In medicina, farmaco o mezzo che facilita o provoca la coagulazionedelsangue. A seconda della condizione morbosa trovano elettiva indicazione i preparati che contengono o che comunque promuovono la formazione [...] di sostanze della coagulazione (trombochinasi, protrombina, fibrinogeno ecc.): sangue intero, siero, plasma disseccato, estratti di piastrine, di leucociti, di organi vari, vitamina K, trombina o fibrinogeno allo stato puro ecc. ...
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anticoagulanti, fàrmaci Sostanze che ostacolano la coagulazionedelsangue sia in vivo, prevenendo l’instaurarsi o l’estendersi della tromboembolia o disciogliendo il trombo formato e ristabilendo la normale [...] circolazione nel vaso occluso, sia in vitro, impedendo la coagulazionedelsangue fuori del letto vascolare.
L’azione ritardante o inibitoria della coagulazionedelsangue degli a. può manifestarsi secondo meccanismi diversi, fisici e chimici. Il più ...
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trombo In medicina, massa solida, costituita da globuli rossi, bianchi, piastrine e fibrina, che si forma nei vasi sanguiferi o nel cuore, in diverse condizioni patologiche (trombosi), e può talora disgregarsi, [...] , antiaggreganti piastrinici, e antibiotici, seguendo attentamente, con esami di laboratorio, le modificazioni del processo di coagulazionedelsangue. Nei limiti del possibile, si tende a evitare la prolungata immobilità che può favorire l’aumento ...
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Quadro morboso in cui esiste un difetto della coagulazionedelsangue condizionato dalla comparsa in circolo di sostanze anticorpali. Alle i. appartiene, tra l’altro, la sindrome emorragica che si osserva [...] talora in soggetti emofilici, i quali, dopo ripetute inoculazioni di globulina antiemofilica, possono non risentire dei vantaggi di quest’ultima, in seguito alla comparsa di anticorpi diretti contro i ...
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In medicina, disturbo della coagulazionedelsangue, congenito ed ereditario, trasmissibile a entrambi i sessi, dovuto a deficienza di un fattore (fattore V), clinicamente caratterizzato da più o meno [...] gravi manifestazioni emorragiche ...
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Fattore plasmatico (fattore V) della coagulazionedelsangue. È una proteina (globulina), la cui azione è di accelerare la reazione da protrombina a trombina inducendo la formazione di trombochinasi. ...
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Fattore piastrinico (fattore VIII) partecipante ai fenomeni della coagulazionedelsangue e dell’emostasi. Inattiva la plasmina plasmatica e ostacola la fibrinolisi. È presente nei tessuti e nel sangue. ...
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tromboplastina
Fattore proteico tissutale della coagulazionedelsangue. La t. è una lipoproteina, detta anche fattore III, la cui funzione è quella di agire insieme al fattore VII per accelerare l’attivazione [...] esclusivamente nella cosiddetta via estrinseca della coagulazione. Il significato clinico dell’aumento della t. è rappresentato dalla tendenza alla trombosi; la sua diminuzione indica una minor capacità delsangue a coagulare, ed è spesso indice dell ...
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trombopatia
Malattia causata da difetto o eccesso di coagulazionedelsangue. Le t. si distinguono in congenite o acquisite: nel primo caso esistono difetti enzimatici congeniti che impediscono il susseguirsi [...] , nel secondo intervengono patologie (per es., la cirrosi) che impediscono la sintesi dei fattori della coagulazione o ne producono in eccesso (come nella malattia reumatica e nel lupus). Anche alcuni farmaci possono provocare t., sia agendo ...
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coagulante
agg. e s. m. [part. pres. di coagulare]. – Che favorisce la coagulazione: agente c.; in partic., di farmaco o mezzo che facilita o provoca la coagulazione del sangue e che pertanto trova indicazione nella cura e nella profilassi...
coagulazione
coagulazióne s. f. [dal lat. coagulatio -onis]. – Trasformazione, spesso irreversibile, di un liquido in una sostanza gelatinosa o solida per l’azione di agenti chimici o fisici; in partic.: c. del latte, la precipitazione della...