Nato dopo la Rivoluzione francese e in polemica con essa, il c. è una corrente politico-culturale che ha assunto fisionomie diverse a seconda dei contesti nazionali in cui si è sviluppato. Al di là delle differenze, i conservatori avversano i progetti utopistici di società perfette e i mutamenti troppo radicali, credono nella libertà individuale e nel mercato, sono severi in tema di ordine e legalità ...
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conservatorismo compassionevole
conservatorismo compassionévole locuz. sost. m. – Espressione nata negli Stati Uniti tra la fine degli anni Settanta e i primi anni Ottanta del 20° sec. all’interno della [...] riflessione sviluppatasi nel Partito repubblicano sui temi del welfare. Definita per la prima volta nel 1977 da un teorico della politica, D. Wead, e adottata negli anni successivi per indicare il ...
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di Evgeny Utkin
«Il conservatorismo non impedisce il movimento in avanti e verso l’alto, ma blocca il movimento all’indietro e verso il basso, verso il buio caotico, il ritorno allo stadio primitivo». [...] una cortina di ferro, ed era oppressa al suo interno da quegli stessi meccanismi con i quali si difendeva dall’esterno.
Conservatorismo non significa dittatura e, come dice Berdjaev, non impedisce il movimento in avanti e verso l’alto. E questo non ...
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– Nuove prospettive storiche. Fra conservatorismo e ricostruzione. Terminologia. Questioni e considerazioni attuali. Il dibattito sulla tutela dei beni culturali. La nuova tecnologia. Le declinazioni e [...] evidenza in Inghilterra, si assiste a una sorta di scissione concettuale e metodologica, fra un certo conservatorismo in ambito archeologico e una pratica architettonica di ricostruzione ‘in stile’ piuttosto disinvolta. Scissione motivata anche ...
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In genere, ogni metodo d’azione politica che, ripudiando sia i sistemi rivoluzionari sia il conservatorismo, riconosce la possibilità di modificare l’ordinamento politico sociale esistente solo attraverso [...] l’attuazione di organiche, ma graduali riforme. Si dice anche, in senso spregiativo, di una politica, sostanzialmente conservatrice, che si limita a marginali riforme in un dato sistema sociale, senza ...
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Statista e scrittore britannico (Londra 1804 - ivi 1881). Come deputato sostenne il programma del cd. conservatorismo rinnovato, antiliberista e aperto a moderate riforme sociali, che espose anche nella [...] ) ma, deluso per non essere stato incluso nel gabinetto Peel (1841), divenne l'assertore del programma del conservatorismo rinnovato, che ispirava il gruppo della "Giovane Inghilterra" caratterizzato da una spiccata tendenza antiliberista e da una ...
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paleocon
(paleo-con), s. m. e agg. (iron.) Conservatore di stretta osservanza, che si oppone a nuove forme di conservatorismo
• Non pare carino, nell’anno di Darwin ‒ quando perfino il Vaticano celebra [...] l’Evoluzionismo ‒ negare il progresso e dire che l’umanità, invece di migliorare, si abbrutisce ogni giorno di più. Ma la tentazione è forte. Col favore dei titoli tossici che prosciugano le Borse e la ...
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Scrittore inglese (Cheriton Bishop, Devonshire, 1849 - Wincanton, Somerset, 1923), romanziere, poeta e soprattutto autore di opere polemiche su problemi religiosi e sociali. Il suo conservatorismo risulta [...] evidente nel romanzo satirico The new republic (2 voll., 1877); oltre a poesie, romanzi e saggi, scrisse opere di carattere sociale ed economico, fra le quali Social equality (1882); Aristocracy and evolution ...
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Satsuma Antica provincia feudale del Giappone, nella parte meridionale dell’isola di Kyushu, da cui prende nome la rivolta di S., l’ultimo sforzo compiuto dal conservatorismo giapponese per opporsi all’occidentalizzazione [...] del paese. La rivolta fu scatenata dal decreto del 28 marzo 1876 che toglieva ai samurai il diritto di portare le due sciabole. Alla testa di 15.000 uomini, Saigō Takamori occupò Kagoshima (17 febbraio ...
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Scrittore italiano (Perugia 1882 - Lugano 1982). Partecipe del dibattito culturale del primo Novecento, P. si accostò al pragmatismo, al modernismo cattolico e soprattutto all'idealismo crociano, approdando [...] dopo l'esperienza di combattente volontario nella guerra 1915-18 (Dopo Caporetto, 1919; Vittorio Veneto, 1920), a un conservatorismo scettico (si veda il suo Codice della vita italiana, 1921), in cui si riflettono il disprezzo della politica ...
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conservatorismo
s. m. [der. di conservatore]. – Tendenza ad avversare o ritardare il progresso (o la trasformazione) di idee, forme e istituti politici e sociali, propria dei partiti conservatori o dei loro esponenti: il c. illuminato di Cavour...
conservatoria
conservatorìa s. f. [der. di conservatore]. – Ufficio, carica di conservatore; la sede dove si esercita l’ufficio dei conservatori. C. dei registri immobiliari, ufficio ove sono conservati i registri immobiliari e ipotecarî.