Commedia (1924) in tre atti di L. Pirandello. Fa parte, con Sei personaggi in cerca d'autore (1921) e con Questa sera si recita a soggetto (1930), della trilogia del "teatro nel teatro", che assume la [...] rappresentazione scenica a specchio o simbolo dei rapporti fra arte e vita, finzione e realtà. ...
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Drammaturgo e narratore (Girgenti, od. Agrigento, 1867 - Roma 1936). Apprezzato narratore, rivoluzionò il teatro del Novecento, divenendo uno dei più grandi drammaturghi di tutti i tempi. Pur prendendo [...] (Sei personaggi in cerca d'autore, 1921, l'opera scenicamente rivoluzionaria che, insieme con Ciascunoasuomodo, 1924, e Questa sera si recita a soggetto, 1930, costituisce la cosiddetta trilogia del "teatro nel teatro"; Enrico IV, 1922; Vestire ...
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Fondatore dei frati minori (Assisi ca. 1182 - ivi 1226). È uno dei santi più venerati della cristianità: voleva ripercorrere la vita povera di Cristo e degli apostoli e, come loro, mettere in pratica il [...] ed ecclesiastici, uomini di cultura e analfabeti, asceti e uomini di azione erano fatalmente portati a vedere e a interpretare ciascunoasuomodo l'ideale bandito dal santo. Questo inconveniente aveva già assunto proporzioni allarmanti quando, col ...
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Attore italiano (Milano 1930 - Fregene 1994). Dopo il debutto con A. Gandusio (1949), lavorò in compagnie di prestigio (Adani-Cimara-Volonghi-Volpi; Buazzelli-Volonghi-L.); nel 1960 fu scritturato al Teatro [...] Stabile di Genova, confermandosi attore brillante di singolari risorse in Uomo e superuomo di G. B. Shaw (1961), Ciascunoasuomodo di L. Pirandello (1961), Il bell'Apollo di M. Praga (1962), Il diavolo e il buon Dio di J.-P. Sartre (1963), La ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] , sulla penultima, sull’ultima vocale di ciascuna parola), ma ciascuna parola ha il suo accento in sede fissa. I sostantivi hanno scienza e fede, ai nitidi quadretti dell’Astichello.
Amodosuo, G. Carducci obbedisce anche lui all’esigenza realistica; ...
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TEATRO
Ferdinando Taviani
(XXXIII, p. 353; App. II, II, p. 948; III, II, p. 902; IV, III, p. 583)
È ormai impossibile pensare ''il teatro'' al singolare. La pluralità de ''i teatri'', delle tradizioni [...] progetto'' per le Troiane di Euripide diretto da T. Salmon nel 1987-88, o al ''progetto'' intorno aCiascunoasuomodo di L. Pirandello del regista russo A. Vasil'ev in collaborazione con la Scuola d'arte drammatica di Mosca (diretta da Vasil'ev) e ...
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RISORGIMENTO
Walter MATURI
Alberto BALDINI
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. La parola e il concetto. - La parola Risorgimento per designare un periodo della storia italiana fu usata la prima volta dal padre Saverio Bettinelli [...] in qualunque governo le basta un aratro o il modo d'aver del pane, un sacerdote, e un altre, se avesse preso l'iniziativa, asuo rischio e pericolo, del grande movimento ideale tre corpi d'armata, composti ciascuno di 3 brigate miste (fanteria ...
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A quasi tutte le forme della vita religiosa è comune l'esistenza di un rapporto con potenze superiori; non tutte però si possono qualificare come divinità. Negli stadî inferiori, sono oggetto della religiosità [...] spinta all'universalismo. Gli antichi filosofi greci, meno attenti ai fenomeni celesti, hanno cercato un principio delle cose, ciascunoasuomodo; e sempre più ci si avvicina, in forma sia personale sia ideale, alla grande coscienza dell'unità, che ...
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REGIA (XXIII, p. 9; App. II, 11, p. 678)
Luigi Squarzina
Paolo Puppa
Dai tardi anni Cinquanta ai tardi anni Settanta la r. teatrale, se sotto un aspetto ha visto la sua inarrestabile affermazione, sotto [...] ); si veda il lavoro innovativo su Pirandello che ha impegnato da O. Costa (Sei personaggi) nei tardi anni Quaranta a Squarzina (Ciascunoasuomodo, 1961) a Strehler (I giganti della montagna, 1966), e come si dirà più avanti G. De Lullo e M. Castri ...
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Pittore, nato a Parigi il 19 luglio 1834, morto ivi il 26 settembre 1917. Di famiglia borghese, agiata e colta, fu allievo del Lamothe. Concepì per l'Ingres un culto senza riserve, che conservò tutta la [...] , Renoir, Monet, Cézanne, Pissarro, ecc., accomunati solo dal desiderio di spezzare le formule scolastiche e d'esprimere, ciascunoasuomodo, gli aspetti della realtà. Nelle otto esposizioni che vanno dal 1874 al 1886, il D., sempre all'avanguardia ...
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modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...
informazióne s. f. [der. di informare; cfr. lat. informatio -onis «nozione, idea, rappresentazione» e in epoca tarda «istruzione, educazione, cultura»]. – 1. ant. e raro. L’azione dell’informare, di dare forma cioè a qualche cosa: altrimenti...