Uomo politico (m. 388 circa); pagano, amico di Libanio, che gli indirizzò numerose lettere, e di Temistio. Personaggio assai influente nell'impero d'Oriente, fu consolare d'Europa (359), vicario d'Asia (363-366), prefetto di Costantinopoli (372 e 382-384), console (384) ...
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Scultore, detto allievo sia di Dipeno e Scilli (primi decennî sec. 6º a. C.), sia di Euchiro di Corinto (metà sec. 6º a. C.), e anche maestro di Pitagora di Reggio, con un divario cronologico che presuppone o due artisti omonimi o una confusione nelle fonti. Una statua di Zeus, ricordata da Pausania nel tempio di Atena Calcieco a Sparta, era in lamine di bronzo battute e inchiodate e parrebbe indicare ...
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Filosofo ed erudito greco (sec. 4º-3º a. C.), scolaro di Aristotele. Nella sua opera più famosa, Vite (Bίοι o Περὶ βίων), e in altre minori studiò, piuttosto superficialmente, costumi e caratteri di popoli e individui. Scrisse anche sull'educazione, sull'amicizia, un Encomio di Platone, saggi scientifici (Sulla torpedine, Sulle ossa, Sul timor panico) e narrazioni erotiche ...
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Troviamo nominato per la prima volta questo personaggio a proposito d'un comando nell'Ellesponto datogli quando Agide re di Sparta, aveva già occupato Decelea e cercava d'impadronirsi dei punti più vulnerabili per Atene. Colà si recò nell'estate del 412 a. C. Nella primavera del 411, si volse contro Bisanzio, con quaranta navi. Ne distaccò dieci come avanguardia, e con queste indusse i Bizantini alla ...
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Costretto a fuggire da Eraclea Pontica sua patria in seguito a discordie intestine, servì come ufficiale mercenario i Persiani, ma poi fu chiamato in patria dagli oligarchici, i quali non vedevano altro mezzo per debellare i democratici. Impadronitosi del potere nel 364-63 a. C. e improvvisatosi patrono del popolo, uccise sessanta appartenenti alle classi nobili e abbienti; altri fuggirono. Nel 352 ...
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Figlio di Clearco e fratello di Timoteo, di cui fu dapprima socio e a cui nel 337 a. C. successe nella signoria della città. Approfittando dello sfacelo della potenza persiana in Asia Minore, seguito alla [...] battaglia sul Granico, e destreggiandosi abilmente contro i tentativi dei fuorusciti di ottenere da Alessandro Magno la restaurazione della costituzione democratica di Eraclea, riuscì a consolidare e allargare ...
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ACHILLINI, Claudio
Alberto Asor Rosa
Nacque a Bologna il 18 sett. 1574 da Clearco e da Polissena de' Buoi. Come suo primo maestro è ricordato Angelo Pagnoni. Studiò medicina e filosofia sotto la guida [...] di D. Pandari e di F. Della Volpe; giurisprudenza con E. Gualandi, A. Marescotti, G. Boccadifuoco. Indirizzatosi più decisamente verso la giurisprudenza, si laureò il 16 dic. 1594. Ma, poco dopo, si trasferì ...
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Cittadino di Eraclea Pontica, uditore di Platone, partecipò alla congiura (352 a. C.) che portò a morte il tiranno della sua patria, Clearco, ma cadde egli stesso nell'impresa. Sotto il suo nome ci sono [...] giunte 17 lettere apocrife ...
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Scultore greco (sec. 5º a. C.) nato a Samo, ma vissuto a Reggio (Rhègion) in Magna Grecia, dove forse si recò da giovane nel 496 con i profughi samî accolti da Anassilao e dove ebbe come maestro Clearco. [...] Le sue opere più antiche sono una serie di statue atletiche, da quelle di Astilo da Crotone, vittorioso a Olimpia nel 488, 484, 480, 476, e di Eutimo da Locri, vittorioso nel 484, 476, 472, di cui possediamo ...
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Amico di Ciro il Giovane e partecipe con lui alla ribellione contro Artaserse II e alla battaglia di Cunassa, in cui comandò le truppe asiatiche (401 a. C.). Caduto Ciro in quella battaglia, A. per qualche [...] . Poi si accordò col re che gli aveva promesso il suo perdono e cooperò alla cattura a tradimento di Clearco e degli altri comandanti greci. Lo ritroviamo nel 395 nell'Asia Minore dove d'intesa con Titrauste cooperò all'imprigionamento di Tissaferne ...
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