Locuzione latina usata nel linguaggio scientifico con riferimento a quei processi biologici che si fanno avvenire in provetta o in altro recipiente di vetro o, comunque, al di fuori dell’organismo vivente. [...] La locuzione in vivo si usa invece con riferimento a osservazioni che si compiono su cellule o tessuti viventi. ...
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Medico (Auburn, Alabama, 1916 - Cleveland, Ohio, 2003), professore della Scuola di medicina della Western Reserve di Cleveland, Ohio dove diresse il reparto di pediatria e malattie infettive dell'ospedale [...] insieme con J. F. Enders e Th. H. Weller, il premio Nobel per la medicina, per ricerche sulla coltivazioneinvitro del virus della poliomielite. Altri lavori scientifici riguardarono, oltre alle malattie virali, le forme da rickettsie e la febbre Q ...
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TUMORE (XXXIV, p. 474; App. II, 11, p. 1030)
Paolo BUFFA
Pietro VALDONI
Il problema dei t. dal punto di vista medico-sanitario è ulteriormente aumentato di complessità poiché sono emersi fondati motivi [...] -trice e Berenice E. Eddy riuscirono ad isolare un virus da questo t. ed a coltivarloinvitro. Esse scoprirono poi che il virus, dopo un certo numero di passaggi invitro, aveva la capacità di produrre un'alta percentuale di t. di varia natura ...
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Cellula
Jean Brachet
Massimo Aloisi
di Jean Brachet, Massimo Aloisi
Cellula
Fisiologia della cellula
di Jean Brachet
Sommario: 1. Introduzione storica. Metodi per lo studio della cellula. 2. Il citoplasma: [...] Lockard e Lingrel (v., 1969), hanno ottenuto la sintesi dell'emoglobina invitro con l'mRNA 9 S: questa è la prima volta che un ) sono presenti o si sono perduti durante la coltivazioneinvitro delle cellule.
La quantità di lavoro attualmente fatta ...
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Biomateriali
Paolo Ferruti
La definizione di biomateriale sulla quale attualmente esiste il più ampio consenso è quella stabilita nel corso della II International consensus conference on biomaterials, [...] che possono essere aperti o chiusi. Un sistema aperto inizia con la coltivazioneinvitro di cellule isolate, preferibilmente appartenenti allo stesso paziente. Le cellule sono poi inseminate sopra un’impalcatura naturale o sintetica dove continuano ...
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Cellule staminali
Angelo Luigi Vescovi
di Angelo Luigi Vescovi
sommario: 1. Generalità, funzioni, definizione e proprietà. 2. Le cellule staminali embrionali. 3. Le cellule staminali ematopoietiche. [...] campo delle applicazioni terapeutiche. Uno dei risultati più concreti e positivi di questo approccio è rappresentato dalla coltivazioneinvitro di lamine di cheratinociti umani, attualmente usati per il trattamento di lesioni cutanee come ustioni e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Fondata su basi sperimentali da Louis Pasteur e Robert Koch nella seconda metà dell’Ottocento, [...] classificazione dei virus sulla base della loro struttura.
Dal 1949, grazie alla tecnica della coltivazioneinvitro, sarà possibile anche coltivare i virus infettando le cellule, diagnosticare quindi le malattie virali identificando la presenza di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Agostino Bassi
Alessandro Ottaviani
La figura di Agostino Bassi, giureconsulto di professione e naturalista per passione, si radica nella grande tradizione pavese, animata da Lazzaro Spallanzani, Alessandro [...] e l’entomologo Jean-Victor Audouin osservarono con l’ausilio del microscopio i cicli di sviluppo del fungo, sia mediante coltivazioneinvitro sia direttamente sulla cute dei bachi da seta. Ma anche a Zurigo Johann Lucas Schönlein diede corso a un ...
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batteriologia
Parte della microbiologia che ha per oggetto lo studio dei batteri; in partic., la b. medica studia i batteri patogeni, che rappresentano una percentuale minima delle specie conosciute, [...] ottico ed elettronico, dopo fissazione e colorazione (per es., quella di Gram), e alla coltivazioneinvitro, che consiste nella loro proliferazione in terreni di coltura contenenti le sostanze necessarie per la crescita, alla temperatura più adatta ...
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Medico e virologo (Ann Harbor, Michigan, 1915 - Needham, Mass., 2008), prof. alla scuola di igiene della Harvard University (Cambridge, Mass.). Ebbe il premio Nobel per la medicina o fisiologia nel 1954, [...] insieme con F. C. Robbins e J. F. Enders, per le ricerche sulla coltivazioneinvitro del poliovirus e la preparazione di un vaccino, sperimentato con successo dal 1949, contro la poliomielite e contro altre infezioni da virus (polmonite, influenza, ...
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coltura
s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare»]. – 1. a. Coltivazione, intesa genericam. come complesso dei lavori campestri: la c. della terra, dei campi; o, più spesso, in modo determinato: la c. del riso, delle piante da frutto;...
microcalorimetria
microcalorimetrìa s. f. [comp. di micro- e calorimetria]. – In genere, metodo di misurazione di quantità di calore molto piccole: per es., in biologia, di quello sviluppato da substrati microscopici (batterî, cellule, frammenti...