Piccolo Mammifero Carnivoro (Mustela nivalis; v. fig) della famiglia Mustelidi, dalla pelliccia di color cannella, con gola e ventre bianchi. Molto comune, agile arrampicatore, assale mammiferi e uccelli [...] anche più grossi di lui. Le sue prede preferite sono i topi campagnoli, i conigliselvatici e le lepri.
In Sardegna vive M. nivalis boccamela. ...
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Lotta biologica
Matteo Lorito
Felice Cervone
La l. b. in agricoltura impiega entità biologiche o molecole derivate da organismi viventi per controllare la crescita di organismi patogeni o parassiti [...] diversi composti bioattivi.
Lotta a vertebrati
La l. b. in alcune aree geografiche contro ratti, maiali, conigliselvatici, capre, pecore e opossum, che possono degradare le coltivazioni e gli habitat naturali originali, deve essere principalmente ...
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Cattura o uccisione di animali selvatici mediante armi, trappole, reti o animali addestrati. Ha per scopo la difesa del] e persone o degli averi (animali domestici e piante coltivate), la ricerca di alimenti [...] recava all'agricoltura; il cervo era specialmente in Arcadia, sul Taigeto, in Epiro; la lepre, e più tardi il coniglioselvatico, abbondava ovunque e la caccia ad essi costituiva, insieme con quella agli uccelli, il genere di caccia più usuale; nell ...
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(V, p. 387; App. I, p. 191; II, i, p. 308; III, i, p. 174; IV, i, p. 192;V, i, p. 265)
Geografia umana ed economica
di Claudio Cerreti
Il tradizionale sottopopolamento dell'A. sta attenuandosi, grazie [...] in grado di provocare congiunture pericolose: come gli aumenti repentini, che ciclicamente investono la popolazione di conigliselvatici (oltre 200 milioni di animali, piaga plurisecolare per l'agricoltura australiana) e, parallelamente, quella di ...
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Neoplasie
FFrancesco Squartini e Luigi Califano
di Francesco Squartini e Luigi Califano
NEOPLASIE
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Epidemiologia e frequenza: a) i [...] . Questa particolare sensibilità di topi e criceti neonati e di varie altre specie (ratti, furetti, conigli, cavie, un tipo di ratto selvatico) ha determinato un larghissimo impiego del virus nelle ricerche di oncologia sperimentale. La varietà di ...
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La vita
Maria Arcà
Elisa Manacorda
Cosa vuol dire essere vivi
Un gattino è vivo, un tavolo no. La maestra è viva, una bambola no. Sembra facile capire quali sono le cose che appartengono al mondo vivente. [...] posto possono vivere molti organismi differenti. In un bosco, per esempio, possiamo trovare non soltanto lupi, ma anche conigliselvatici, lombrichi sotto le foglie secche, passeri che hanno fatto il nido sui rami degli alberi e migliaia di specie ...
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MADDALENA (A. T., 29 bis)
Laura MANNONI BIASOTTI
Raffaele CIASCA
Leone Andrea MAGGIOROTTO
Isola principale dell'arcipelago omonimo, situato nel Mar Tirreno a NNE. della Sardegna; l'arcipelago comprende, [...] (l'odierno "Capo dell'Orso"), erano note già a Tolomeo; da Plinio furono dette cuniculariae, per l'abbondanza di conigliselvatici, durata fino alla metà del secolo passato. Punto di appoggio di navi pisane contro le genovesi, nel corso del sec ...
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TULAREMIA (da Tulare, distretto della California dove per la prima volta fu isolata la malattia)
Agostino Palmerini
Malattia infettiva epidemica dei conigliselvatici e di altri roditori (scoiattoli, [...] milza, noduli caseosi nella milza e nel fegato. Eccezionalmente può infettarsi anche l'uomo o per contatto con carni infette (conigli, lepri), o per trasmissione del germe da parte di ectoparassiti dei quali i più importanti sono un tafano (Crysops ...
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Scambiarsi informazioni
Federico Taddia
Gesti e segni per farsi capire
In ogni momento il nostro corpo, attraverso movimenti, comportamenti e sguardi, esprime molte cose. I vestiti, la pettinatura, [...] sono parole di consolazione: il Gatto ha in mente una vera truffa e ha una bella faccia tosta. Comincia a cacciare conigliselvatici e pernici e a portare le prede in dono al Re, facendole passare per i regali del misterioso Marchese di Carabas. Il ...
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Nidi e tane
Anna Loy
Quando si dice un nido d’amore...
Nidi e tane sono luoghi sicuri in cui gli animali trovano protezione da nemici in agguato durante le fasi più vulnerabili della loro vita, come [...] all’aperto, possiedono una prole atta e i leprotti nascono già ricoperti di pelo e con gli occhi aperti. I conigliselvatici, che invece vivono in colonie e in tane scavate sottoterra, producono una prole inetta: i piccoli nascono ciechi e nudi ...
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selvatico
selvàtico (tosc. e region. salvàtico) agg. [lat. silvatĭcus (lat. volg. salvatĭcus), der. di silva «selva»] (pl. m. -ci, ant. o dial. -chi). – 1. a. Di pianta, che nasce spontaneamente e cresce e vegeta senza cure: fico, pesco, olivo...
coniglio
conìglio s. m. [lat. cunīcŭlus; cfr. cunicolo2, che ha lo stesso etimo]. – 1. a. (f. -a) Mammifero roditore della famiglia leporidi (lat. scient. Oryctolagus cuniculus), dotato di orecchie lunghe, occhi sporgenti, arti brevi, pelame...