Architetto e scultore (Clusone 1591 - Napoli 1678). Studiò dapprima scultura a Napoli; ma poi si diede tutto all'architettura, e in quest'arte dominò nella Napoli secentesca. Fra le sue opere citiamo: il chiostro della certosa di S. Martino (1623-31), la chiesa di S. Ferdinando (1628) e quella dell'Ascensione a Chiaia, la facciata di S. Maria della Sapienza (1638-41), la cappella del Palazzo Reale ...
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NAPOLI (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Fausto NICOLINI
Vincenzo EPIFANIO
Riccardo FILANGIERI di CANDIDA
Guido PANNAIN
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Maria ORTIZ
È il capoluogo della Campania e la città [...] a Napoli Dionisio Lazzari e Francesco Picchiatti.
Ma su tutti dominò con la sua arte varia e leggiadra il bergamasco CosimoFanzago (1591-1678). Maestro di eleganza nella chiesa e nel chiostro di S. Martino (1623 in poi), e nella facciata della ...
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. Il termine mnemonico artificiale di baroco, adoperato dagli Scolastici per designare il quarto modo della seconda figura del sillogismo, assunse, per reazione alla pedanteria scolastica, un significato [...] Di lui va ricordato anche il superbo scalone di Palazzo Madama. Per Napoli il rappresentante più tipico è il bergamasco CosimoFanzago (1591-1678; v.), cui si deve la calda decorazione della certosa di S. Martino, forse il puro e ardimentoso chiostro ...
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Capoluogo di provincia, nell'interno della Campania. Antico il nome (Abellinum), ma non il sito della città, che gli scrittori dell'età romana ricordano come appartenente agl'Irpini e posta nell'alta valle [...] altri edifici notevoli di Avellino può esser ricordato il Palazzo della dogana, rifatto sui resti d'un palazzo più antico, da CosimoFanzago, a cura di Marino IV Caracciolo, e decorato da statue e busti d'imperatori romani; e il Museo civico, con una ...
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Chiusura fatta per lo più di elementi di metallo o di legno o di pietra, posti a qualche distanza e collegati tra loro. Può essere mobile e a battenti, quando funziona da porta; esteso, prende anche il [...] e variatissimi esempî nelle chiese, nelle ville, nei cortili. Sia ricordato fra tutti il cancello in bronzo dorato, su modello di CosimoFanzago (seconda metà del secolo XVII) nella cappella di S. Gennaro nel duomo di Napoli. Nel sec. XIX fino ai ...
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Architetto (Napoli 1680 circa - Roma 1771). Le scarse notizie sulla sua formazione e sui suoi primi progetti nell'area di Benevento si precisano a partire dal suo arrivo a Roma, nel 1724, su invito del [...] Pantheon e Architetto del "Popolo Romano". Gli vengono attribuite opere anche a Benevento, in cui affiorano influenze di CosimoFanzago (cappella di S. Gennaro nella chiesa dell'Annunziata, 1710; palazzetto De Simone, 1724; palazzo Terragnoli, 1767 ...
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SANMARTINO, Giuseppe
Alessandro D'Alfonso
SANMARTINO, Giuseppe. – Figlio di Nunziante, nacque a Napoli nel 1720 (Correra, 1899, p. 340). Non è noto il nome della madre, né si ha notizia di un suo matrimonio [...] Sanmartino concluse i Ss. Pietro e Paolo della facciata della chiesa dei Girolamini, marmi dal timbro eroico, già sbozzati da CosimoFanzago, come si evince dall’atto notarile (Catello, 1983, pp. 8 s.), e ai quali è possibile avvicinare vari bozzetti ...
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VACCARO, Lorenzo
Augusto Russo
– Nacque a Napoli, da Domenico e da Candida Morvillo. Primaria fonte biografica, Bernardo de Dominici (1742-1745 circa, 2008, p. 888) lo dice nato il 10 agosto 1655; tuttavia [...] , di alcune sue creazioni. Un contemporaneo autorevole quale Carlo Celano (1692, I, p. 100) lo riferisce allievo di CosimoFanzago, che morì nel 1678. Più tardi De Dominici (1742-1745, 2008) conferma tale apprendistato e dice Lorenzo pure architetto ...
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GRIMALDI, Francesco
Gaetana Cantone
Figlio di Ursino e di una Cornelia, nacque a Oppido Lucano nel 1543 e venne battezzato con il nome di Fabrizio. Novizio dal 1574 nel convento di S. Eligio a Capua, [...] 1984, pp. 85-93; F. Andreu, Oppidani illustri. F. G., Matera 1984, pp. 19-33; G. Cantone, Napoli barocca e CosimoFanzago, Napoli 1984, pp. 105-110; V. Pacelli, Caravaggio. Le Sette Opere di misericordia, Salerno 1984, p. 109; E. Nappi, Contributo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il trionfo della Chiesa e delle monarchie assolute favorisce l’affermazione dello [...] preziosi sulla stessa raffinatezza dell’intaglio corrisponde al gusto per la ricchezza e l’ornamentazione promosso da CosimoFanzago, nelle cui opere la struttura è quasi elusa dalla sovrabbondanza degli intarsi policromi.
La “fantasia prorompente ...
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