È un vestito ruvido tenuto a immediato contatto del corpo a scopo ascetico. Anticamente era un tessuto di peli di capra o di cammello: i Cilici ne ebbero quasi il monopolio (Plinio, VI, 143) e perciò nel [...] per tende, vele, sacchi, vesti grossolane, ecc., presero il nome di "cilici", in ebraico saq donde derivò il nostro "sacco". Portarono abiti di cilicio forse alcuni profeti ebraici, e molti asceti cristiani, questi spesso nascondendolo sotto vesti ...
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eurofamiglia
s. f. La famiglia di coloro che fanno parte dell’Unione europea.
• Se però la ripresa non arriva in tempi brevi, i sacrifici appaiono come un incomprensibile cilicio. E se poi si fa strada [...] sempre più la sensazione che la severa Germania ingrassa grazie anche al fatto che gran parte dell’eurofamiglia stringe la cinghia, allora l’insofferenza rischia di sfociare presto nella ribellione ai ...
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Pittore (San Martino di Albaro, Genova, 1616 - Genova 1683). Allievo di G. A. De Ferrari, fu tra i ritrattisti preferiti della società genovese, per la sua maniera, ispirata ad A. van Dick. Oltre ai ritratti [...] si ricordano: S. Teodoro e altri santi in contemplazione della Vergine (1663; Genova, S. Teodoro); La Vergine che consegna il cilicio a s. Antonio (1665; Celle Ligure, Parrocchiale). ...
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ciliccio
. In Pg XIII 58 Di vil ciliccio mi parean coperti. Spiega il Grabher: " oggi generalmente indica una cintura di materia ruvida e pungente, messa sulla nuda carne a scopo di penitenza. Dante [...] a chi se ne veste ". Quanto al significato simbolico, chiosa Pietro: " Figurat quod homo, volens se a vitio invidiae purgare, debet se inducere cilicio, hoc est reiicere bona mundana colorata facili decore, et ponere cor ad vera bona ".
Per le forme ...
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ACOTANTO, Pietro
Paolo Rizzi
Di antica famiglia veneziana (chiamata anche Acoitanto), fu monaco, nel sec. XII. Ricchissimo, si ridusse "in bona senectute" in miseria, dopo aver dispensato tutte le ricchezze [...] da parte dei Veneziani: la popolarità dell'A. crebbe quando, visitata la sua salma nel 1250, la si trovò avvolta in un cilicio. Nel 1305 il sepolcro venne ancora visitato, ed il corpo questa volta fu riposto in altra tomba nel cimitero accanto alla ...
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GARAVINI, Girolamo
Alberto Manzi
Attore della Commedia dell'arte, nato a Ferrara nella seconda metà del sec. XVI, morto a Parigi il 2 ottobre 1624. Appartenne alla Compagnia dei Fedeli e recitò cm successo [...] nella Pirlonea di Lodovico Maria Cotta. Nelle sue parti era castigatissimo, e si afferma che egli indossasse un cilicio prima di entrare in scena per resistere allo sdrucciolo delle oscenità comuni alle maschere.
La moglie Margherita Garavini-Luciani ...
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ODORICO da Pordenone
Giorgio Pullè
Frate dell'ordine dei minori nato verso il 1265 in Pordenone, e, secondo alcuni, nella parrocchia di Villanova. Qualcuno volle supporre che O. appartenesse alla famiglia [...] anni della sua esistenza, vita umilissima, lontana dal mondo, fra le privazioni e portando sempre sopra di sé un rude cilicio. Fattosi religioso a quindici anni, venne ordinato sacerdote nel 1290; cinque anni più tardi sarebbe partito una prima volta ...
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FANGO (Fangi), Agostino (Agostino da Biella)
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Nacque a Biella (od. prov. di Vercelli), anteriormente al 1430. La sua famiglia apparteneva alla locale aristocrazia ed era strettamente legata ai conti, [...] come il F., già minato da una salute cagionevole e da continui tormenti fisici, sperimentò continuamente il cilicio ed altre mortificazioni corporali. Nonostante tali impedimenti è ricordato come abile predicatore e confessore, anche se non ...
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È il mercoledì dopo la domenica di quinquagesima, che nel rito romano fin dai tempi di S. Gregorio Magno (590-604) inizia il digiuno quaresimale e che perciò venne detto anche in capite ieiunii. Il nome [...] come libera divozione dall'uso d'iniziare con la quaresima (dal sec. IV) la penitenza pubblica, la quale portava l'uso del cilicio e della cenere.
Bibl.: J.K. Kellner, L'anno eccles., tr. it., 2ª ed., Roma 1914; P. Guéranger, L'année liturg., 11 ...
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Vedi CILICIA dell'anno: 1959 - 1994
CILICIA (Κιλικία, Cilicia)
B. Pinna Caboni
Antica regione della penisola anatolica sud-orientale, attualmente integrata nel territorio della Repubblica Turca: il toponimo [...] in C., se solo di carattere commerciale (in testi amministrativi viene citato il ferro di Khume) o anche politico-militare.
Il regno cilicio è noto agli storici greci (Herodot., I, 74; Xenoph., Anab., I, 2, 21-27.4,4; Hell., III, 1, 1) come regno ...
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cilicio
cilìcio (o cilìzio; ant. cilìccio) s. m. [dal lat. cilicium, gr. κιλίκιον, propr. «della Cilicia»]. – 1. Stoffa grossolana di pelo di capra, adoperata dai Romani per vesti militari e anche come copertura di opere e macchine belliche;...
autoflagellante
(auto-flagellante), p. pres. e agg. (iron.) Che si colpisce, si critica aspramente da sé stesso. ◆ Fin troppo fitta, invece, talvolta autoflagellante o vittimeggiante, la letteratura post socialista sul disastro del nostro...