Strumento a corde e tastiera. Nella sua forma prevalente presenta una lunga cassa armonica ad ala, in cui le corde sono pizzicate da plettri messi in funzione da una tastiera semplice o doppia. Molto diffuso [...] l’esigenza – sempre più sentita – di ascoltare i brani scritti dagli autori del Seicento e del Settecento sullo strumento originale e non sul pianoforte, esigenza sostenuta con particolare autorità dalla celebre clavicembalista polacca W. Landowska. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Germana Schiassi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il clavicembalo raggiunge nel XVIII secolo il culmine della perfezione costruttiva, [...] della famiglia non hanno la possibilità di variare in modo apprezzabile l’intensità dei suoni. Tra gli artifici applicati ai clavicembali, quello che ha avuto più fortuna e viene oggi solitamente chiamato liuto, permette di imitare il suono di questo ...
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Musicista (Salò 1725 - Desenzano 1813). Insegnò clavicembalo e canto a Venezia, dove fu primo organista (1752) e maestro di cappella (1785) a S. Marco. Scrisse circa 48 opere teatrali. Compose anche un [...] Miserere e tre opere di musica strumentale. Non va confuso col nipote F. Turini soprannominato Bertoni ...
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spinetta Strumento musicale del tipo del clavicembalo, dal quale si distingue per le piccole dimensioni, per la mancanza di sostegno proprio, dovendosi poggiare sopra un tavolo o altro mobile, e per le [...] corde disposte trasversalmente rispetto ai tasti. Era dotata di una estensione che poteva raggiungere le 4 ottave; la cassa, dapprima pentagonale, divenne poi rettangolare, con un coperchio spesso decorato, ...
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Musicista polacca (Varsavia 1879 - Lakeville, Conn., 1959). Studiò al conservatorio di Varsavia e con H. Urban. Celebre concertista di clavicembalo, fu la principale artefice della rinascita di questo [...] strumento nel 20º secolo. Insegnò a Berlino, in Francia e negli Stati Uniti. Compose diverse musiche e pubblicò i volumi Bach et ses interprètes (1906) e La musique ancienne (1908; 4a ed. 1921) ...
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Strumento musicale cordofono, in cui le corde vengono percosse da martelletti azionati tramite una tastiera. L’interruzione del suono è provocata da smorzatori al momento del rilascio del tasto. Deve il [...] a martelli consentisse di influenzare la qualità del suono mediante il tocco. Per questo motivo il primo modello fu chiamato ‘clavicembalo col pian e forte’ o fortepiano.
L’opera di Cristofori fu continuata dai suoi allievi: G. da Firenze; G. da ...
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Musicista olandese (n. Amsterdam 1944). Dopo aver studiato clavicembalo con G. Leonhardt si è dedicato alla musica barocca secondo criterî di prassi filologica, dirigendo i complessi Amsterdam baroque [...] orchestra e Musica antiqua ...
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tastiera musica La parte del pianoforte, dell’organo, del clavicembalo e di strumenti simili, anche elettronici, formata dall’insieme dei tasti, cioè le piccole leve sulle quali si preme con il dito per [...] estensione (nel pianoforte moderno abbraccia sette ottave e mezzo); in alcuni strumenti, e in particolare nell’organo e nel clavicembalo, si possono avere più tastiere. Nell’uso odierno, per tastiere si intende l’insieme degli strumenti elettronici a ...
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Musicista (Napoli 1685 - Madrid 1757). Allievo di suo padre, Alessandro, già nel 1701 fu nominato organista e compositore della cappella reale di Napoli. Nel 1705 il padre lo condusse con sé a Roma, e [...] . L'invenzione tematica è inesauribile, l'armonia nuova fino alla temerità nell'uso delle dissonanze. S. è il più grande clavicembalista italiano e uno dei due o tre maggiori di ogni tempo, studiato e ammirato da Händel, Clementi, Beethoven, Chopin e ...
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Nome dato originariamente in Germania al pianoforte per distinguerlo dal clavicembalo. Beethoven lo usò per la sua Sonata per pianoforte op. 106 (Grosse Sonate für das Hammerklavier). ...
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clavicembalo
clavicémbalo s. m. [comp. del lat. clavis «chiave» e cembalo]. – Strumento a corde e tastiera (detto anche gravicembalo), in uso dal sec. 15° al 18°, nel quale le corde, tese su di una cassa armonica a forma d’arpa (dapprima portatile...
clavicembalista
s. m. e f. [der. di clavicembalo] (pl. m. -i). – 1. Suonatore di clavicembalo e strumenti congeneri (spinetta, clavicordo, ecc.). 2. Compositore di musica per clavicembalo e strumenti congeneri.