Genere (Chinchilla) di Roditori che comprende una specie vivente sulle Ande. La pelliccia, sericea, di color grigio cenere, è molto ricercata. Chinchilla laniger (v. fig.) vive tra i 3.000 e i 5.000 m di quota in cavità rocciose. Strettamente monogamo, è vegetariano. Attualmente il c. è allevato in molti paesi, Italia compresa ...
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Famiglia di Roditori Caviomorfi, dell’America Meridionale. Simili a conigli, con coda lunga e arti posteriori più lunghi degli anteriori, di abitudini notturne, terragnole. Comprende i generi Lagostomus, [...] Lagidium e Chinchilla (➔ cincilla). ...
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Nel linguaggio geografico indicazione generica di forme, processi, modellazioni legate ad ambienti di montagna alta e media.
Fauna a. Fauna che popola le zone montuose al di sopra del limite superiore [...] arvicola delle nevi, fringuello a., gracchio, lagopede); dell’Himalaya (lofoforo, panda); delle Ande (lama, guanaco, vigogna, cincillà, condor) ecc.
Flora a. Flora, detta anche ipsofila, che abita la regione superiore, scoperta (cioè priva di alberi ...
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pelli e pellicce
Leopoldo Benacchio
Da risorse preziose per i nostri antenati a materiali per la moda
Pelli e pellicce, ricavate principalmente da Mammiferi, sono da sempre materiali di base per confezionare [...] . Sono molti gli animali da cui si ricavano pelli e pellicce: dal vitello alla volpe, dalla nutria al visone, al cincillà: ognuno ha ovviamente le sue caratteristiche, che vanno dalla diversa lunghezza del pelo alla sua consistenza, dal colore alla ...
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L’insieme degli animali allevati nelle aziende agrarie. È costituito quasi esclusivamente da animali appartenenti alle classi dei mammiferi e degli uccelli, e si può distinguere in b. grosso (bovini, [...] , razza belga) o anche per la produzione della pelliccia (razza fulva di Borgogna, razza blu di Vienna, coniglio argentato, cincillà) e del pelo (razza angora). Dalle oche, dalle anatre e dai tacchini si ottengono carne e piume. Per quanto riguarda ...
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Ordine di Mammiferi Euteri comprendente 27 famiglie e oltre 2200 specie (ca. il 40% delle specie note di Mammiferi) riuniti nei sottordini Anomaluromorfi, Caviomorfi (in alcune classificazioni inclusi [...] incidenza nei confronti dell’uomo: molte specie possono danneggiare derrate alimentari; diversi R. sono inoltre vettori di malattie; altri (castoro, cincillà) hanno pellicce pregiate; altri ancora sono utilizzati nelle ricerche di laboratorio. ...
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scoiattoli, marmotte e castori
Giuseppe M. Carpaneto
Roditori che popolano boschi, montagne e acque
Gli scoiattoli e le marmotte, pur essendo morfologicamente molto diversi, sono Roditori appartenenti [...] questo continente è ancora dominato da famiglie più arcaiche, che costituiscono il sottordine dei Caviomorfi (cavia, cincillà, paca, aguti, capibara, castorino).
Gli scoiattoli rappresentano la grande maggioranza degli Sciuridi, caratterizzati da una ...
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fonemi
Suoni emessi dall’apparato fonatorio che costituiscono l’elemento di contrasto, la minima unità differenziante e indivisibile di un sistema linguistico. Per individuare i f. di una data lingua [...] La capacità di discriminare e categorizzare i f. è presente anche in specie animali che non possiedono il linguaggio, quali il cincillà e la scimmia. Inoltre, i bambini discriminano con uguale abilità sia i f. sia stimoli acustici non linguistici di ...
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linguaggio
Gianfranco Denes
Le società animali richiedono sempre un sistema di comunicazione: nella specie umana tale sistema è costituito principalmente dal linguaggio. Indipendentemente dalle teorie [...] riscontrato che la percezione categorica si può sviluppare, dopo un lungo addestramento, anche in alcuni animali, quali cincillà e macachi.
Origine del linguaggio
L’approccio filogenetico allo studio di alcune proprietà specifiche della specie umana ...
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VERONICA GIULIANI, santa
Simona Negruzzo
VERONICA GIULIANI, santa. – Nacque il 27 dicembre 1660 a Mercatello sul Metauro, nel Ducato di Urbino e in diocesi di Urbania, ultima di sette figlie, due delle [...] in S. Chiara di Città di Castello, Milano 1839; O. Fiorucci, Il messaggio del Crocifisso a santa V. G., Città di Castello 1959; A. Cincilla, S. V. G., Bari 1960; R. Cioni, S. V. G., Città di Castello 1965; M. Villermont, Vita di s. V. G., Città di ...
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cincilla
(o cincìglia) s. m. o f. (alla fr. cincillà, m.) [lat. scient. Chinchilla, dallo spagn. chinchilla, voce di origine aymará (lingua del ceppo linguistico andino affine al quechua)] (pl. i cincilla, invar., o le cincille). – 1. Genere...
allevamento
allevaménto s. m. [der. di allevare]. – 1. Insieme delle cure con cui si nutrono e si assistono nello sviluppo, nella loro prima età, bambini, animali, piante: norme per l’a. dei bambini; l’a. dei polli, degli ovini, dei suini,...