cortéccia cerebrale Sostanza grigia che forma lo strato superiore degli emisferi cerebrali. Nell'uomo, come pure negli altri Mammiferi superiori, è percorsa da solchi, più o meno profondi e più o meno [...] estesi, che ne permettono la suddivisione in lobi e in circonvoluzioni e, allo stesso tempo, ne aumentano assai l'estensione e quindi le capacità funzionali (→ cervello) ...
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MT (Middle temporal)
Piccola area della cortecciatemporale mediale, presente in ciascun emisfero cerebrale, caratterizzata da una mieloarchitettonica molto particolare e situata nella sponda posteriore [...] del solco temporale superiore. Scoperta da Semir Zeki nel 1974 nel cervello di scimmia, tale area è specializzata per dell’asse di movimento è rappresentata in 400÷500 μm di corteccia. Le colonne dell’asse di movimento sono intersecate da un secondo ...
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corteccia orbitofrontale
Superficie inferiore del lobo frontale sovrastante le orbite oculari. Insieme alle altre aree della corteccia prefrontale, a quella orbitofrontale sono legate le capacità di [...] le informazioni e gli stimoli meno rilevanti per il compito in atto. Tale corteccia, inoltre, riceve informazioni nervose dal talamo dorsomediale, dalla cortecciatemporale, dall’area tegmentale ventrale, dal sistema olfattivo e dall’amigdala. La ...
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Processo legato alla genesi di una modificazione (traccia mnestica) di un substrato, organico o non, attraverso il quale un determinato effetto persiste e diviene suscettibile di rimanifestarsi nel corso [...] che responsabili del danno alla m. degli eventi passati siano le lesioni combinate del prosencefalo e della cortecciatemporale, strutture che costituirebbero una sorta di serbatoio dei ricordi. Per i ricordi recenti, il lobo frontale svolgerebbe ...
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Stato emotivo consistente in un senso di insicurezza, di smarrimento e di ansia di fronte a un pericolo reale o immaginario o dinanzi a cosa o a fatto che sia o si creda dannoso; più o meno intenso secondo [...] olfattivo, dalle aree corticali unimodali visive, uditive e somatosensoriali, e da quelle associative polimodali come la cortecciatemporale, frontale, cingolata e insulare e la formazione ippocampale. Dopo essere stata elaborata nel nucleo laterale ...
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Formazioni nervose appartenenti al talamo ottico; sono situati in prossimità del pulvinar lateralmente alla lamina quadrigemina. In numero di due per ciascun lato, sono distinti in mediali e laterali. [...] assonici di questi, a loro volta, costituiscono il tratto prosencefalico, che termina nel giro di Heschl della cortecciatemporale. A livello del corpo g. mediale le fibre acustiche sono raggruppate secondo il loro specifico significato funzionale ...
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NERVOSO, SISTEMA
Giuseppe MORUZZI
(XXIV, p. 609; App. II, 11, p. 400).
Sistema nervoso centrale: Fisiologia generale del neurone, p. 239; Fisiologia del midollo spinale, p. 242; Fisiologia del tronco [...] diretto con il relais talamico. Aree omologhe a quelle dei carnivori (AI, AII e EP) sono state individuate nella cortecciatemporale e parietale della scimmia (H. W. Ades, 1959).
L'esistenza d'una proiezione corticale topologica della coclea sulla ...
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Neuroscienze
Pietro Calissano
Jacopo Meldolesi
Flavia Valtorta
Francesco Clementi
Parte introduttiva
di Pietro Calissano
Per neuroscienze si intende quell'insieme di discipline che studiano come [...] 1997), ha permesso di ottenere un'ottima risoluzione sia temporale sia spaziale e un'alta sensibilità ai traccianti neurochimici. in alcuni nuclei pontini. Da lì essi proiettano assoni alla corteccia in modo diffuso, al talamo e all'ippocampo (fig. ...
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visione
David Burr
Maria Concetta Morrone
La visione può essere considerata un processo di interpretazione e di trasformazione di un mondo esterno, fisicamente esistente, nel nostro mondo percettivo [...] corpo genicolato laterale (LGN). Le fibre provenienti dalla parte temporale delle due retine non si incrociano e si connettono in quella dei colori. L’area IT occupa un’ampia porzione della corteccia dei primati, all’incirca tra il 17 e il 18% della ...
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glutammato
Amminoacido non essenziale, utilizzato tra l’altro dalle cellule nervose come principale neurotrasmettitore (➔) eccitatorio. Numerosi tipi di neuroni impiegano come neurotrasmettitore il g., [...] le strutture sottocorticali, quelle dei nuclei olivari inferiori verso il cervelletto, la via perforante dalla cortecciatemporale mediale all’ippocampo, e i circuiti interni dell’ippocampo stesso. Il g. agisce stimolando recettori postsinaptici ...
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cervello
cervèllo s. m. [lat. cerĕbĕllum, dim. di cerĕbrum «cervello»] (pl. -i; in alcune locuz. anche le cervella). – 1. a. In anatomia, la parte anteriore dell’encefalo, costituita dagli emisferi cerebrali, la regione talamica e l’ipotalamo,...
limbico
lìmbico agg. [der. di limbo] (pl. m. -ci). – In anatomia, che è situato in posizione marginale: circonvoluzione l., o lobo l., la circonvoluzione cerebrale posta superiormente al corpo calloso di cui segue il contorno. Sistema l.,...