Diplomatico e parlamentare italiano, nato a Chambéry (Savoia) il 10 novembre 1835, morto a Torino il 31 maggio 1904. Entrò assai giovane nella carriera diplomatica sarda, optando per la nazionalità italiana [...] 1867 ebbe a regolare la spinosa questione del Lussemburgo, la quale per poco non anticipò di tre anni il grande conflittofranco-prussiano.
Il B. andò per la prima volta all'estero con missione stabile nel 1867, in qualità di consigliere di legazione ...
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Diplomatico e uomo politico tedesco, nato a Dresda il 13 gennaio 1809, morto ad Altenberg il 24 dicembre 1886. Compiuti gli studî a Gottinga e a Lipsia (1826-1830) fu dal padre inviato all'estero, in Francia [...] presunta politica antiprussiana, mettendo in agitazione i dieci milioni di tedeschi della duplice monarchia. Nell'imminenza del conflittofranco-prussiano, le simpatie del B. si orientarono certo verso Parigi, e nel successo delle armi francesi egli ...
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Ammiraglio francese (Neuilly-sur-Seine 1818 - Parigi 1900); terzo figlio di Luigi Filippo re di Francia, dal 1848 e durante il Secondo Impero visse appartato in Inghilterra e negli USA. Scoppiato il conflitto [...] franco-prussiano (1870-71), offrì la propria partecipazione che fu rifiutata; riuscì tuttavia ad arruolarsi sotto lo pseudonimo di Colonel Lutherod, partecipando alla difesa di Orléans. Espulso per ordine di Gambetta, fu quindi eletto deputato all' ...
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Cavallotti, Felice Carlo Emanuele
Scrittore e uomo politico (Milano 1842 - Roma 1898). Di estrazione piccolo borghese (il padre era impiegato nell’amministrazione finanziaria del Regno Lombardo-Veneto), [...] , ma nell’estate del 1870, in seguito alla partecipazione alle dimostrazioni per la neutralità dell’Italia nel conflittofranco-prussiano, venne arrestato. Tornato in libertà all’indomani di Porta Pia, lasciò la «Gazzetta di Milano», interruppe la ...
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CRISI
Pierluigi Ciocca e Gian Enrico Rusconi
Crisi economica e finanziaria
di Pierluigi Ciocca
Il concetto
Le crisi sono qui intese come fasi in cui, nelle economie di mercato, una contrazione profonda [...] gli anni settanta furono segnati da fasi di caduta del prodotto lordo in Europa - non solo nel 1870, in connessione col conflittofranco-prussiano (-7%), ma anche nel 1875-1876 (-4% nel biennio) e nel 1879-1880 (-7% sempre nel biennio) - e dalla fase ...
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Civiltà
Pietro Rossi
Il termine e l'idea
Il termine 'civiltà', al pari dei suoi omologhi nelle lingue neolatine e nell'inglese, deriva dal latino civilitas, una parola coniata nella seconda metà del [...] ha avuto inizio con la Rivoluzione francese e che è continuata attraverso la Restaurazione, il Quarantotto e il conflittofranco-prussiano del 1870. Le idee rivoluzionarie hanno messo in questione tutte le istituzioni tradizionali, sia politiche che ...
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CADORNA, Carlo
Nicola Raponi
Fratello maggiore del generale Raffaele, il C. nacque a Pallanza sul Lago Maggiore l'8 dicembre del 1809. Pallanza era in territorio piemontese, ma i suoi abitanti avevano [...] la successione al trono di Spagna, il conflittofranco-prussiano e l'atteggiamento dell'Italia, la questione lui condotte fu la negoziazione della neutralità italiana nella guerra franco-prussiana, che consentì poi la liberazione di Roma; anche la ...
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Zola, Émile
Anna Maria Scaiola
Il caposcuola del naturalismo francese
Teorico del naturalismo, lo scrittore francese Émile Zola ne ha offerto un modello esemplare nella sua opera narrativa. Da Thérèse [...] di un giovane nevrotico affetto da malinconia); i guasti della guerra (La disfatta, 1892, sul sanguinoso conflittofranco-prussiano e sulla sconfitta di Napoleone III a Sedan).
Il polemista
Di convinzioni repubblicane, Zola crede nell’istruzione ...
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Lanza, Giovanni
Uomo politico (Casale Monferrato 1810 - Roma 1882). Di famiglia modesta, si laureò in medicina (1832) e chirurgia (1833) a Torino. Le difficoltà di accesso alla carriera accademica lo [...] tra gli altri Sella alle Finanze e Visconti Venosta agli Esteri, si pronunciò per la neutralità durante il conflittofranco-prussiano e proseguì nella riduzione delle spese in un regime di stretta economia. Nel settembre 1870, dopo la proclamazione ...
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La questione romana
Saretta Marotta
L’eredità defraudata: ecclesiologia e psicologia della fine dello Stato pontificio
Per Pio IX la rinuncia al potere temporale sarebbe stata quasi un’eresia. Egli [...] si era aperta nel contesto di un’Europa molto diversa rispetto a quella di pochi anni prima, lacerata com’era dal conflittofranco-prussiano, che attirava su di sé tutte le attenzioni e tutti i timori delle potenze europee. La Santa Sede non trovò ...
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