commèdiadell'arte Genere teatrale nato in Italia alla metà del Cinquecento, e vivo fino alla fine del Settecento. Le sue caratteristiche, molto particolari, entusiasmarono il pubblico fin dalle origini: [...] non cominciarono a unirsi in 'compagnie dell'arte', gli spettacoli erano di tutt'altro tipo: acrobati, ciarlatani, narratori che si esibivano in fiere o mercati, o durante il carnevale. Oppure si trattava di commedie o tragedie che dilettanti colti ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luca Marconi e Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La presenza della musica negli spettacoli dei comici, come canto, esecuzione [...] tra Cinque e Settecento incontriamo una quantità di composizioni ispirate ai personaggi, ai linguaggi e perfino alla drammaturgia dellacommediadell’arte. Non si tratta tuttavia di musiche composte per la scena comica che appare spesso come un mondo ...
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Maschera dellacommediadell'arte. Il nome si fa derivare da Hellequin, tipo comico del diavolo nelle rappresentazioni medievali francesi. Apparsa in teatro nella seconda metà del 16° sec., la figura di [...] A. assunse progressivamente rilievo e nel Settecento diventò una delle maschere più vivaci e caratteristiche, grazie anche al particolare costume (giacca e pantaloni aderenti, tappezzati di triangoli rossi, verdi, gialli, azzurri disposti a losanghe ...
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Maschera dellacommediadell’arte e poi dellacommedia del 18° sec., impersonata dal primo zanni. È il tipo del servo astuto, che nel Settecento si trasforma in un fedele domestico attento agli interessi [...] del padrone. Porta berretto, mantello, giacca e pantaloni bianchi orlati di galloni verdi, cintura con borsa e batocio, maschera nera con barba. Fra gli attori celebri del 18° sec. Giuseppe Angeleri, Giuseppe ...
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Attore dellaCommediadell'Arte (Bologna 1637 o 1638 - Parigi 1688), detto in Francia Dominique; figlio dell'attore Francesco Biancolelli e di Isabella Franchini, celebre Colombina, dopo aver fatto parte [...] , come il padre, Dominique, che recitò in Italia, poi (1710) a Parigi all'Opéra comique come Pierrot; scrisse opere sceniche in prosa, in versi e in musica, molte delle quali in collab. con L. Riccoboni nella cui compagnia aveva recitato dal 1717. ...
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Attore dellacommediadell'arte (Vercelli 1576 - Modena 1641); impersonò la maschera di Beltrame nella compagnia dei Gelosi, e fu successivamente con i Fedeli (1606-1618); costituì poi una propria compagnia, [...] a Torino (1629) e forse a Venezia (1630). Pubblicò la commedia L'inavertito (1629), che ebbe gran voga per più di un secolo il Molière trasse L'Étourdi (1653); il Trattato sopra l'arte comica (1627) e il Discorso familiare intorno alle moderne ...
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Attore dellacommediadell'arte (1609-1676), fu al servizio dei duchi di Parma e specialmente del giovane cardinale F. M. Farnese, recitando le parti di primo zanni con il nome di Buffetto; sposò la vedova [...] di F. Biancolelli, Isabella Franchini (Colombina). Nel 1645 con G. Gabbrielli (Diana) fu chiamato a Parigi da Anna d'Austria e vi ottenne grandi successi; tornò poi in Italia recitando con la moglie. Sul ...
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Tartaglia Maschera dellacommediadell’arte, fiorita intorno al 1630, la cui caratteristica principale (da cui il nome) è la balbuzie. Celebre T. fu il comico napoletano N. Cioppo (18° sec.): gli successe [...] nella stessa compagnia, A. Fiorilli, che aggiunse nuove note al carattere, impersonando parti di dottore, procuratore, giudice. Il costume con cui la maschera è giunta, dopo diverse trasformazioni, consiste ...
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Maschera napoletana dellaCommediadell’arte (v. .). Il termine è un’aferesi di Iacoviello, corrispondente all’italiano Giacometto). Recitarono con tal nome Ambrogio Buonomo nel 16° sec., Salvator Rosa [...] e Gennaro Sacco (Coviello Cardocchia) nel 17° sec., Giacomo Rauzzini e Tommaso Ristori nel 18° secolo ...
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Comico dellaCommediadell'Arte, nato a Napoli nella seconda metà del sec. XVI, morto verso il 1632. Non ha alcuna parentela con Tiberio Fiorilli (v.). Nel 1584 era capo di una compagnia e cominciava a [...] (Napoli 1621); L'Ariodante tradito (Pavia 1629); Il mondo conquistato, poemetto (Milano e Bologna 1627); La Lucilla costante, commedia (Milano 1632). Giovan Battista, figlio di Silvio, fiorì nella prima metà del sec. XVII ed ebbe fama come Secondo ...
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commedia
commèdia (raro comèdia, ant. commedìa o comedìa) s. f. [dal lat. comoedia, e questo dal gr. κωμῳδία, che prob. significava in origine «canto (ᾠδή) del festino (κῶμος)»]. – 1. In senso ampio e generico, opera letteraria, in versi o...
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...