COPIO (Coppio, Copia, Coppia), Sara (Sarra)
Giorgio Busetto
Nacque a Venezia tra il 1588 e il 1590 (veramente l'atto di morte sposterebbe la data, di nascita all'anno 1600 circa: ma la frettolosa annotazione [...] Vecchio]".
L'epigrafe, dettata da Leone Modena, è stata pubblicata dal Berliner insieme con altre, pure del rabbino, relative alla famiglia Copio: una tra esse ci informa che la C. aveva perduto nel 1615 una figlia, Rebecca, di soli 10 mesi; nel 1618 ...
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. Scriba egiziano che copiò nel 33° anno di regno del faraone hiqsos Awesrrîe Apope, circa il 1600 a. C., i calcoli matematici contenuti nel papiro Harris, di cui gran parte si conserva oggi nel British [...] Museum di Londra (n. 10.058+ 10.057), e un frammento nell'Historical Society di New York. A torto n'è creduto l'autore, perché il libro, come egli dichiara, risale al tempo del faraone della XII dinastia ...
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Antonio da Fermo (Antonius de Firimo)
Amanuense (sec. XIV); copiò nel 1336 a Genova, per incarico del podestà pavese Beccario di Beccaria, un codice della Commedia (già nella biblioteca Landi Passerini [...] di Piacenza, ora alla biblioteca Comunale, n. 190): il primo manoscritto datato del poema giunto sino a noi (v. Petrocchi, Introduzione 69-72). V. BECCARIA, BECCARIO.
Bibl. - G. Bertoni, introduzione a ...
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Aames
Aames 〈aàmes〉 (o Ahmose 〈amòse〉) [STF] Scriba egiziano che copiò, intorno al 1600 a.C., un'opera risalente, per dichiarazione dello stesso A., a un paio di secoli prima, in cui sono trattati interessanti [...] problemi di aritmetica, geometria, algebra, ecc. ◆ [INF] Algoritmo di moltiplicazione di A.: v. algoritmi, teoria degli: I 101 f ...
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Nome di alcuni antichi scultori greci di età romana: un S. copiò l'Amazzone del tipo di Cresila (Roma, Musei Capitolini); lo stesso nome torna su un plinto trovato a Tuscolo. Un altro S., figlio di un [...] S., ateniese, che potrebbe anche essere il precedente, firmò una statua loricata acefala di guerriero trovata a Butrinto ...
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Nome di varî personaggi dell'antico Egitto. 1. Scriba egiziano (più noto nella variante Ahmes) che copiò, intorno al 1600 a. C., i calcoli matematici contenuti nel papiro Harris, facenti parte di un'opera [...] che risale, per dichiarazione dello stesso A., al 1850-1800 a. C.; in essa sono trattati problemi di aritmetica (con uso delle frazioni), problemi di algebra traducibili in equazioni di 1º grado, calcoli ...
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Pittore e scrittore (Parigi 1611 - Villiers-le-Bel, Versailles, 1668). Allievo di F. Perrier e di S. Vouet, copiò i Carracci e Tiziano; dimorò vent'anni a Roma (dal 1633), eseguendo vedute di rovine e [...] di architetture. Ivi probabilmente scrisse le Observations sur la peinture (1649). Nei suoi quadri cercò di unire il colorito veneziano alla composizione classica (Venere e le Grazie e Venere e gli Amorini, ...
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SMYBERT (o Smibert), John
Delphine Fitz Darby
Pittore, nato a Edimburgo nel 1688, morto a Boston nel 1751. Andato a Londra, copiò dei vecchi quadri e studiò con Hogarth nell'accademia di sir James Thornhill. [...] ritratti. Per quanto avesse ogni prospettiva di successo, preferì emigrare in America col vescovo Berkeley, portandovi le sue copie dei grandi maestri, che probabilmente furono la prima sorgente d'ispirazione dei giovani Copley e Allston. In America ...
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ARIENTI, Carlo
Angela Ottino Della Chiesa
Nacque il 21 luglio 1801 ad Arcore da Bernardo, direttore botanico dei giardini di Mantova: bambino autodidatta, copiò in disegni gli affreschi del Palazzo [...] ducale di Mantova e di quello del Te, cui aveva libero accesso. Orfano di padre a tredici anni, trasferito a Milano, studiò a Brera sotto L. Sabatelli e C. Pacetti, vivendo di una modesta pensione e dei ...
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LIPPI, Lorenzo
Matteo Marangoni
Pittore e poeta, nato a Firenze il 3 maggio 1606, morto ivi il 15 aprile 1665. Allievo di Matteo Rosselli, durante questo periodo copiò anche alcune opere di Santi di [...] Tito. Legato di amicizia con Salvator Rosa, che fu a Firenze dal 1640 al 1649, fondò con lui l'Accademia letteraria dei Percossi. Nel 1647 fu inviato come pittore di corte all'arciduchessa Claudia de' ...
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copata
(o cupata) s. f. [dall’arabo qubbiaṭ «mandorlato»]. – Nome di piccoli dolci diffusi spec. a Siena, a forma di dischi sottili, fatti di un composto croccante di miele, mandorle, noci, aromatizzato con anice e chiuso fra due ostie. Dolci...
copia1
còpia1 s. f. [dal lat. copia «abbondanza», der. di ops opis «facoltà, mezzi», col prefisso co-1], letter. – 1. Abbondanza, grande quantità: c. di viveri, di foraggi; gran c. di gente; larga c. di denaro; c. di citazioni, di esempî,...