circùitoelèttrico Insieme di elementi, detti componenti circuitali, connessi fra loro in modo da poter divenire sede di correnti elettriche; la connessione avviene collegando fra loro i morsetti (o terminali) [...] . I c.e. sono tipici di vari settori applicativi, come, per es., i circuiti elettronici, i circuiti per la telefonia o quelli per misure elettriche. Per c. chiuso si intende una configurazione circuitale tale da permettere l'effettivo passaggio di ...
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Elettronica
L’a. di due circuitielettrici consiste in un sistema di connessione avente lo scopo di trasferire energia dal primo circuito (circuito primario o di alimentazione) al secondo (circuito secondario [...] o perfetto per K uguale a uno. In tal caso la rete di interstadio ha la funzione di adattare i due circuiti accoppiati, operazione cui si ricorre per ottenere il massimo trasferimento di potenza attiva dall’uno all’altro (➔ impedenza). A seconda del ...
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circuiti molecolari
Carlo Cavallotti
L’elettronica molecolare, il cui scopo è quello di ricostruire gli elementi base dei circuitielettrici mediante molecole con particolari proprietà, è uno dei campi [...] e una velocità di elaborazione del segnale estremamente elevata. Inoltre, le caratteristiche elettriche dei circuiti molecolari possono trarre vantaggio, data la dimensione caratteristica di questi sistemi, da effetti di natura quantomeccanica ...
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trasformatore Nel linguaggio tecnico, t. elettrico, macchina elettrica convertitrice, statica, a corrente alternata, basata sul fenomeno dell’induzione elettromagnetica.
Caratteri generali
Il t. è schematicamente [...] in genere rappresentato da un nucleo ferromagnetico (b in fig. 1) concatenato con 2 circuitielettrici, dei quali uno, detto circuito inducente oppure circuito (o avvolgimento) primario, a, riceve energia dalla linea di alimentazione, mentre l’altro ...
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Fenomeno per cui l’ampiezza delle oscillazioni indotte in un sistema oscillante (meccanico o elettrico) tende, in particolari condizioni, a esaltarsi. Per analogia, ogni fenomeno in cui una grandezza assume [...] all’analogia elettromeccanica (➔ elettromeccanica, analogia), cioè il riferimento analogico ai fenomeni di r. che avvengono in circuitielettrici: in questi, in opportune condizioni, la carica o l’intensità della corrente fatta circolare da un ...
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segnale Genericamente, indicazione di tipo ottico o acustico, per lo più stabilita d’intesa o convenzionale, con cui si dà una comunicazione, un avvertimento, un ordine a una o più persone. Concretamente, [...] del segnale
Per acquisire, trasmettere, riprodurre s. è necessario fare uso di apparati specifici quali trasduttori, circuitielettrici, canali di trasmissione, che, oltre a espletare la loro funzione, possono introdurre disturbi e distorsioni nocivi ...
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Tecnica
Strumento di orientamento per determinare una direzione.
B. magnetiche
Tutti quegli strumenti, a qualsiasi uso destinati, nei quali si utilizzano le proprietà direttive del campo magnetico terrestre. [...] hanno reso la b. praticamente indipendente dai movimenti della nave, dall’influenza della massa metallica dello scafo e dei circuitielettrici di bordo (le b. immuni da tali influssi sono dette b. compensate). L’ago è solidale a un cerchio ...
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Parte della tecnica che si occupa essenzialmente delle applicazioni pratiche dei fenomeni elettrici. Secondo una definizione che si è andata formando intorno al 1940, gli argomenti di specifico interesse [...] continue sia alternate), degli effetti che esse producono (elettromagnetici, termici, elettrochimici ecc.), dei circuitielettrici e delle macchine elettriche. Per quanto concerne le applicazioni, l’e. prende in esame la produzione, la trasformazione ...
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In fisica, funzione introdotta per caratterizzare particolari campi di forza posizionali ed estesa, sotto opportune condizioni, a campi vettoriali di natura qualsiasi.
Per estensione, il complesso dei [...] . P. magnetostatico
Come un campo elettrostatico, anche un campo magnetostatico, cioè generato da magneti in quiete o da circuitielettrici in quiete percorsi da correnti continue (o lentamente variabili nel tempo), può essere fatto derivare da un p ...
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Apparecchio mediante il quale si apre e si chiude un circuitoelettrico. In base alle modalità di funzionamento si distinguono gli i. propriamente detti dai sezionatori, dai contattori, dai ruttori e dai [...] (o a urto) sono usati su veicoli, e specialmente sugli aeromobili, per la chiusura e l’apertura automatica di circuitielettrici in caso di incidente. Sono costituiti da una massa mobile, opportunamente vincolata a una molla, il cui spostamento ...
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circuito
circùito (ant. circuìto) s. m. [dal lat. circuǐtus -us, der. di circuire «andare intorno»]. – 1. Giro, circonferenza: il territorio del comune ha un c. di quasi 40 km; la città è compresa entro un c. di otto miglia; come locuz. avv.,...
trasformatore
trasformatóre s. m. [der. di trasformare]. – 1. (f. -trice) Chi trasforma, chi, o che, ha la capacità e la funzione di trasformare: un t. di costumi; come agg.: avere una funzione trasformatrice. 2. Nella tecnica, apparecchio...