Pittore su porcellana (Jena 1696 - Meissen 1775). Attivo nella fabbrica di Meissen, preferì forme semplici che offrivano ampie superfici alla pittura; è particolarmente noto per le sue cineserie. ...
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Modellatore di porcellane (m. Madrid 1770). Fu il più grande modellatore della manifattura di Capodimonte. Il suo capolavoro fu il salotto creato, tra il 1757 e il 1759, per la regina Maria Amalia, moglie [...] successivamente nella reggia di Capodimonte. L'ambiente è rivestito da una serie di pannelli in porcellana modellati a rilievo con cineserie, secondo i dettami del gusto rococò. Trasferitosi in Spagna nel 1759, al seguito di Carlo III, G. continuò a ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In polemica col barocco, lo stile rocaille adotta un tono meno aulico e fastoso. [...] servizio cinese da tè e il paravento ai piedi del divano è decorato con fiori e uccelli nel gusto dominante delle cineserie.
Nel periodo di maggior voga, idoli cinesi si appollaiano su tutti i mobili portaoggetti e persino sugli orologi a pendolo che ...
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Poeta cèco, nato a Slavĕtín (Louny) il 26 febbraio 1898, morto suicida a Praga il 12 novembre 1951.
Condividendo le aspirazioni dell'avanguardia che debuttò intorno al 1920, B. aderì in principio alla [...] , Ceylon, Borneo, Sumatra. Questi volumi alternano sequele di giochi verbali, di omofonie, di anagrammi, di trucchi acustici a cineserie grottesche e scenarî esotici rivissuti nel gusto dei romanzi d'avventure e del "western". Con le raccolte Nový ...
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EMANUELE (D'Emanuele), Gaetano
Gaetano Bongiovanni
Nacque a Catania il 26 marzo 1876 da Damiano, decoratore-scenografo, e Giovanna Battiato. Sin da bambino seguì il padre nel suo lavoro; successivamente [...] dell'E. e degli altri decoratori catanesi di quella stagione si caratterizzarono "per la spregiudicatezza con cui miscelano cineserie e citazioni venete, odalische e amorini, esotismo e simbologie sicilianiste … non si cerca l'accordo tra l'ambiente ...
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BASSAN
Maria Teresa Cuppini
Famiglia di pittori ebrei attivi nel sec. XVIII. Salomone nacque a Verona, probabilmente nel 1696: si specializzò in fiori, frutti, suppellettili domestiche; di lui esisteva [...] scatole laccate: dove l'affinità con le "lacche" del Settecento veneziano è sottolineata dai richiami delle squisite cineserie, care all'iconografia di questa eccentrica "arcadia".
A Verona, per il palazzo Marioni, poi Pellegrini, dipinse anche ...
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ROCOCÒ, Stile
Giuseppe SAMONA'
Rosanna TOZZI
Si diede questo nome nel sec. XVIII a particolari architetture rustiche, dette in Francia rocaille, caratteristiche dei periodi seicenteschi e settecenteschi: [...] salone circolare dell'Hôtel de Soubise, taluni soffitti decorati in forme frivole e minute con motivi geometrici dipinti ispirati alle cineserie: l'Hôtel Soubise, l'Hôtel de Mailly.
All'esterno l'architettura resta più severa e contenuta; la classica ...
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GIRARD (de Girardis), Claudio
Cristina Giudice
Figlio di Andrea, nacque a Pinerolo (presso Torino) nel 1683 e fu battezzato il 18 luglio nella parrocchia di S. Maurizio.
La prima notizia della sua attività [...] mensole o camini, oppure come centrotavola in mazzi più complessi, erano un segno della moda crescente per le cineserie che si stava diffondendo nelle corti europee attraverso ceramiche, porcellane, lacche, tessuti: i fiori di seta erano solitamente ...
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SHĪRĀZ (A. T., 92)
Giuseppe CARACI
Ernst KUHNEL
Z È la capitale del Fārs e una delle più importanti citta della Persia. L'abitato si stende su di un'alta terrazza (1585 m.) lungo il pendio occidentale [...] . Nel sec. XVIII vi fiorì per breve periodo una produzione di ceramica dalle tinte molto vivaci con decorazione a fiorami e cineserie; da allora Shīrāz è anche un centro di fabbricazione di oggetti in argento sbalzato e di musaico a tasselli lignei ...
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BRIATI, Giuseppe
Elena Bassi
Nacque a Murano l'8 genn. 1686 da famiglia iscritta nel Libro d'oro muranese, che da generazioni si tramandava l'arte del vetro. L'8 nov. 1716 venne eletto al Consiglio [...] di fiori policromi. Spesso v'introdusse motivi ispirati dalle pagode (erano, in quel periodo, di grande moda le cineserie), oppure le braccia che si diramano dal fusto centrale terminando come un delfino. Inoltre le sue fornaci produssero grandi ...
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cineseria
cineserìa (non com. chineserìa) s. f. [adattam. del fr. chinoiserie]. – 1. Al plur., ninnoli della Cina; oggetti d’arte e di curiosità imitati dalla produzione originale cinese. 2. Procedura complicata e formalistica.
chinese
chinése agg., disus. – Variante di cinese (cfr. china3): con un vezzoso increspamento di pelle da mandarino chinese che sorride (A. Verri). ◆ Analogam., chineserìa è variante disus. di cineseria.