Ravel, Maurice
Guido Turchi
Una musica di raffinata eleganza
Il compositore francese Maurice Ravel ha guidato, insieme a Claude Debussy, l’innovazione musicale dei primi trent’anni del Novecento, in [...] . Di qui la sfida quasi costante tra la musica colta e il suo ‘montaggio’ con il più corrente repertorio consumistico: da ciò nascono gli accenti e le movenze spagnolesche della Rapsodia orchestrale (1907-08), del seducente gioco della commedia ...
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Durham, Jimmie. - Artista, saggista e poeta statunitense di origini Cherokee (Houston 1940 - Berlino 2021). Dopo gli studi di scultura e performance alla École supérieure des beaux-arts di Ginevra, dagli [...] sua capacità di articolare un denso discorso artistico partendo da oggetti scartati e da rifiuti delle società consumistiche - privilegiando materiali naturali quali pietra, legno, osso, e vetro -, a richiamare le forme prototipiche dell’arte nativa ...
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telepopulismo
s. m. – La nascita e la diffusione di un nuovo populismo attraverso la televisione e le possibilità offerte dal web. Alla fine del 20° sec. il paesaggio della comunicazione elettronica, [...] discorso politico in favore di una narrazione simbolica ed emotiva che privilegia istanze coerenti con le pulsioni consumistiche e spettacolari del pubblico. L’immaginario telepopulista si insinua in molte figure politiche contemporanee, nella misura ...
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Estetica e medicina
Ivan Cavicchi
Più di un secolo fa nasceva e si sviluppava l’attuale medicina scientifica, in un contesto culturale dominato dalla razionalità positiva con, sullo sfondo, una rivoluzione [...] Canguilhem indicava come il falso rapporto tra normale e patologico (Le normal et le pathologique, 1943). La medicalizzazione consumistica della salute pone il mercato quale grande terapeuta che restaura e difende il valore della salute e che ha la ...
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Koons, Jeff
Giovanna Mencarelli
Artista statunitense, nato a York (Pennsylvania) il 21 gennaio 1955. K. si è formato (1972-1976) al Maryland Institute College of Art di Baltimora e alla School of the [...] flower); Celebration (1995-1998): la memoria dell'infanzia vive nei rituali del gioco e si proietta nelle celebrazioni consumistiche degli adulti (Balloon dog; Donkey); Easyfun (1999-2000), l'immaginario pubblicitario e la metafora sono il mezzo per ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Crocevia di migrazioni, culture, religioni, imperi, il Mediterraneo ha avuto una parte [...] le emigrazioni o, per dirlo più chiaramente, il tentativo di fuga dalla povertà verso i miraggi delle società ricche e consumistiche dell’Europa. I risultati ne sono finora limitati se non addirittura, secondo alcuni, negativi, sol che si pensi alle ...
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Paolo Soleri
Ecoarchitettura
Metamorfosi verdi
E se ci impegnassimo davvero?
di
1° febbraio
La Commissione Europea premia il progetto di edilizia residenziale sociale a basso impatto ambientale SHE [...] . Questo modo di fare architettura deve la sua pervasività al comfort che distribuisce, assecondando le abitudini consumistiche degli utenti: consumatori incalliti, alla continua ricerca di un miglior gingillo, un miglior elettrodomestico, un miglior ...
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Pittura
Antonio Costa
Il rapporto tra pittura e cinema
Il pittorico e il filmico
Das Cabinet des Dr. Caligari (1920; Dott. Calligari, noto anche come Il gabinetto del dottor Caligari) di Robert Wiene [...] Kubrick in A clockwork orange (1971; Arancia meccanica): Kubrick riesce a integrare perfettamente le ossessioni sessuali, consumistiche e aggressive dell'universo contemporaneo, quali sono state interpretate dall'arte pop e dalle sue volgarizzazioni ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Silvia Serventi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo la furia sperimentale delle avanguardie, la seconda metà del Novecento vede il [...] di Augìa, il poeta mostra come la deformazione grottesca del mondo a opera delle nuove ideologie massificate e consumistiche non possa che risolvere ogni escatologia in scatologia: agli “iddi pestilenziali” della Bufera fa ormai specchio solo il ...
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FABIETTI, Ettore
Rossano Pisano
Nacque a Cetona (Siena) il 20 dic. 1876 da Luigi e da Margherita Tosoni. Terzo di sette figli, pur avendo precocemente manifestato un vivo interesse per lo studio, fu [...] da tempo, secondo il quale occorreva "mettere il libro in valore" fra gli strati sociali più bassi con tecniche di adescamento autenticamente consumistiche (cfr. Manuale, p. 7, e Le biblioteche del popolo, p. 36), non tardò a porsi in sintonia con un ...
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consumistico
consumìstico agg. [der. di consumo, consumismo] (pl. m. -ci). – Relativo al consumo, ai consumi, e più spec. al consumismo: spinte c.; un’economia c.; società c., lo stesso che società dei consumi.
potlatch
〈pòtläč〉 s. ingl. [da una voce chinook (che significa propr. «dono»), lingua parlata dall’omonima tribù indigena nordamericana già stanziata sul corso inferiore del Columbia nello stato di Washington, ora scomparsa], usato in ital....