Denominazione convenzionale dei marmorari attivi soprattutto a Roma e nel Lazio fra il 12° e il 14° secolo. Il termine venne creato dalla storiografia ottocentesca per estensione a un insieme di artisti dei nomi Cosma o Cosmatus, ricorrenti con frequenza ma all'interno di due diverse famiglie. Tra questi: Cosma di Iacopo di Lorenzo (prima metà 13° sec.) e Cosma di Pietro Mellini, autore della decorazione ...
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Famiglia di marmorarî romani, attivi nei secc. 12º-13º, esponenti significativi dell'arte cosmatesca. Documentata intorno alla metà del sec. 12º con la tomba (distrutta) del card. Guido in SS. Cosma e [...] Damiano, la bottega dei V. primeggiò a Roma soprattutto a partire dal 1200 circa, quando un Pietro V. firmò con Niccolò d'Angelo il monumentale candelabro per il cero pasquale di S. Paolo fuori le Mura, ...
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PIETRO di Oderisio
A.M. D'Achille
Scultore romano appartenente alla famiglia di tradizione 'cosmatesca' degli Oderisi (Claussen, 1987), attivo alla fine del 13° secolo.
La messa a fuoco di questo artista [...] l'arca tre aperture, sopra al quale è posto uno stretto sarcofago, ornato da lastre di porfido e dai consueti motivi cosmateschi, dove nel 1291 fu posta l'effigie del defunto - è stato fatto il nome del marmoraro romano. Monferini (1969) ipotizza una ...
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Scultore roman0 (seconda metà sec. 13º). La sua firma, ora scomparsa, si leggeva sulla tomba di Clemente IV (m. 1268) in S. Francesco a Viterbo (già in S. Maria a Grado). Realizzata tra il 1271 e il 1274, [...] papa è reso con un penetrante realismo. È stata ipotizzata l'identificazione di P. con l'Odorico che firmò il pavimento cosmatesco del coro della chiesa di Westminster (1268) e con il Petrus civis Romanus autore della tomba di Edoardo il Confessore ...
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Arsoli è un comune della provincia di Roma, nel Subappennino Romano, a 29 km. da Tivoli. Il paese si allunga su una collina (473 m.) propaggine del M. S. Elia, a sommità piuttosto spianata, che scende [...] di Marco Benefial, una raccolta di mobili e d'armi, e una farmacia del sec. XVI. La cappella ha protiro ogivale e decorazione cosmatesca.
Il censimento del 1656 attribuisce appena 200 ab. ad Arsoli, ma questi erano circa 600 nel 1701, e 1150 nel 1782 ...
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BOITO, Camillo
Giuseppe Miano
Nacque a Roma il 30 ott. 1836, primogenito di Silvestro e di Giuseppina Radolinska. A quattordici anni incominciò a seguire i corsi dell'Accademia di Belle Arti di Venezia, [...] "pensione provvisionale", compì dei viaggi in Toscana e a Roma. Qui si dedicò particolarmente allo studio dell'arte cosmatesca, sulla quale scrisse (1857) un saggio (I Cosmati; ripubblicato poi in Architettura del Medioevoin Italia, Milano 1880, pp ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] dischi. Centro radioso dell'alone che nimba la porta, la mezza rosa introduce un nuovo elemento di colore raro nell'arte cosmatesca: il traforo.
Semplice, senza echi, la porta laterale, che ripete il contrasto tra il fastigio dell'arcata mediana e le ...
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Vedi MARMO dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MARMO (v. vol. IV, p. 860 e s 1970, p. 460)
C. Napoleone
Con il termine generico di m. s'intendevano nell'antichità oltre ai m. veri e proprî, compatti e di media [...] (vaso di fattura moderna a Villa Albani, Roma; specchiatura in porfido nero grafico nel fronte della Schola Cantorum, in opera cosmatesca del 1205 nella chiesa di San Saba a Roma).
Il semesanto, o breccia di semesanto, è una varietà della breccia di ...
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Tipo di antico sedile, distinto presso i Greci da due altri tipi di sedile ugualmente comuni: thronos e diphros. Mentre quest'ultimo è un semplice sgabello privo di schienale e di braccioli, e il thronos [...] cattedra della chiesa del santo in Roma; a S. Agostino quella della basilica romana di S. Maria in Cosmedin a Roma, opera cosmatesca del sec. XII; a S. Marco Evangelista quella marmorea nel tesoro del S. Marco di Venezia, riferita al Santo da una ...
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TOMBA (gr. τάϕος, τύμβος, μνῆμα; lat. sepulcrum, locum, tumulus)
Goffredo BENDINELLI
Piero BAROCELLI
Luigi CREMA
Ernst KUHNEL
Vocabolo tecnicamente di ampio significato, indicando nell'uso comune [...] di Arnolfo di Cambio, nell'ultimo quarto del sec. XIII, il sepolcro fiorentino vi si diffonde e, al contatto con l'arte cosmatesca, si modifica acquistando una forma che si mantiene stabile per un certo tempo. Già prima d'allora si era manifestata l ...
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cosmatesco
cosmatésco agg. (pl. m. -chi). – Dei Cosmati, denominazione convenzionale (derivata dal nome proprio Cosma molto diffuso nelle loro famiglie) dei marmorarî attivi fra il sec. 12° e il 14° soprattutto a Roma e nel Lazio; o eseguito...
mosaico2
moṡàico2 (o muṡàico) s. m. [dal lat. mediev. musaicus agg. (nella locuz. musaicum opus; cfr. l’ant. uso ital. come agg.: opera mosaica), alteraz. di musaeus o musēus, der. di Musa «Musa»] (pl. -ci). – 1. a. Tecnica decorativa con...