Architetto francese (n. Casablanca 1944); vincitore del premio Pritzker nel 1994. È stato uno dei principali esponenti della nuova generazione di architetti francesi che ha saputo incorporare le lezioni [...] del 1989. Nel 1984 ha vinto il concorso per la Cité de la musique a Parigi, un organismo di grande complessità, un la sede di Le Monde a Parigi (2001-05); la salle de Concert Grande-Duchesse Joséphine-Charlotte a Lussemburgo (2002-05); les Champs- ...
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(IV, p. 63; App. II, I, p. 129; III, II, p. 122; IV, I, p. 150)
Un tempo di grandi cambiamenti è quello attraversato dall'a. in questi ultimi quinquenni. Tre brevi giudizi di Ph. Johnson − contenuti il [...] R. Venturi, L. Krier, J. P. Kleihues, H. Hollein, Ch. Portzamparc, A. Grenberg su un lato, e di R. Koolhaas, R. Bofill, Krautheimer, Early christian and byzantine e M. Seidel, Monaco 1985; G. De Angelis d'Ossat, Geometrismo e visualità nell'impianto ...
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LUSSEMBURGO.
Marco Maggioli
Ilenia Rossini
Paola Gregory
– Demografia e geografia economica. Storia. Architettura
Demografia e geografia economica di Marco Maggioli. – Stato interno del l’Europa [...] decennio, alcuni degli edifici più rappresentativi nella capitale dell’omonimo Stato, fra questi: la Filarmonica (2005), opera di ChristiandePortzamparc, il MUDAM (MUsée D’Art Moderne, 2006) firmato da Ieoh Ming Pei, la Porta d’Europa (2006 ...
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La modificazione della città europea
Benedetto Gravagnuolo
Uno scenario in fase di trasformazione
All’alba del nuovo secolo le grandi città d’Europa hanno attuato sistematici programmi di modificazione [...] Spreckelsen alla Défense, l’Institut du monde arabe di Jean Nouvel a Jussieu, la Cité de la musique di ChristiandePortzamparc alla Villette e l’Opéra de la Bastille di Carl Ott restano i simboli di un rinnovamento sotteso dalla malcelata sindrome ...
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Il futuro dell’architettura
Livio Sacchi
Provare a parlare del futuro è sempre imprudente, quando non arbitrario. Eppure la futurologia (per utilizzare il termine adoperato da Ossip K. Flechtheim nel [...] trasparente torre residenziale al 100, 11th Avenue (2007) a New York. Altrettanto noti a livello internazionale sono anche ChristiandePortzamparc (n. 1944), Francis Soler (n. 1949), Rudy Ricciotti (n. 1952) e Dominique Perrault (n. 1953).
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Nuovi musei
Massimo Locci
La progettazione museografica ha costituito, fino a vent’anni fa, un settore disciplinare autonomo dell’architettura, specialistico e differente per metodologie, linguaggi, [...] .
Nel Musée Hergé (2009), dedicato al padre del personaggio dei fumetti Tintin, a Louvain-la-Neuve, di ChristiandePortzamparc, lo spazio risulta contaminato da effetti cinematografici, con campi e controcampi, in cui utenti e materiali espositivi ...
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Comunicare l’architettura
Maurizio Bradaschia
Nel mutevole vortice della contemporaneità tutti i linguaggi, le espressioni della cultura – dalla moda al cinema, dalla pubblicità al teatro, dalla musica [...] , appena insediato, con notevole impatto mediatico ha chiamato Nouvel, Rem Koolhaas, Foster, R. Rogers, Jacques Herzog, Zaha Hadid, ChristiandePortzamparc, Thom Mayne e M. Fuksas a discutere del futuro di Parigi e delle sue periferie. Un evento che ...
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Paesaggio
Lucio Gambi
Paola Gregory
(XXV, p. 901)
Parte introduttiva
di Lucio Gambi
Occorre in primo luogo trovare un minimo comune denominatore fra i vari significati che le discipline, che più sovente [...] opere di A. Anselmi, F. Borel, Ch. dePortzamparc, l'evidenza del vuoto, rappresentano due possibili modalità di landscape architecture, in SpaceDesign, 1994, 358, pp. 5-96.
Christian Zapatka. L'architettura del paesaggio americano, a cura di M. ...
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