Genere di piante della famiglia delle Convolvulacee (Linneo): annue o perenni, qualche volta a radice tuberosa, spesso a fusti rampicanti muniti di foglie alterne, semplici, intere o inciso-lobate. Il fiore è pentamero con corolla conico-campanulata, contorta nel boccio e 5 stami inseriti in fondo al tubo corollino, lo stilo è unico e lo stimma bilobo. Il frutto è una capsula.
Comprende circa 160 specie ...
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LEPRINA Nome vernacolo col quale sono designate piante molto diverse, quali il Convolvulus arvensis L. della famiglia Convolvulacee (v. convolvolo) ed i Polygonum convolvulus L. e P. dumetorum L. delle [...] Poligonacee; di comune hanno il fusto erbaceo rampicante (prostrato quando la pianta non trova sostegno) e le foglie che sono astate o saettiformi alla base. Comuni nei luoghi incolti, lungo le siepi, ...
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In botanica, pianta che, avendo il caule esile e lungo, tale da non potersi mantenere in posizione eretta da solo, riesce a sollevarlo con opportuni adattamenti. Le piante r. possono essere volubili, se [...] è lo stesso fusto che si avvolge a spirale attorno a sostegni rigidi (fagiolo, convolvolo), o scandenti (r. propriamente dette), se il fusto è rigido e provvisto di particolari organi di attacco come i cirri. Alcune r. riescono ad arrampicarsi ...
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IPOMEA (latino scient. Ipomoea dal gr. ἴψ "sarmento, viticcio" e ὅμοιος "simile" per la rassomiglianza con i viticci della vite)
Augusto Béguinot
Vastissimo e proteiforme genere della famiglia Convolvulacee [...] ascellari solitarî o cimosi più raramente in pannocchie terminali a corolle quasi sempre vistose e appariscenti. Differisce dal Convolvolo (v.) soprattutto per lo stigma a capocchia indivisa o biloba. Ha circa 300 specie delle regioni intertropicali ...
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Pianta erbacea della famiglia delle Convolvulacee con radici tuberizzate di forma varia, ma in generale bislunghe, più grosse delle comuni patate, dolciastre, bianche, gialle o porporine. Fusto strisciante [...] a segmenti acuminato-mucronati, corolla pure campanulata, porporina o bianca, lunga 5 cm. e rassomigliante a quella del comune convolvolo delle siepi, 5 stami e stigma bilobo: il frutto è una cassula per lo più quadrivalve. Originaria con tutta ...
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Mitologia
Nella mitologia delle antiche civiltà del Mediterraneo centro-orientale, mostro con corpo leonino e testa umana; in particolare, in Grecia, figura mostruosa (fig. 1) con volto femminile, petto, [...] . Le larve, con un caratteristico processo a corno o a verruca sull’8° segmento addominale, sono glabre, talvolta vivacemente colorate; vivono su molte piante. In Europa comprendono circa 20 specie tra le quali la s. del convolvolo e la s. del galio. ...
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PAOLIERI, Ferdinando
Giovanni Titta Rosa
Scrittore, nato a Firenze il 2 maggio 1878, vissuto quasi sempre nella città natia, dove morì il 10 maggio 1928. Esordì pittore e poeta; nel 1913 fondò a Siena [...] 'ali, romanzo (Milano 1928). Fra le commedie: Chiù (1911), Gli Antidiluviani (1912); La madonna di Giotto (1914), Spostàti (1915), Convolvolo (1924), ecc.
Bibl.: D. Oliva, in Il giornale d'Italia, 15 giugno 1908; M. Maffii, in Il Marzocco, 20 agosto ...
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L'uso degli e. è cresciuto più di quello degli altri antiparassitari e si prevede che l'espansione prosegua a ritmo accelerato. Da una parte questo è dovuto alla maggiore complessità del problema tecnico, [...] come l'urea Fenuron percolano verso gli strati più profondi dove vengono assorbiti dalle radici per es. di convolvolo; prodotti insolubili si stratificano presso la superficie e controllano efficacemente le infestanti delle colture legnose e, in ...
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Erboristeria
Paola Lanzara e Gabriela Mazzanti
Il termine erboristeria, traduzione del francese herboristerie, a sua volta derivato del latino herbula, "erbetta", indica la raccolta delle piante, spontanee [...] ): in particolare, riconosce in vegetali come il cardo santo (Cnicus benedictus), la calaminta (Calamyntha nepeta), il convolvolo (Convolvulus arvensis), la capacità di eliminare gli umori cattivi dell'organismo. La medicina romana si basava più su ...
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CASTELLI, Pietro
Augusto De Ferrari
Nacque a Roma tra il 1570 e il 1575 da Francesco e Diana de Giorgi. Compì gli studi di medicina nel Collegio della Sapienza sotto maestri insigni come Andrea Bacci [...] che il C. usava fare di propria mano, tra cui eccellenti quella del ricino americano, del lauro indiano, del convolvolo portoghese, dell’elleboro.
Altre opere del periodo romano sono Theses philosophicas et medicas, Romae 1627; De abusu phlebotomiae ...
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convolvolo
convòlvolo (ant. convòlvulo) s. m. [dal lat. convolvŭlus, der. di convolvĕre «avvolgere, attorcigliare»]. – Genere di piante convolvulacee (lat. scient. Convolvulus), con circa 250 specie erbacee, annue o perenni, spesso a fusti...
vilucchio
vilùcchio s. m. [lat. *volucŭlum, der. di volvĕre «avvolgere, attorcigliare»]. – Erba perenne delle convolvulacee (Convolvulus arvensis), infestante, comune nei coltivati e negli incolti di gran parte dell’Europa, dell’Africa e dell’Asia:...