Denominazione con cui, dall’età medievale in poi, si indica la grande compilazione giustinianea del diritto romano, opera di capitale importanza per la scienza giuridica di ogni tempo. Esso oggi si presenta composto da 4 parti: il Digesto, il Codice, le Istituzioni e le Novelle.
L’imperatore Giustiniano (527-65 d.C.) inserì, nel suo programma di restaurazione della grandezza romana in tutti i possibili ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2021)
Giustiniano e il CorpusIurisCivilis
Antonio Banfi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’opera di codificazione intrapresa da Giustiniano [...] suddivisi in titoli, contenenti i frammenti estratti, ad opera della commissione, dai testi dei giuristi romani.
Verso il Corpusiuriscivilis
Mentre l’opera di redazione del Digesto è ancora in corso, Giustiniano ordina allo stesso Triboniano ed ai ...
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Metodo di studio e di insegnamento del Corpusiuriscivilis legato alla scuola culta, diffusosi soprattutto in Francia nel 16° secolo. Si caratterizzava per analizzare l’opera attraverso una rigorosa critica [...] storico-filologica del testo, al fine di recuperarne l’originaria purezza. Si contrappose al mos italicus, metodo di studio e di insegnamento della compilazione giustinianea nato in Italia e diffuso in ...
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(it. Inforziato) Nella partizione del Corpusiuriscivilis di Giustiniano adottata dai glossatori nel loro insegnamento bolognese, il secondo volume, contenente i libri del Digesto dal 24, tit. 3, al [...] 38 incluso ...
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Inforziato
. È detto Infortiatum, nella suddivisione del Corpusiuriscivilis di Giustiniano adottata dai glossatori dello Studio di Bologna, il secondo volume del Digesto dal XXIV libro al XXXVIII (in [...] quanto " rafforzato " con le addizioni delle cosiddette Tres partes). D. cita l'I. in Cv IV XV 17; cfr. CorpusIurisCivilis. ...
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In senso oggettivo, il complesso di norme giuridiche, che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari, in senso soggettivo, la facoltà o pretesa, tutelata dalla legge, [...] ai beni culturali e all’ambiente.
Caratteristica comune di questo corpus di convenzioni è la ‘clausola Martens’, secondo la quale importante fu l’introduzione in Italia, del Corpusiuriscivilis come d. vigente, poco prima dell’invasione ...
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Giurista (Venatura, Sassoferrato, 1313 o 1314 - Perugia 1357). Personalità tra le più illustri nella storia del diritto italiano, fu apprezzato in tutta Europa per la profondità di pensiero, la forza di [...] accursiana, e da lui prese il nome tutta una corrente del diritto europeo. Lasciò commenti a ogni parte del Corpusiuriscivilis (in sostanza, le sue lezioni) e molte brevi opere minori: trattati (a lui attribuiti 55, ma molti spurî), quaestiones ...
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Giureconsulto (Milano o Alzate Brianza 1492 - Pavia 1550); studiò diritto a Pavia e a Bologna, e si addottorò nel 1516 a Ferrara; avvocato a Milano, prof. di diritto civile ad Avignone (1518-1522, 1527-1529), [...] , alla quale diede anch'egli contributo di varî trattati strettamente giuridici, accanto ai più celebri lavori dedicati all'esegesi del Corpusiuriscivilis. I suoi scritti sono raccolti in Opera, 1582, in 4 voll., i primi 3 di Commentaria, il 4º di ...
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Giurista (Bagnolo, Firenze, tra il 1181 e il 1185 - forse Bologna tra il 1259 e il 1263), il più famoso rappresentante della scuola dei glossatori. Il suo nome è legato alla Glossa perpetua a tutto il [...] fu autore egli stesso. L'opera ebbe enorme autorità (già in vita dell'autore) e fu stampata in tutte le edizioni del Corpusiuriscivilis nel periodo 1468-1520 e in quasi tutte ancora fino al 1627; il suo studio si diffuse per tutti i paesi europei ...
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Giureconsulto (Perugia 1319 o 1327 - Pavia 1400), uno dei maggiori del Medioevo. Discepolo di Bartolo da Sassoferrato, insegnò nelle univ. di Bologna, Perugia, Pisa, Firenze, Padova, Pavia. Dominò tutti [...] i campi del diritto: fu canonista oltre che civilista, e lasciò ampî commentarî a tutto il Corpusiuriscivilis e alle Decretali di Gregorio IX; scrisse inoltre molti trattati minori, ma non di tutti quelli che vanno sotto il suo nome è sicura la ...
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corpus
s. neutro lat., usato in ital. al masch. (pl. lat. corpora, ma in ital. anche invar.). – 1. Corpo, nel sign. di raccolta; è termine usato nella nomenclatura bibliografica, fin dall’antichità classica, per indicare la riunione di più...
paragrafo
paràgrafo s. m. [dal lat. tardo paragrăphus, gr. ἡ παράγραϕος, comp. di παρα- «para-2» e -γραϕος «-grafo»]. – 1. In origine, segno d’interpunzione che compare negli antichi papiri greci dell’età ellenistica, consistente in una lineetta...