Indirizzo psicologico che si occupa dei processi cognitivi mediante i quali un organismo acquisisce informazioni dall'ambiente, le elabora ed esercita su di esse un controllo. Secondo il cognitivismo, [...] e riflessive, di ‘amplificatori’ culturali, diversi per ambiente, epoca e stadio evolutivo del soggetto stesso.
Le origini del cognitivismo possono essere fatte risalire alla scuola di Würzburg, fondata da O. Külpe, che si è occupato della ...
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terapia integrata
Forma di psicoterapia derivante dalla sintesi teorica e pratica di approcci clinici differenti: dal cognitivismo alla psicoanalisi e agli approcci umanistici. L’integrazione teorica [...] implica la combinazione dei risultati empiricamente consolidati delle diverse teorie esistenti riguardo la struttura della mente e lo sviluppo della psicopatologia. Gli elementi più rilevanti di integrazione ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il cognitivismo ha riportato in primo piano lo studio dei processi che possono legittimamente [...] dal metodo sperimentale, e che tendesse a presentare la psicologia come una scienza naturale.
L’anno della svolta per il cognitivismo, ovvero per il ritorno in primo piano dello studio dei processi mentali, è sicuramente il 1956. In quell’anno si ...
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cognizione incarnata
cognizióne incarnata locuz. sost. f. – Dall’inglese embodied cognition, l’approccio allo studio della cognizione basato sulla teoria della mente incarnata (v. embodiment). Diversamente [...] del pensiero (J. Fodor, The language of thought,1975) o su quella della mente modulare, le ricerche del nuovo cognitivismo integrano la tesi che ogni cognizione sia incarnata e che anche le cognizioni superiori, che comportano un maggior grado di ...
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Psicologo statunitense (Kiel 1928 - Ithaca, New York, 2012), prof. alla Brandeis University e quindi alla Cornell University e alla Emory University. La sua opera più nota, Cognitive psychology (1967; [...] sperimentali sulla percezione, la memoria e il pensiero, segna l'inizio di un nuovo tipo di psicologia, il cognitivismo. Riflessioni critiche sull'indirizzo di ricerca da lui stesso inaugurato sono contenute in Cognition and reality (1976; trad ...
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embodiment
<imbòdimënt> s. ingl., usato in it. al masch. – Il termine viene reso in italiano prevalentemente con la forma mente incarnata in relazione alla teoria della mente e ai nuovi approcci [...] del linguaggio del pensiero (J. Fodor), o sulla tesi della mente modulare, dall’altro, radicalizzando alcuni assunti del cognitivismo classico, in cui la cognizione è studiata come autonoma, logica e disincarnata, si andava consolidando una tendenza ...
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Scienza che studia i processi psichici, coscienti e inconsci, cognitivi (percezione, attenzione, memoria, linguaggio, pensiero ecc.) e dinamici (emozioni, motivazioni, personalità ecc.). Il termine sembra [...] Il behaviorismo cominciò a declinare intorno alla seconda metà degli anni 1950 con lo sviluppo del cognitivismo (➔ cognitivo), che rivalutava, in contrapposizione al comportamentismo, il metodo dell’introspezione, privilegiando lo studio dei processi ...
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Corrente di pensiero che riunisce varie concezioni del diritto (giurisprudenza degli interessi, giurisprudenza sociologica, giusliberismo, teoria del rapporto giuridico, istituzionalismo, realismo giuridico [...] dei giudici nei tribunali. Tali teorie si contrappongono al formalismo giuridico e al legalismo giuspositivista, nonché al cognitivismo etico del giusnaturalismo, inteso come possibilità di fondazione oggettiva dei valori e, in particolare, della ...
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Intelligenza
Domenico Parisi
Introduzione
Il contributo che la scienza, e in particolare le scienze sociali, ha dato alla comprensione del fenomeno dell'intelligenza è difficile da valutare e, in un [...] in alcun modo il cervello, dà alla mente e al cervello la stessa legittimità come oggetti separati di studio.
Il cognitivismo è stato in grado di compiere questa operazione in quanto ha applicato allo studio della mente gli stessi concetti che l ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il comportamentismo nasce nel primo decennio del Novecento: il primo che ne formula i [...] quanto si sta realizzando in altri campi di ricerca sul pensiero e sul linguaggio.
A partire dagli anni Settanta il cognitivismo si è diffuso, sia negli Stati Uniti che in Europa, soppiantando di fatto il comportamentismo. La sua prima sistemazione ...
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cognitivismo
s. m. [dall’ingl. cognitivism, der. di cognitive «cognitivo»]. – Orientamento della psicologia sperimentale (detto anche psicologia cognitiva) che privilegia lo studio dei processi cognitivi (percezione, memoria, ragionamento,...
cognitivista
agg. e s. m. e f. [der. di cognitivismo] (pl. m. -i). – Relativo al cognitivismo: l’approccio c.; terapia c. (v. psicoterapia); o seguace del cognitivismo: uno psicologo c., una cognitivista.