Comune della prov. di Bari (40,3 km2 con 10.971 ab. nel 2007). Il territorio si estende in mezzo all’ampia area dei calcari compatti delle Murge meridionali, i cui strati, costituiti di lastre di limitato spessore (chiancarelle), sono utilizzati nella costruzione a secco dei trulli, che costituiscono la nota caratteristica del centro abitato, di cui formano la zona monumentale ...
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coreggia
Luigi Vanossi
. - La voce appare in Fiore CLXXV 8 ciascuna di lor sì gli chiedesse / paternostri o coreggia od amoniera. La correggia è una striscia di cuoio che può avere varie funzioni, anche [...] ornamentali. Qui sarà " cintura " ...
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amoniera
Luigi Vanossi
. Francesismo che appare in Fiore CLXXV 8 paternostri o corèggia od amoniera, che riprende Roman de la Rose 7436 " ausmonieres ou crespinetes ". È la " borsa " dove si teneva [...] il denaro, generalmente appesa alla cintola. Nel Dizionario del Battaglia a. è interpretata erroneamente " elomosina ". Il vocabolo non appare documentato altrove ...
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L'arco, arma usata fin dai tempi antichissimi e per la caccia e per la guerra, consta nelle sue parti essenziali di un lungo e sottile elemento fatto di materia flessibile, e di una corda od altro elemento [...] (budello), si constata che la corda dell'arco comune è generalmente di fibra animale, solo raramente di fibra vegetale o di coreggia animale. Poiché il diametro del legno aumenta verso il centro, la corda non può risalire, e spesso quel che n'avanza ...
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Vasetto per olî e profumi che si usava nei bagni e nelle palestre (Polluc., VII, 166, X, 638; Aristoph., Caval., v. 1090 s.). Gli archeologi sono giunti a identificare l'ariballo attraverso la descrizione [...] e largo che si strofinava sulla pelle per umettarla. Portava una sola ansa verticale ed era tenuto sospeso con una coreggia o un filo. Con tutta probabilità la forma derivò da quella della brocchetta a staffa cretese-micenea; nelle necropoli tarde ...
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L'arma è uno dei più antichi strumenti dell'uomo; si può teoricamente concepire che essa sia stata preceduta da utensili che non servivano per la lotta, quali sarebbero bastoni per abbattere la frutta, [...] , cioè d'interesse locale, sia perché di origine moderna. Quali armi d'interesse locale possiamo nominare: la frusta e il coreggiato da guerra, il coup-de-poing a piramide della Cina, l'artiglio ferrato, arma femminile presso alcune tribù del Congo ...
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Il soggetto (dal lat. subiĕctu(m) «che sta sotto», calco del gr. hypókeímenon) indica una funzione grammaticale fondamentale nella frase, insieme a quelle di ➔ oggetto e di predicato (➔ predicato, tipi [...] cera (Sacchetti, Trecentonovelle, in OVI)
(68) come gli è in Terra, Torello che aveva attaccato il coltellino alla coreggia, se lo reca in mano (Sacchetti, Trecentonovelle, in OVI)
Esiste tuttavia la possibilità che in casi come quello rappresentato ...
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correggia2
corréggia2 (o coréggia) s. f. – Varianti di scoreggia o scorreggia, fuoriuscita di gas intestinale, peto: alza la gamba e lascia andare una gran coreggia (Sacchetti); i tuoni son le correggie dei nuvoli (Aretino).
scoreggia
scoréggia (o scorréggia e pop. scuréggia, meno com. corréggia, e coréggia) s. f. [voce di origine e formazione incerta, prob. onomatopeica] (pl. f. -ge), volg. – Emissione rumorosa di gas intestinali dall’ano; peto.