cluniacènse, congregazióne Unione di più monasteri benedettini sotto l'autorità dell'abate di Cluny. Fu istituita (910) da Bernone di Cluny, che compì la prima riforma dell'ordine benedettino, che fino [...] sottolineato l’indipendenza delle singole abbazie, legate fra loro esclusivamente dal vincolo della regola comune. I cluniacensi, invece, si organizzarono in diversi gruppi di priorati e abbazie dipendenti, ricevendo grande impulso soprattutto da ...
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Ordine monastico originato verso la fine dell’11° sec. dal distacco dall’ordine cluniacense di una corrente rigorista. L’iniziatore fu Roberto di Molesme, che nel 1098 fondò a Citeaux (Cistercium) un nuovo [...] l’austerità e la monumentalità spoglia e funzionale dei modelli benedettini, in contrapposizione al carattere più esuberante dei complessi cluniacensi e delle cattedrali del Nord della Francia. Le chiese c., a croce latina generalmente a tre navate ...
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Monaco (Ratisbona 1029 - Zell 1093). Fu arcidiacono della cattedrale di Frisinga e accompagnò Enrico III, suo padrino, a Roma (1046). Monaco a Cluny (1061) diresse varî conventi cluniacensi, tra i quali [...] quello di Zell nella Foresta Nera. Scrisse in tre libri le Consuetudines cluniacenses ...
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ORDINI MONASTICI e MENDICANTI
D. Rigaut
Mentre alcuni studiosi si sono preoccupati di circoscrivere la produzione artistica di un O. particolare (v. Benedettini; Certosini; Cistercensi; Clarisse; Cluniacensi; [...] (Escorial, Bibl., J.B.1, cantiga 154), del 1257-1274, presentano in più punti la comunità religiosa (cluniacense, cistercense o francescana) che, letteralmente, circonda il postulante nel corso del rituale, dando così l'impressione di inghiottirlo ...
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MARIA-LAACH (Maria ad Lacum)
Luigi GIAMBENE
Hans MOHLE
Abbazia benedettina (Abbatia Lacensis), sul lago Laach (v.), presso Andernach nella Prussia. Fondata nel 1093 dal conte palatino Enrico II di [...] Lorena, e affidata ai benedettini cluniacensi del Belgio, nel 1127 fu dichiarata abbazia indipendente. In breve divenne un centro attivissimo di cultura letteraria e di osservanza religiosa; e può dirsi che, salvo qualche periodo nei secoli XIV e XV, ...
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Successore (m. forse in Cilicia 1103) del fratello Ugo I (nel 1078); combatté valorosamente (1085) in difesa di Alfonso VI, re di Castiglia e di León, con cui strinse legami di parentela; ritornato in [...] Francia, appoggiò la riforma cisterciense, e combatté invece i cluniacensi, per cui fu scomunicato. Partì poi per la crociata, durante la quale morì. ...
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ODDONE di Cluny
Gerardo BRUNI
Giusto ZAMPIERI
Nacque verso l'879 nel Maine e morì a Tours il 18 novembre 942, durante il viaggio di ritorno dall'Italia; a lui si deve il grande incremento dell'abbazia [...] sulle quali nel sec. X si posero i neumi: riga rossa per il fa, gialla per il do.
Bibl.: Si veda alla voce cluniacensi; inoltre, E. Amann, in Dictionn. de théol. cathol., XI, Parigi 1930, coll. 937-39. V. anche H. Riemann, Gesch. d. Musik-theorie; O ...
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, Arcivescovo di Colonia dal 1056 al 1075, nato verso il 1010 in Svevia, morto a Colonia il 4 dicembre 1075. Severo, avido di onori e di comando e, per quanto disposto ad apprezzare la rigidezza monastica [...] dei Cluniacensi, non tipo di asceta, si guadagnò il favore di Enrico III che nel 1056 lo fece arcivescovo di Colonia. Era il tempo in cui il partito della riforma cercava di reagire all'asservimento imposto da Enrico III alla Chiesa; e l'imperatrice ...
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Comune della prov. di Bergamo (fino al 1882 Pontita; 10,1 km2 con 3196 ab. nel 2008). È posto a 310 m s.l.m. nella zona collinosa tra Adda e Brembo. Nelle vicinanze, su un rialzo, è la celebre abbazia [...] di S. Giacomo, fondata dai cluniacensi nella seconda metà dell’11° sec., dove secondo la tradizione, il 7 aprile 1167 fu pronunciato il giuramento di P. dagli inviati della prima lega lombarda (➔ lombarda, lega). ...
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SERGIO IV, papa
Antonio Sennis
SERGIO IV, papa. – Romano, il suo nome di battesimo era Pietro. Era figlio di Pietro («Peruncius» secondo alcune fonti) e di Stefania.
Il catalogo inserito, intorno al [...] le notizie certe riguardo al suo pontificato, forse caratterizzato da alcuni timidi tentativi di avvicinarsi agli ambienti riformatori cluniacensi (cfr., ad esempio, B. Rosenwein, To be neighbour of Saint Peter. The social meaning of Cluny’s property ...
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cluniacense
cluniacènse (o cluniacése) agg. e s. m. [dal lat. mediev. cluniacensis, dal nome di Cluniacum, città della Francia centr. (l’odierna Cluny)]. – Relativo o appartenente alla congregazione di monaci benedettini istituita nel 910...
galilea
galilèa s. f. [dal lat. mediev. galilaea, e questo dal nome proprio della Galilea, regione della Palestina]. – Negli edifici monastici medievali, portico e vestibolo situato davanti alla chiesa (talvolta, come nei monasteri cluniacensi,...