Nelle attrezzature della marineria velica, piattaforma che si dispone quasi all’estremità (colombiere) del tronco maggiore degli alberi; portata dalle barre costiere, che sostengono anche il tronco superiore dell’albero (v. .), dà ancoraggio alle relative manovre fisse (sartie di gabbia) e offre sostegno al personale a riva e alle vedette ...
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Poetessa, nata a Noto il 30 settembre 1841, mortavi il 6 gennaio 1878. Precocissima, già a dieci anni componeva versi, e a quindici, secondo la moda del tempo, improvvisava con molto plauso. Da temi cristiani d'ispirazione e fattura nettamente scolastica, passò a concitati componimenti patriottici non privi di forza letteraria e di coraggio politico; ma la sua vena più genuina è elegiaca, e del resto ...
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Per gli antichi Greci, vaso per liquidi a larga apertura, con un restringimento a metà e due anse di solito quasi diritte dall’orlo al fondo.
C. fu detta da Greci e Latini, per l’analogia della forma, [...] anche la gabbia o coffa dell’albero maestro delle navi e dai Romani l’arnese di legno che, forato e adattato nell’albero maestro sotto la coffa o in luogo di questa, facilitava il movimento di grossi cavi. ...
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Nome collettivo dato in principio a ogni macchina da gitto e ad ogni congegno da guerra usato prima dell'invenzione della polvere, e, in seguito, alle bocche da fuoco di maggior calibro. Nei documenti [...] impiegata; daremo quindi un cenno soltanto di quest'ultima.
L'impianto è costituito da una stazione di punteria sistemata in coffa e da tanti ricevitori di brandeggio e di elevazione per quanti sono rispettivamente gl'impianti di cannoni e i cannoni ...
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GABBIA (fr. hunier; sp. gavia; ted. Toppsegel, Marssegel; ingl. topsail)
Gastone degli Alberti
Nelle navi a vela gli alberi che si sovrappongono agli alberi maggiori si chiamano alberi di gabbia, e precisamente: [...] all'albero di mezzana. Di gabbia si chiamano anche le tre vele in forma di trapezio che si spiegano immediatamente al disopra delle coffe e su ognuno dei tre alberi di gabbia e da cui prendono il nome di vele di gabbia, di parrocchetto e di ...
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NAVE
Ugo NEBBIA
George MONTANDON
Plinio FRACCARO
Mario GLEIJESES
Leonardo FEA
Pietro Enrico BRUNELLI – Guido ZANOBINI
Arrigo CAVAGLIERI
Carlo Maurizio BELLI
(lat. navis; fr. navire; sp. nave; [...] mediterraneo, quale. ad esempio, l'acazia (fig. 27): tipo navale lungo e basso di scafo, attrezzato con due o tre alberi con coffe o gabbie, prima a vela quadra, poi a vela latina; la tarida, veliero di minore portata, ma più maneggevole e atto al ...
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Nanostrutture
Francesco Priolo
Emanuele Rimini
Il controllo preciso e la manipolazione dei singoli atomi hanno recentemente reso possibile la fabbricazione di strutture artificiali di dimensioni nanometriche [...] : Capasso, Federico e altri, Ultra broad-band semiconductor laser, "Nature", 415, 2002, pp. 883-887.
Coffa, Tsybeskov 1998: Coffa, Salvatore - Tsybeskov, Leonid, Silicon-based optoelectronics, "Material Research Society bulletin", 23, 1998, pp. 16-19 ...
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NAVE (navis; ναῦς)
N. Alfieri
A. Tamburello
L. Lanciotti
A. Tamburello
SOMMARIO: 1. Preistoria; 2. Egitto; 3. Mesopotamia, Siria, Fenicia; 4. Grecia; 5. Italia preromana; 6. Roma; 7. Elenco dei principali [...] , i due tipi di n. in combattimento sono caratterizzati chiaramente: la n. da guerra egizia ha remi e vela (ammainata), coffa con vedetta, il solito scafo a falce lunare con parapetto, prua (con protome ferma) più bassa della poppa, castello di prua ...
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La grande scienza. Nanostrutture
Emanuele Rimini
Francesco Priolo
Nanostrutture
Il controllo preciso e la manipolazione dei singoli atomi hanno recentemente reso possibile la fabbricazione di strutture [...] L. - Colombelli, Raffaele, Ultra broad-band semiconductor laser, "Nature", 415, 2002, pp. 883-887.
Coffa, Tsybeskov 1998: Coffa, Salvatore - Tsybeskov, Leonid, Silicon-based optoelectronics, "Material research society bullettin", 23, 1998, pp. 16-19 ...
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CUMBO, Ettore
Gioacchino Barbera
Figlio di Diego e di Alcmena Borgia, nacque a Messina nel 1833. Romano d'adozione - fin dall'infanzia visse a Roma con la madre (De Gubernatis) -, studiò con ottimi [...] M. Comanducci, I pittori ital. d. Ottocento, Milano 1934, p. 170; M. Accascina, Ottocento siciliano. Pittori dimenticati: C. e Coffa, in Giornale di Sicilia, 4 nov. 1936; Id., Ottocento siciliano. Pittura, Roma 1939, pp. 73 s., 118 s.; Invent. delle ...
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coffa
còffa s. f. [dall’arabo quffa «cesta», che è dal gr. κόϕινος (cfr. cofano); il sign. 2, per la forma a cesta fonda che in origine ebbe la coffa (anticam. detta gabbia) sui bastimenti]. – 1. ant. o region. Cesta, paniere di vimini, corbello....
buco2
buco2 s. m. [etimo incerto; v. buca] (pl. -chi). – 1. a. Piccola apertura, stretta e per lo più tondeggiante, variamente profonda o che va da parte a parte; un b. nel muro, nel pavimento; un b. in una calza; il b. della chiave (v. chiave);...