamente, vale " c. di monastero o di convento "). L'uso proprio è presente in Pd XXI 118, ove quel chiostro è il c. fatto aggiungere da s. Pier Damiano all'antica costruzione [...] sono adunati (collegio) sotto l'unica guida del Cristo (abate) ": così il Fallani; e Pd XXV 127 Con le due stole nel beato chiostro / son le due luci sole che saliro. Ancora più appropriato è l'uso metaforico di c. in Pg XV 57 più di caritate arde ...
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Canonico (sec. 12º) nel chiostro di S. Lifardo; collaborò alla redazione dei Miracula s. Lifardi; insegnò nella scuola e soprattutto attese alla stesura di epistole intorno alle quali compose una Summa [...] dictaminis ...
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Abate del chiostro irlandese di Clonard (m. 664-65 o 703), detto il Sapiente. Fu uno dei dottori più rappresentativi dell'Irlanda nel sec. 7º, autore di una Interpretatio mystica progenitorum Christi, [...] di alcune vite di santi (s. Patrizio e altri), e forse del carme Canon Evangeliorum, falsamente attribuito ad Alcuino ...
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Abate del chiostro di Corbie (sec. 10º); dotto di lettere latine e forse anche greche, scrisse, per compiacere al desiderio di un suo più giovane congiunto d'uguale nome, divenuto poi vescovo di Châlons-sur-Marne, [...] un commento alla nona poesia del l. III di Boezio, che in forma di successive chiose offre una breve esposizione della creazione del mondo secondo le dottrine platoniche ...
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Monaco (sec. 11º), abate del chiostro di Florennes nel 1050. Scrisse i Miracula s. Gengulfi, narrando i miracoli avvenuti dopo il trasporto delle reliquie del santo a Florennes, la costruzione della chiesa [...] a lui dedicata, la fondazione del chiostro, tutti fatti dei quali era stato testimone. ...
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Monaco (dal 1006 circa) nel chiostro di St. Matthias, narrò in latino la storia del ritrovamento della salma di s. Celso fatta dall'arcivescovo Egberto alla presenza di Ottone II, e dei miracoli allora [...] avvenuti ...
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Benedettino (sec. 9º); maestro nel chiostro di Auxerre, dal quale poi si allontanò; compilò per la scuola un Computus o prontuario per il calcolo dei cicli cronologici delle solennità e dei fenomeni celesti [...] che, accanto a quello di Beda, incontrò fortuna nel Medioevo per il suo carattere elementare ...
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. Monaco nel chiostro di Ramsay (Hungtingdonshire), il cui nome d'origine, secondo Leland, fu Thorneganus, compose, circa l'anno 1000, un manuale in anglosassone, probabilmente a Dorchester, dove era stato [...] eletto al Capitolo della Cattedrale. Nel suo Handboc o Enchiridion (ms. nella Bodleiana, Ashmole, 328), una miscellanea di varia erudizione, egli tratta, fra l'altro, delle divisioni dell'anno, della computazione ...
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Monaco (n. 639 - m. 729) nel chiostro irlandese di Rathmelsigi, inviò monaci a evangelizzare la Frisia, e fu poi nel monastero di Iona, dove fece adottare (716) la liturgia romana e introdurre la tonsura [...] romana. Festa, 24 aprile ...
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chiostro
chiòstro s. m. [lat. claustrum «serrame, luogo chiuso», nel lat. tardo «chiostro», der. di claudĕre «chiudere»]. – 1. Cortile interno di un monastero, compreso tra la chiesa e i varî fabbricati monastici dei quali costituisce l’elemento...
chiostra
chiòstra s. f. [lat. claustra, plur. di claustrum: v. chiostro]. – 1. Recinto, luogo chiuso: Il gridar d’un damigello Risonò fuor de la ch. (Carducci); ant., chiostro: Fuor mi rapiron de la dolce ch. (Dante). 2. a. Cerchia: una ch....