(arabo Khwārizm) Regione dell’Asia centrale che comprende la striscia di terra coltivata intorno al corso inferiore dell’Amudar´ja, importante per le risorse agricole e per la posizione rispetto alle vie di comunicazione. La regione prende anche il nome, specialmente nell’uso europeo, da Hiva (➔), città che divenne la capitale del paese dopo la conquista uzbeka. Altre città importanti sono state Kāth ...
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Sultano musulmano della Corasmia, regnò dal 1172 al 1200; da vassallo dei Kara Khitai riuscì a dare vita a un principato praticamente indipendente, distrusse il potere dei Selgiuchidi nel ῾Irāq-i ῾Agiamī, [...] l'antica Media, e fondò quella effimera egemonia degli Shāh della Corasmia che fu portata all'apogeo dal figlio e successore ῾Alā' ad-dīn Muḥammad. ...
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corasmi
In origine, popolazione iranica stanziata nella Corasmia, islamizzata nel sec. 8° e, dal sec. 11°, assorbita quasi del tutto nella lingua e nell’etnia dei conquistatori turchi. All’inizio del [...] sec. 12°, una dinastia locale, col titolo iranico tradizionale di Khwarazm-shah (da cui c.), iniziò a espandersi inglobando le popolazioni turche centroasiatiche e giungendo, nel sec. successivo, a invadere ...
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Matematica
Termine, derivato dall’appellativo al-Khuwārizmī («originario della Corasmia») del matematico Muḥammad ibn Mūsa del 9° sec., che designa qualunque schema o procedimento sistematico di calcolo [...] (per es. l’a. euclideo, delle divisioni successive, l’a. algebrico, insieme delle regole del calcolo algebrico ecc.). Con un a. si tende a esprimere in termini matematicamente precisi il concetto di procedura ...
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Uzbekistan
Stato dell’Asia centrale. Il suo territorio coincide in gran parte con le regioni storiche di Corasmia, Sogdiana e Battriana, di popolamento e cultura iraniana, benché islamizzate fin dal [...] 7° secolo. All’avvicendarsi di signorie locali, vassalle del califfato arabo, come i Samanidi, pose fine la conquista mongola nel 13° sec., che sostituì all’originale insediamento iranico una popolazione ...
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Sovrano turco dell'Asia Centrale (Kish, Samarcanda, 1336 - Otrār 1405).
Vita
Cominciò le sue conquiste in Transoxiana e nella Corasmia (1360 circa), e in un trentennio di campagne fortunate occupò [...] la Persia, l'Iraq, l'Anatolia, l'Armenia e la Georgia, parte della Siria e dell'India. Ad Angora, in battaglia campale, batté e catturò (1402) il sultano ottomano Bāyazīd I, arrestando temporaneamente ...
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Cittadina dell’Uzbekistan (30.000 ab. circa), nei pressi del deserto di Karakum, 29 km a SO di Urgenč, nella parte meridionale dell’oasi omonima.
Fu la capitale del canato di H., fondato al principio del [...] 16° sec. dagli Uzbeki shaibanidi, nella regione già dominio dei Timuridi (➔ Corasmia). H. lottò a lungo contro il canato rivale di Buchara, la Persia e poi la Russia. Nel 1873 questa occupò militarmente il canato e lo tenne sotto protettorato fino ...
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Taškent Città capitale dell’Uzbekistan (2.463.969 ab. nel 2017), capoluogo dell’omonima provincia (15.600 km2), posta in una fertile oasi irrigata dalle acque del Čirčik e del Keles, affluenti del Syrdar´ja. [...] e tessili). Aeroporto internazionale.
Già nota nel 7° sec. a.C., fu soggetta agli Arabi (8°-11° sec.) quindi ai Turchi della Corasmia, e nel 1220 fu conquistata dai Mongoli. Presa da Tamerlano nel 1361, nel 1503 passò in potere degli Uzbeki e dei ...
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È il fondatore della tradizione religiosa che da lui prese nome, lo zaratustrismo o zoroastrismo. Z. è considerato l'autore di un piccolo gruppo di testi, Gāthā "Canti", contenuti all'interno dello Yasna [...] altopiano iranico, verosimilmente le regioni sud-orientali (G. Gnoli), anziché, come da più parti è stato sostenuto, l'antica Corasmia, forse più estesa dell'attuale Khwārizm (J. Markwart, E. Benveniste, W. B. Henning). Tutta una corrente di studi ...
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