Agraria
Trattamento cui vengono sottoposte materie e prodotti vegetali (come il tabacco, le olive, l’olio, il vino) per renderli adatti all’uso o perché si conservino.
In particolare, fase della lavorazione [...] le impurità (detriti, grassi, pigmenti) ancora presenti nelle pelli. Le pelli così preparate (trippe) sono atte a subire la concia.
La trasformazione delle trippe in cuoio richiede che le sostanze concianti penetrino dentro la pelle e poi si fissino ...
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Sottoprodotto della concia all’olio (scamosceria); liquido denso quasi pastoso, giallo scuro, di odore sgradevole, che ricorda quello degli oli di pesce; è costituito da un’emulsione contenente acqua, [...] residui di pelli, acidi grassi e loro ossiderivati. Si usa in conceria per ingrassare il cuoio, nell’industria degli inchiostri da stampa, in quella di saponi e di vernici speciali ...
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Pelle animale trasformata, mediante i processi di concia, in una sostanza imputrescibile e di lunghissima conservazione. Si trasforma in c., dopo essere stato liberato dall’epidermide, dai peli, dalle [...] muscolari e dal carniccio, il secondo dei vari strati che costituiscono la pelle degli animali, detto derma o corio.
Le pelli conciate si classificano, a seconda del grado di lavorazione, in c. semigreggi (detti anche in crosta), che sono pelli ...
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BALDESCHI COLONNA, Federico
Alberto Merola
Nacque il 2 sett. 1625 da Iacopo Baldeschi e Artemisia della Concia in Perugia, e in questa città iniziò gli studi giuridici. Dopo l'elezione di papa Innocenzo [...] X (1644) fu chiamato a Roma dal cardinale Panciroli, segretario di Stato, legato da rapporti di amicizia con la famiglia del B.; questi lo prese sotto la sua protezione facendogli ottenere la nomina di ...
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cogenitore
(co-genitore), s. m. Chi condivide con un’altra persona l’essere genitore di un figlio.
• Nei prossimi giorni [Paola Concia] incontrerà la ministra [Mara] Carfagna, [Carlo] Giovanardi, e anche [...] la [Maria Stella] Gelmini. Ha una ricetta: «Voglio parlare di cose concrete, la politica parla molto male di omosessualità, per questo ho scelto di deideologizzare e di puntare sulla realtà. La proposta ...
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Sale dell’acido glicolico, di formula generale MeOOCCH2OH, dove Me è un metallo monovalente. Il g. più importante è quello sodico, impiegato nella concia del cuoio, come ausiliario tessile, e per la platinatura [...] del nichel. In biochimica, rappresenta il substrato principale della fotorespirazione.
Estere dell’acido glicolico, ROOCCH2OH, dove R è un radicale alchilico, usato come solvente ...
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Derivato del benzene (➔ chinoni), C6H4O2; sono noti gli isomeri orto-b. e para-b.:
Il secondo è il più importante: si usa nella concia (cuoio al chinone) e i suoi derivati (in particolare il cloranile) [...] sono impiegati nella preparazione di coloranti organici. Si prepara ossidando l’anilina con miscela cromica o elettroliticamente. Il b. si presenta in prismi gialli, di odore penetrante, le cui soluzioni ...
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Città della Russia (89.541 ab. nel 2006), nell’oblast´ di Penza; giace nel cuore del plateau del Volga, alle sorgenti del fiume Sura. Centro della concia delle pelli con industrie calzaturiere. ...
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León Città del Nicaragua (139.433 ab. nel 2005), situata in una fertilissima pianura presso la costa pacifica; capoluogo del dipartimento omonimo. Sede di industrie alimentari, tessili, chimiche, della [...] concia e del legno. Attivo mercato di prodotti agricoli.
È la città più antica della Repubblica; fondata nel 1523 da don Francisco Hernández de Córdoba sulle rive occidentali del Lago Managua, fu poi trasferita (1610) sul luogo dove sorge attualmente ...
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cuoio, industria della lavorazione del
Processi produttivi di lavorazione mediante i quali si trasforma la pelle degli animali in c., rendendone impermeabili e imputrescibili le fibre di cui è formato [...] operazioni di lavatura, depilazione, scarnatura e macerazione, aventi lo scopo di liberare il derma dalle parti non necessarie –, la concia propriamente detta – mediante l’impiego di sostanze diverse secondo il tipo di c. o di pelle che si vuole ...
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concia-
cóncia- [tratto da conciare]. – Elemento compositivo col quale (oltre che conciapelli, di uso com. per indicare il conciaiolo) si possono formare composti, spesso spregiativi o scherzosi, per designare la persona che acconcia o assesta...
concia
cóncia s. f. [der. di conciare] (pl. -ce). – 1. a. Operazione mediante la quale si trasforma la pelle degli animali in cuoio, rendendone impermeabili e imputrescibili le fibre di cui è formato il derma della pelle stessa; si compie...