In anatomia, massa trasparente, semifluida, che occupa la maggior parte della cavità del bulbo oculare, essendo compresa tra il cristallino e la retina. Il corpo v. (o in assoluto v.) è il più voluminoso [...] (➔ sinchisi); dal raggrinzimento; da emorragie; da ascessi; dall’anomala persistenza dell’arteria ialoidea; da penetrazione di corpi estranei. Indicazioni per l’asportazione chirurgica del v. (vitrectomia) sono le affezioni oculari nelle quali l ...
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In embriologia, formazione dalla quale deriva il corpovitreo dell’occhio. Il m. è costituito da un reticolo fibrillare molto fitto, che secondo alcuni si forma attraverso fenomeni di organizzazione della [...] sostanza amorfa, mentre secondo altri deriva da prolungamenti delle cellule vicine ...
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In veterinaria, la modificazione patologica del corpovitreo dell’occhio, in seguito a processi infiammatori del globo oculare. Ne conseguono opacità, idrope, deposizione di sali calcarei, atrofia. ...
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vitrectomia
Asportazione chirurgica del corpovitreo. Indicazioni alla v. sono le affezioni oculari nelle quali l’alterazione del vitreo induce coartazione della retina, come succede nei distacchi della [...] retina complicati, nelle retinopatie diabetiche proliferanti, nelle emorragie endoculari massicce e in determinate lesioni traumatiche. Dato che l’intervento, anche nei casi con esito favorevole, incide ...
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sinchisi
Diminuzione di consistenza del corpovitreo. Entro certi limiti la s. può rivestire il significato di semplice alterazione senile; in casi patologici, per lo più secondari a malattie oculari [...] che coinvolgono le strutture oculari contigue (coroiditi, irido-cicliti, ecc.), il fenomeno può essere molto accentuato, fino alla colliquazione. La s. è causa di disturbi visivi condizionati dalla gravità ...
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Anatomia e medicina
Organo di senso per la ricezione degli stimoli luminosi, che vengono trasmessi ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive.
Anatomia comparata
Invertebrati
Molti Invertebrati [...] forma l’apparecchio rifrangente (fig. 2); la coroidea, il corpo ciliare e l’iride che costituiscono le membrane uveali da cui derivano variabile) e dal corpovitreo (composto da una massa trasparente e gelatinosa, l’umor vitreo, avvolto da un’ ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] con le sue tecniche di montaggio e l’uso rivoluzionario della lingua (Anatomie van een glasachtig lichaam «Anatomia di un corpovitreo», 1966; Raadsels van het rund «Enigmi del bue», 1978; Verdwijningen «Sparizioni», 1988). Anche la scrittrice L. van ...
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Il cervello è la parte più importante dell'apparecchio nervoso. Questo risulta di organi centrali e di organi periferici, i nervi, che collegano i centri con le parti periferiche di senso e di moto. Nei [...] nella struttura e diventa trasparente a mo' di cornea. Nella cavità della vescicola è contenuta una sostanza che ricorda il corpovitreo. Nei casi nei quali l'occhio pineale acquista e conserva anche nell'adulto un'organizzazione di alto grado, si ...
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Sono animali dal corpo formato da un numero molto variabile di anelli o segmenti (metameri, somiti o zoniti) più o meno simili, ad eccezione di alcuni segmenti differenziati nella regione cefalica (fig. [...] talvolta può essere più profondamente modificata in un corpovitreo. L'occhio si complica vieppiù con il un graduale processo di accrescimento e di gemmazione, si originerà il corpo del verme.
La bocca della trocofora si apre da un lato fra ...
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GASTEROPODI (dal gr. γασρήρ "ventre" e ποῦς "piede"; lat. scient. Gastropoda Cuvier 1798)
Carlo Piersanti
Comparsi fino dal Cambrico, formano la classe più numerosa dei Molluschi (v.), comprendendo oltre [...] Nel corso dello sviluppo si nota dapprima una flessione del corpo dal lato ventrale che porta a un avvicinamento della regione un cristallino sferico o lenticolare e persino un corpovitreo. Un nervo ottico, proveniente dai ganglî cerebroidi, ...
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vitreo
vìtreo agg. [dal lat. vitreus, der. di vitrum «vetro»]. – Di vetro, del vetro: pasta v.; elettricità v., lo stesso che elettricità (v.) positiva. Simile al vetro: splendore v., trasparenza v., aspetto v.; per estens., occhi v., immobili...
corpo
còrpo s. m. [lat. cŏrpus «corpo, complesso, organismo»]. – 1. a. Termine generico con cui si indica qualsiasi porzione limitata di materia. Più propriam., in fisica, insieme discontinuo di elementi di materia (corpuscoli o particelle)...