Il colibacillo (Bacterium coli commune Escherich, 1886) fu scoperto dal pediatra Teodoro Escherich nelle feci del lattante e poi dimostrato nelle feci dell'adulto. Fu successivamente trovato quale ospite [...] Lustig, Malattie infettive dell'uomo e degli animali, 2ª ed., II, Milano 1922, p. 1058 segg.; F. Widal e A. Lemierre, Colibacillose, in Nouveau Traité de Médecine, 2ª ed., III, Parigi 1924, p. 233 segg.; F. Neri, La ricerca del Bact. coli nelle acque ...
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Genere di Enterobatteriacee: comprende forme a bastoncino corto, gram-negative, che fermentano glucosio e lattosio, diffuse particolarmente nell’intestino degli animali. Specie tipica è E. coli, agente [...] responsabile delle colibacillosi, così chiamata in onore del batteriologo e pediatra tedesco Theodor von Escherich (1857-1911), che per primo lo descrisse (Bacterium coli commune).
Sono stati individuati oltre 170 tipi sierologici di antigeni ...
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Batterio ospite abituale dell’intestino degli animali omotermi (Bacterium coli commune, scoperto da Th. Escherich nel 1886 e perciò denominato anche Escherichia coli), frequente nell’intestino degli eterotermi. [...] innocuo, anzi utile alla digestione intestinale, è risultato poi dotato, in certi casi, di azione patogena ( colibacillosi): alcune forme di enterite, infezioni a carico di organi addominali (vie biliari e urinarie, soprattutto), forme setticemiche ...
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È l'emissione di feci liquide o semiliquide con un numero di scariche giornaliere maggiore che di norma. Essa ha luogo per esagerazione della peristalsi intestinale che porta come conseguenza un difettoso [...] processi infiammatorî dell'intestino (enteriti acute e croniche); achilia gastrica (diarrea gastrogena); infezioni (tifo, colibacillosi, dissenteria, colera, sepsi, tubercolosi, ecc.); intossicazioni (uremia, ecc.); stasi venosa nei cardiaci e nella ...
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Medicina
Termine utilizzato per contrassegnare due malattie infettive (p. A e p. B), clinicamente simili al tifo e sostenute da due distinti microrganismi del genere Salmonella (Salmonella paratyphi A [...] .
Impropriamente si designano come p. alcune infezioni intestinali come, per es., il p. dei suinetti, forma di colibacillosi che può colpire i maialini, e che insorge dopo il divezzamento; è caratterizzata da processi ulcerativi e necrotici dell ...
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colibacillosi
colibacillòṡi s. f. [der. di colibacillo]. – Gruppo di manifestazioni cliniche infettive prodotte dal colibacillo, quando questo pervenga per via linfatica nelle vie biliari o urinarie, e più eccezionalmente giunga a provocare...