Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Fil rouge dell’età umanistico-rinascimentale, la riflessione sulle arti anima ininterrotta [...] di rinnovata consapevolezza critica per l’estetica ante litteram. Tra teorizzazioni erudite, codificazione di maniera e vertenze controriformistiche sull’immagine sacra, scritti d’arte multiformi (di artisti e di letterati che ne sostengono l’ascesa ...
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CAPPELLO, Girolamo
Gino Benzoni
Secondo dei tre figli maschi di Vincenzo (1522-1604) di Domenico e Andriana di Girolamo Grimani, nacque a Venezia il 30 ag. 1546 e si sposò, nel 1605, con Paolina di [...] delle ammanierate idealità tardorinascimentali del patriziato veneziano del secondo Cinquecento, non immuni peraltro da preoccupazioni controriformistiche. Non per niente si preoccupa di dichiarare, nell'epilogo, quasi a scusa di non averne ...
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DELLA ROVERE, Giulio Feltrio
Matteo Sanfilippo
Nacque a Urbino il 5 apr. 1535 da Francesco Maria I duca d'Urbino e da Eleonora Gonzaga: morto il padre nel 1538, ereditò la provincia di Massa Trabaria [...] di casa del cardinale. Il D. fu probabilmente il tramite dell'incontro fra il giovane pittore urbinate e le nuove tematiche controriformistiche e lo sostenne a Urbino, Perugia, Ravenna e soprattutto a Roma, dove lo fece lavorare nel casino di Pio IV ...
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BARBARIGO, Pietro
Gian Franco Torcellan
Nato a Venezia nel 1671 da Gerolamo e da Lucrezia Malipiero, divenne ancor giovane canonico coadiutore a Padova, e nel 1698 fu eletto primicerio della basilica [...] SS. Vito e Modesto a Venezia.
Il B., comunque seppe degnamente succedere al Badoer: ne seguì fedelmente le orme controriformistiche nella sua azione pastorale, alternando saggiamente le opere di pietà e di beneficenza ad una munifica cura del culto ...
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Pittore (S. Angelo in Vado 1540 circa - Ancona 1609). Allievo del fratello Taddeo, fu attivo in tutta Italia, specie a Firenze (affreschi della cupola del duomo, 1575-79), e a Venezia (Federico Barbarossa [...] di descrizione naturalistica, in una normalizzazione del linguaggio manieristico perfettamente in sintonia con le nuove istanze controriformistiche. Nel 1585-89 eseguì affreschi all'Escorial, che non incontrarono il favore della committenza. Tra la ...
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GANDINO, Antonio
Enrico Maria Guzzo
Figlio diBernardino de Zambaitis, "cognomento Gandino" dal paese di provenienza, nel Bergamasco, nacque verso il 1560 (e non nel 1565, come solitamente riportato) [...] Maria della Stella a Cellatica (1621-23), il G. continuò ad appoggiarsi a prototipi di simmetria cinquecentesca, con esiti controriformistici non dissimili da quelli del bergamasco G.P. Cavagna, nel terzo decennio del Seicento l'artista seppe ancora ...
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GRASSI, Annibale
Stefano Tabacchi
Nacque a Bologna nel 1537, figlio del senatore Giovanni Antonio (morto nel 1562) e di Diana di Carlo Grati.
La sua famiglia, assurta a notevole potenza già nella prima [...] restava ancora da costruire una rete di strutture capaci di incanalare la vita religiosa faentina lungo le nuove direttrici controriformistiche.
Giunto a Faenza nel dicembre 1575, il G. avviò un governo pastorale rigoroso e pienamente in sintonia con ...
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CERTO, Bonaventura
Francesca Campagna Cicala
Nato a Messina, frate minore conventuale, è noto per la sua attività di architetto a Trapani dal 1630 al 1646.
Non si hanno altre notizie al di fuori dell'attività [...] piuttosto, può considerarsi come l'interprete di una corrente di transizione, che, rispondendo alle istanze controriformistiche, si riallacciava ad un linguaggio classico rinascimentale, realizzando vigorose concezioni strutturali.
Questo è quanto si ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesca Zago
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Domenikos Theotokopulos, detto El Greco, incarna il tipo dell’artista-genio: originale, [...] .
In Spagna ritrova un immaginario collettivo religioso simile a quello che ha lasciato a Roma, dominata dalle norme controriformistiche. Secondo una parte della critica la scelta di lavorare a Toledo è indicativa di un’esigenza di autonomia rispetto ...
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CORDUBA, Alonso (de)
Clara Gelao
Probabilmente di origine spagnola, risiedette a Bitonto (Bari) dove tenne bottega di pittore; si sposò due volte e dalla seconda moglie ebbe il figlio Francesco, incisore. [...] si allinea il C., anche se un gradino più in basso: il suo linguaggio, che interpreta le esigenze devozionali controriformistiche di una classe di nobili di provincia e di zelanti ecclesiastici, parte da Silvestro Buono e da Giovan Bernardo Lama ...
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controriformistico
controriformìstico agg. [der. di controriforma] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla Controriforma, e in partic. ai suoi aspetti negativi (l’opera c. della Chiesa cattolica), o a una controriforma (nel sign. estens.); oppressione...
controriformatore
s. m. e agg. Chi o che pensa e agisce con spirito controriformistico e conservatore. ◆ [Richard] Popkin racconta la storia della crisi scettica che si sviluppò durante il tardo Rinascimento, i tentativi di superarla consumatisi...