Pseudonimo dell'architetto Charles-Édouard Jeanneret (La Chaux-de-Fonds, Neuchâtel, 1887 - Roquebrune-Cap-Martin 1965). Frequentata la scuola d'arte nella sua città natale, completò la sua formazione con viaggi di studio in Europa e nel Vicino Oriente che lo portarono in contatto con i maggiori architetti e movimenti artistici del tempo: a Vienna conobbe J. Hoffmann (1907); a Parigi, nel 1909, lavorò ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Instancabile spirito creativo, Le Corbusier si è rivelato l’architetto più influente [...] L’architettura è un fatto d’arte, pura creazione dello spirito”.
I percorsi dell’abitare
In questi primi anni di attività Le Corbusier non riesce a formalizzare le idee concepite per la messa in opera su grande scala; le sue costruzioni si limitano a ...
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Architetto svizzero (Ginevra 1896 - Thône, Ginevra, 1967). Cugino di Le Corbusier, aprì con lui uno studio a Parigi nel 1922 avviando da allora una stretta collaborazione. Nel 1944 aprì un suo studio a [...] della prefabbricazione di case unifamiliari e alla realizzazione di case popolari (Puteaux, Montpellier, ecc.). Nuovamente con Le Corbusier, nel 1951 partecipò, insieme a M. Fry e J. Dreut, all'elaborazione e alla successiva realizzazione del ...
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Architetto urbanista (Remiremont 1916 - Parigi 2004). Si formò con Le Corbusier, del quale fu anche collaboratore. Tra le sue realizzazioni: la casa della cultura di Grenoble (1967), appartamenti economici [...] a Thionville (1965), il centro ospedaliero Necker di Parigi (1968), il ministero della Difesa e la facoltà di scienze di Beirut (1968-69), la prefettura e il palazzo di Giustizia di Nanterre (1972), l'ospedale ...
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Architetto e urbanista (Barcellona 1902 - ivi 1983). Dopo gli studî a Barcellona, lavorò con Le Corbusier (1929-30); svolse un ruolo importante nell'elaborazione e diffusione dei principî del movimento [...] di W. Gropius alla Graduate school of design (1953-69, e poi prof. emerito) dell'Harvard Univ., per la quale realizzò anche il Center for the study of world religions (1958-59) e, con Le Corbusier, il Carpenter center for visual arts (1963). ...
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Pittore francese (n. Dax, Landes, 1903 - m. 1991); attivo a Parigi, ha collaborato con Le Corbusier e F. Léger alla decorazione del Pavillon des temps nouveaux (1937). Per la sua rielaborazione dei motivi [...] cubisti, è tra le più interessanti figure della pittura francese contemporanea. Ha svolto anche attività di scenografo e costumista teatrale ...
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Architetto e urbanista brasiliano (Tolone 1902 - Leblon, Rio de Janeiro, 1998). Sensibile agli insegnamenti di Le Corbusier, è stato uno degli esponenti più influenti, con O. Niemeyer, dell'architettura [...] (1937-42, con O. Niemeyer, e altri) e il complesso residenziale nel parco Guinle (1948-54); a Parigi, il padiglione del Brasile della Città universitaria (1959, con Le Corbusier). Il suo nome è anche legato alla pianificazione di Brasilia (1957). ...
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Architetto giapponese (n. Niigata 1905 - m. 1986). Completò la sua formazione lavorando negli studî di Le Corbusier a Parigi (1928-30) e di A. Raymond a Tokyo (1930-35). Tra i fondatori del Nihon Kosaku [...] Nihon Sogo (1952), Museo nazionale d'arte moderna (1952; in collab. con Sakakura su prog. di Le Corbusier), abitazioni Harumi (1956), Università Gakushuin (1960; biblioteca, 1963), Metropolitan festival hall (1961), centro culturale (1967), Keijo ...
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Pittore e architetto (Chaves 1920 - Cascais 2013). Ha studiato a Oporto e a Parigi; è stato collaboratore di Le Corbusier (1946-51) e in Brasile di Niemeyer. Di nuovo a Parigi (1954), ha partecipato a [...] numerose esposizioni con dipinti di impostazione astratto-geometrica. Tornato in Portogallo (1960) vi ha esplicato la sua attività di architetto e urbanista per poi dedicarsi, dal 1965, esclusivamente ...
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megastruttura
s. f. [comp. di mega- e struttura]. – In architettura e in urbanistica, termine con cui sono stati indicati vasti complessi progettati per integrare diverse funzioni urbane soprattutto in territorî ad alta densità di popolazione:...
purismo
s. m. [dal fr. purisme, der. di puriste «purista»]. – 1. Dottrina linguistica che rifiuta e condanna con intransigenza i neologismi e ogni tipo di apporto da altre lingue o dialetti, e propone di rifarsi al modello autorevole e indiscusso...