PRETORIANI (Praetoriae cohortes)
F. Castagnoli
Guardia ufficiale degli imperatori romani, istituita da Augusto con nove coorti, di cui tre stanziate a Roma, mentre Tiberio concentrò le nove coorti in [...] Milvio, dove appaiono i p. di Massenzio gettati nel Tevere. Oltre i rilievi storici, p. sono rappresentati in mediocri esemplari di stele funerarie.
Bibl.: M. Durry, Les cohortes prétoriennes, in Bibliothèque École Française, CXLVI, 1938, p. 207 ss. ...
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Nell'antica Roma, le truppe di ausiliari d'appoggio alle legioni. Gli a. di solito erano costituiti da soldati reclutati fra le popolazioni sottomesse e non in possesso della cittadinanza, che veniva concessa [...] alla fine della ferma (25 anni ca.). Impegnati anche nel servizio di guardia ai confini, gli a. si strutturavano essenzialmente in reparti di cavalleria (alae), fanteria (cohortes) e misti (cohortes equitatae). ...
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Medicina
Nelle indagini epidemiologiche, gruppo di individui portatori di una caratteristica comune (per es., c. di nascita, di nati in uno stesso anno; c. rurale, di abitanti di un comune rurale; c. lavorativa, [...] provinciali. C. era anche un distaccamento di truppe di guardia: cohortes praetoriae, costituenti la guardia imperiale; cohortes urbanae, costituenti la guarnigione di Roma, e cohortes vigilum, guardie del fuoco e di polizia di Roma organizzate da ...
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PRETORIANI
Ugo Antonielli
Costituirono la guardia ufficiale degl'imperatori romani, e insieme la più nobile e più privilegiata milizia di Roma imperiale, resasi arbitra più volte delle sorti del trono [...] Tutta la guardia pretoriana (cui vanno aggiunte le cohortes urbanae insieme accasermate e che la seguono nel . Bohn, Über die Heimat d. Praetor., Berlino 1883; R. Cagnat, Praetoriae cohortes, in Daremberg-Saglio, Diction. d. antiq. gr. et rom., IV, pp ...
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PROTECTORES
Maria Paoli
. Erano, all'epoca del tardo impero, le guardie del corpo degli imperatori, soldati barbari in maggior parte germanici, che si trovavano sempre, dal sec. I, vicino ai principi [...] per l'esclusiva custodia della persona di questi. Il loro ufficio, però, non era in sostituzione di quello dei pretoriani (praetorianae cohortes), i quali avevano una funzione pubblica che era garanzia di difesa della città e del capo dello stato.
I ...
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prefetto urbano
In Roma antica, persona designata dal re (in età monarchica) o dai consoli (in età repubblicana) come sostituto da preporre al governo della città nel caso di assenza dell’organo di potere. [...] In età imperiale il p.u. divenne uno dei più elevati funzionari: capo della polizia nella capitale, aveva per compito la tutela urbis e disponeva di un corpo di polizia, le cohortes urbanae. ...
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(βρεῦκοι, Breuci).- Stirpe pannonica, abbastanza numerosa, stabilita sulle due rive del corso inferiore della Sava. Spinti all'insurrezione dalla durezza delle imposte romane, furono, insieme coi Dalmati, [...] . I Romani non solo incorporarono i Breuci in altri reparti di truppe (p. es., nelle cohortes e alae Pannoniorum, truppe a piedi e a cavallo) ma anche li divisero in cohortes Breucorum nazionali, il cui numero d'ordine va da I a VIII (la serie non si ...
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(gr. ᾿Ιτουραία) Regione della Siria fra il Libano e l’Antilibano, abitata dalla popolazione di origine araba degli Iturei. Al principio del 1° sec. a.C. era sottoposta al tetrarca e sommo sacerdote Tolomeo, [...] .C. da Antonio sotto l’accusa di cospirazione con i Parti e il suo dominio diviso in vari staterelli. Gli Iturei, per la loro abilità di arcieri, furono impiegati da Cesare e Antonio e formarono poi alae e cohortes ausiliarie dell’esercito imperiale. ...
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PREFETTO
Plinio FRACCARO
Teodosio MARCHI
Luigi GIAMBENE
. Diritto romano. - Nella storia del diritto hanno particolare importanza i seguenti praefecti: a) I praefecti iure dicundo, delegati dal [...] della capitale, scelto fra i senatori di rango consolare: aveva per compito la tutela urbis e disponeva delle cohortes urbanae. Aveva la giurisdizione criminale, con procedura particolarmente spedita, contro i perturbatori dell'ordine pubblico e le ...
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SAGITTARIO (sagittarius)
Plinio Fraccaro
L'arciere romano. L'arco non era arma nazionale dei Romani, e perciò i primi sagittarî che compaiono nell'esercito romano sono Cretesi, inviati nel 216 da Siracusa [...] celti, traci, pontici e soprattutto siri entrarono nell'esercito romano, che sotto l'impero contò fra gli auxilia corpi regolari (cohortes e alae) sempre più numerosi di sagittarî. La Notitia Dignitatum ricorda 54 numeri di sagittarî a cavallo e 13 a ...
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