Con questo nome si suol designare il concilio aperto a Ferrara l'8 gennaio 1438 e che, trasferito l'anno seguente a Firenze, proclamò (6 luglio 1439) la unione fra la chiesa greca e quella latina. L'unione [...] nella loro città, propose il trasferimento del concilio stesso a Firenze. I prelati greci si opposero da principio; ma considerazioni finanziarie e il timore di un'epidemia che serpeggiava a Ferrara li indussero il 2 gennaio 1439 a consentire ...
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Gabriele Condulmer (Venezia 1383 - Roma 1447). Nipote di Gregorio XII, successe a Martino V (1431). Fu in contrasto con il Conciliodi Basilea, che gli oppose l'antipapa Felice V; a Roma, contrastò lo [...] lo Studium Urbis (10 ott. 1431) istituendovi due cattedre di greco, lingua impostasi all'attenzione degli studiosi con il conciliodiFerraraeFirenzee il contatto con i dotti bizantini.
Vita e attività
Agostiniano a S. Giorgio in Alga, dallo zio ...
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Teologo bizantino (n. Costantinopoli - m. dopo il 1453). Accompagnò Giovanni VIII Paleologo al conciliodiFerraraeFirenzee a malincuore sottoscrisse il patto di unione, di cui poi fu sempre avversario [...] insieme con il fratello Marco. Scrisse numerose opere polemiche e descrizioni di Trebisonda, Imbro, Corinto, ecc. ...
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Nato a Costantinopoli nel 1391, morto nel giugno 1444, ricevette nel battesimo il nome di Manuele, che mutò in quello di Marco, quando si fece monaco a 26 anni. Studiò retorica sotto Giovanni Cortasmeno [...] d'Efeso), mentre il condiscepolo e futuro antagonista Bessarione fu nominato arcivescovo di Nicea. Seguì in Italia l'imperatore e il patriarca, al conciliodiFerraraeFirenze, ove sostenne aspri e tenaci dibattiti contro l'unione delle due chiese ...
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MARTINO V, papa
Concetta Bianca
MARTINO V, papa. – Oddone Colonna nacque a Genazzano, presso Roma, tra il 25 genn. 1369 e il 25 genn. 1370, come si deduce dal documento relativo alla concessione del [...] la questione del Filioque, del purgatorio e dell’eucarestia, temi che furono poi discussi al conciliodiFerraraeFirenze. La relazione di Antonio da Massa Marittima fu letta e commentata l’8 nov. 1423 al conciliodi Siena (in C. Baronio, Annales ...
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NICCOLO da Cusa
Dino Buzzetti
NICCOLÒ da Cusa (Nikolaus von Kues; Nicola Cusano). – Nacque a Cusa (od. Bernkastel-Kues), nella diocesi di Treviri, nel 1401, figlio di Johann Krebs (Henne Cryfftz) e [...] al platonismo, quando venne personalmente a contatto con i dotti bizantini invitati in Italia al conciliodiFerraraeFirenze (1438-45). Dalla tradizione albertista gli derivano le prime intuizioni sulla coincidentia oppositorum (Haubst, 1952 ...
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Filosofo (n. Costantinopoli 1355 circa - m. Mistrà 1450 circa). Nel 1393 si trasferì a Mistrà, presso l'antica Sparta, e vi rimase per molti anni a capo di una scuola filosofico-religiosa di schietta impronta [...] , come consigliere dell'imperatore bizantino Giovanni VIII al ConciliodiFerraraeFirenze. Fu in questa occasione che, secondo Ficino, avrebbe ispirato il cosiddetto "ritorno" di Platone e spinto Cosimo de' Medici a fondare l'Accademia platonica ...
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Teologo bizantino (Costantinopoli 1392 - ivi 1444). Si distinse soprattutto per la sottile discussione dei temi teologici e disciplinari, che furono trattati al conciliodiFerraraeFirenze al quale, [...] Giovanni VIII Paleologo. Fu però il capo della corrente ostruzionistica, e alla fine si rifiutò di sottoscrivere il decreto dell'unione (1439). Tornato in patria, fu arrestato e imprigionato per due anni; passò a Costantinopoli gli ultimi anni ...
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Umanesimo Periodo storico le cui origini sono rintracciate dopo la metà del 14° sec., e culminato nel 15°: tale periodo si caratterizza per un più ricco e più consapevole fiorire degli studi sulle lingue [...] umanistico, finché, come conseguenza anche dell’afflusso di eruditi greci (G.G. Pletone, il Bessarione) in occasione del ConciliodiFerrara-Firenze (1438-39) e per effetto della caduta di Costantinopoli in mano ai Turchi (1453: G. Argiropulo ...
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GAZA, Teodoro (Γαζῆς Θεόδωρος)
Silvio Giuseppe Mercati
Umanista bizantino del sec. XV. Nato a Salonicco, intervenne, come ecclesiastico, al conciliodiFerrara-Firenze. Rifugiatosi definitivamente in [...] morte di Vittorino da Feltre (1446), dal quale apprese il latino. A Ferrara tenne cattedra di greco in quell'università, di cui re Alfonso d'Aragona, che gli assegnò una pensione annua di 500 scudi e una commenda. Morto Alfonso nel 1458, il G. ...
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