CollègedeFrance Istituto d’alta cultura fondato nel 1530, con il nome Collège du roi, come collegio esterno all’università di Parigi da Francesco I, per suggerimento di G. Budé. Con l’insegnamento del [...] greco e dell’ebraico si voleva contrapporre la nuova cultura umanistico-riformatrice all’insegnamento scolastico dell’università. Divenuto Collège des trois langues con l’aggiunta del latino (1534), si dotò poi di cattedre di filosofia, lingue ...
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Sinologo (Parigi 1878 - ivi 1945), prof. al CollègedeFrance (dal 1901). Diresse (1906-09) una spedizione archeologica in Asia centrale (Turfān) e nella Cina occid., raccogliendo migliaia di manoscritti. [...] tutta l'Asia centrale e orientale. Scritti principali: Un traité manichéen retrouvé en Chine (1911-13, in collab. con E. Chavannes); Les grottes de Touen-Rouang (1920-24); Le sûtra des causes et des effets du bien et du mal (1920-28, in collab. con R ...
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Assiriologo francese (Königsmaeker 1858 - Parigi 1940), prof. al CollègedeFrance, membro della missione archeologica che, sotto la guida di J.-J.-M. de Morgan, scavò nelle rovine di Susa, riportando [...] alla luce l'antica civiltà elamitica. Pubblicò i testi scoperti dalla missione (Mémoires de la mission archéologique de Perse, 1900 segg.). È particolarmente noto per aver dato la prima edizione (1904), con traduzione francese, del Codice di ...
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Indianista francese (Parigi 1863 - ivi 1935), prof. al CollègedeFrance dal 1894. Fu studioso versatile e fecondo e spaziò nei campi più diversi dell'indologia, dalla ricerca linguistica (sanscrito, tocario) [...] all'edizione e traduzione dei testi, agli studî sulla filosofia e le religioni (specialmente sul buddismo), a opere di insieme come Le Népal (1905-08) e sulla letteratura indiana, tra cui Le théâtre indien ...
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Psicologo (Parigi 1881 - ivi 1964). Prof. al CollègedeFrance (1923), direttore dell'Istituto di psicologia dell'univ. di Parigi, si occupò particolarmente di psicologia del comportamento, indipendentemente [...] (3 voll., 1928-32), La psychologie différentielle (1949), Vocabulaire de la psychologie (1951), L'utilisation des aptitudes (1954), Le maniement humain (1957), De l'actinie à l'homme. Études de psychologie comparée (2 voll., 1958-59), Les grands ...
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Epigrafista (Charleville, Ardenne, 1809 - Parigi 1885), prof. al CollègedeFrance; membro dell'Institut deFrance (Académie des inscriptions et belles-lettres), poi membro straniero (1883) dei Lincei. [...] Si occupò particolarmente di epigrafia, pubblicando iscrizioni dell'Africa e della Gallia, diplomi militari, ecc ...
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Fisico francese (Parigi 1932- Orsay 2007), prof. di fisica all'univ. di Parigi e dal 1971 al CollègedeFrance; dal 1976 al 2002 direttore dell'École de physique et chimie di Parigi. Ha svolto ricerche [...] in diversi ambiti della fisica teorica e applicata degli stati condensati, ponendo le basi metodologiche per l'analisi sistematica di alcuni fenomeni estremamente complessi e apparentemente casuali. Nel ...
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Orientalista e storico del cristianesimo (Tréguier, Bretagna, 1823 - Parigi 1892). Storico e filologo acuto anche se spesso incline a trarre dai testi interpretazioni soggettive, pubblicò molti lavori [...] fu in Italia per le ricerche sull'averroismo, tema della sua tesi, poi fu più volte in Oriente per missioni scientifiche. Prof. di ebraico al CollègedeFrance (1862), fu privato dell'insegnamento nel 1864 per la reazione cattolica contro la sua Vie ...
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Saggista e semiologo (Cherbourg 1915 - Parigi 1980). Figura fondamentale nel panorama culturale francese del dopoguerra, le sue teorie sul linguaggio e la significazione non solo sono state un costante [...] Ha insegnato all'École pratique des hautes études dal 1962 e dal 1976 al CollègedeFrance. Si impose all'attenzione fin dal suo primo libro: Le degré zéro de l'écriture (1953), in cui distinguendo "scrittura", "lingua" e "stile" studiava l'incidenza ...
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Filosofo (Parigi 1859 - ivi 1941). Fu prof. di filosofia al CollègedeFrance dal 1910 al 1924. Nel 1927 gli fu conferito il premio Nobel per la letteratura. Fu membro dell'Academie française e rappresentante [...] della Francia alla Società delle Nazioni. Benché l'evoluzione del suo pensiero lo avesse portato al cattolicesimo, egli, consapevole e capace di autoriflessione. In Les deux sources de la morale et de la religion (1932) le tesi fondamentali di B. ...
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cieli aperti
loc. s.le m. pl. Trattato che prevede la deregolamentazione nel regime dei voli intercontinentali tra Europa e Stati Uniti d’America. ◆ Parte l’operazione «cieli aperti» tra Europa e Stati Uniti. Il consiglio dei ministri della...
lìnea s. f. [dal lat. linea, der. di linum «lino2»; propr. «filo di lino»]. – 1. a. Ente geometrico che si estende nel senso della sola lunghezza, e che può essere matematicamente definito indipendentemente dalla sua materiale esistenza nonché...