Genericamente, la massa delle classi con redditi bassi o minimi, in contrapposizione alle minoranze detentrici del potere economico.
Il termine ebbe origine in età romana. Esso indicava, nell’ambito della [...] di possidenti dell’ordinamento centuriato attribuito dalla tradizione a Servio Tullio (6° sec. a.C.). Proletari erano i cittadini della sesta classe, privi di beni materiali, possessori unicamente di figli (proles), censiti per capo (capite censi) ed ...
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Classe, coscienza di
Iring Fetscher
Introduzione
Il concetto di coscienza di classe è stato sviluppato da Marx e dal marxismo, ma si è in seguito diffuso più ampiamente e viene oggi usato - in un senso [...] e collegandosi a lui, afferma la relativa autonomia del partito in quanto 'forma' della coscienza di classeproletaria, il rapporto fra partito e classe è da lui visto piuttosto alla maniera di Rosa Luxemburg. Il partito non appare come precettore e ...
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Comune della Toscana (102,3 km2 con 358.079 al censimento 2011, divenuti 366.927 secondo rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo della regione, situato a un’altezza media di 50 m [...] Il giornalino di Gian Burrasca; nel 1908 “La Voce” di Prezzolini). Nonostante a F. inoltre non esistesse una classeproletaria ampia come quella delle città industrializzate del Nord-Ovest, già a partire dai primissimi anni del Novecento partecipò ...
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URSS Sigla dell’Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche (russo SSSR, Sojuz Sovetskich Socialističeskich Respublik), Stato federale esteso in territori di solito attribuiti in parte all’Europa orientale [...] degli anni 1930) comportò l’eliminazione della classe dei contadini benestanti (kulaki) e la a pubblicazioni nazionali e locali, tra cui Proletarskaja kul´tura («La cultura proletaria»). Nel 1919 sorge la Casa editrice di Stato, che prende il posto ...
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Per comunismo s'intende un sistema sociale caratterizzato dalla comunione di beni fra gli associati: concetto affine a quelli di socialismo e collettivismo, in quanto esprimano esistenza o esigenza della [...] e maturità delle condizioni oggettive da un lato, svlluppo dall'altro lato della coscienza e unità di classe del proletariato internazionale, e, per mezzo della sua stessa azione storica, formazione della sua maturità alla conquista finale. Nella ...
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Lavoro
Paolo Piacentini
Rosanna Memoli
economia del lavoro
di Paolo Piacentini
La lingua italiana dispone del solo sostantivo lavoro, che non consente la distinzione concettuale colta nell'inglese [...] parte, puro dispendio quantitativo di energia umana e unico bene di scambio offribile sul mercato da parte di una classeproletaria priva di altri modi di assicurare la propria sussistenza; e, dall'altra parte, la visione, nell'utopico traguardo di ...
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UNGHERIA (XXXIV, p. 674; App. I, p. 1086; II, 11, p. 1058; III, 11, p. 1011)
Elio Migliorini
Francesco Guida
Gyözö Szabó
Lajos Németh
Secondo il censimento effettuato nel gennaio 1970 l'U. contava [...] P. Veres; in questi anni scrive T. Déry (1894-1977) il romanzo Felelet ("Risposta") in cui esamina il cammino della classeproletaria in chiave assai polemica. Nella narrativa di questo periodo l'attività di I. Sarkadi (1921-1961) assume importanza ...
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Stato dell'Europa settentrionale, situato allo sbocco del Mar Baltico.
Sommario: Geografia: Delimitazioni e confini (p. 297); Coste (p. 297); Geologia e morfologia (p. 297); Clima (p. 298); Idrografia [...] , ispirato traduttore di Kipling, poeta di torbida, ma impetuosa e larga vena; Andersen Nexø, interprete della classeproletaria nelle lotte sociali che contrassegnarono quel tempo di socialismo battagliero. Alla costituzione di un gruppo omogeneo ...
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(IV, p. 63; App. II, I, p. 129; III, II, p. 122; IV, I, p. 150)
Un tempo di grandi cambiamenti è quello attraversato dall'a. in questi ultimi quinquenni. Tre brevi giudizi di Ph. Johnson − contenuti il [...] ideologico, che si era esplicitato sia nella declinazione marxista, come fede in una verità storica depositata nella classeproletaria e nella sua rivoluzione, sia nella declinazione scientista, come fede nel progresso quando la storia umana è ...
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Ateniese, figlio di Lisimaco, nacque circa il 540-35 a. C. in Alopece, borgata che fu da Clistene inscritta nella tribù Antiochide. La tradizione celebra la sua povertà. Ma, avendo rivestito l'arcontato, [...] voleva che con una politica più radicalmente democratica si andasse incontro alle esigenze di quella classe che dava ad Atene la potenza navale e l'impero, la classeproletaria da cui si reclutavano i marinai. Voleva inoltre che non solo tra i suoi ...
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proletario
proletàrio agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. proletarius; la connessione con proles «prole», e l’interpretazione già antica di proletarii come coloro «il cui unico patrimonio era costituto dalla prole», non sembrano molto convincenti]....
classe
s. f. [dal lat. classis, di origine incerta]. – 1. Ciascuna delle cinque categorie in cui fu divisa, in base al patrimonio fondiario, la cittadinanza di Roma, nell’ordinamento timocratico introdottovi, secondo la tradizione, da Servio...