(o covellina) Minerale, di colore azzurro indaco, iridescente, con lucentezza submetallica o resinosa, solfuro di rame, CuS, esagonale. Deve il suo nome a quello dello scopritore, il chimico e mineralogista [...] Nicola Covelli (Caiazzo 1790 - Napoli 1829). Rara in cristalli, di solito in masse compatte o lamellari, si trova in Italia nelle miniere di Alghero, presso Gressoney. È fra i minerali di rame più abbondanti, usato per l’estrazione del metallo in ...
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Minerale di colore grigio-nero costituito da solfuro di rame, Cu2S, rombico, con frequenti iridescenze azzurre superficiali e lucentezza metallica. Di solito si presenta in masse compatte granulari, raramente [...] in cristalli con abito pseudoesagonale. Si trova in alcuni giacimenti cupriferi italiani; è abbondante in Russia, Romania, Africa e America Settentrionale. Il minerale si altera liberando rame nativo, covellite, malachite e azzurrite. ...
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Elemento chimico, numero atomico 29, peso atomico 63,55, simbolo Cu; metallo molto duttile e malleabile, ottimo conduttore del calore e dell’elettricità.
Chimica
Caratteristiche
Il r. naturale è una miscela [...] e ossigenati. Il primo gruppo comprende la calcosina (Cu2S), la calcopirite (CuFeS2), che è il minerale più importante, la covellite (CuS), la bornite (Cu5FeS4), l’enargite (Cu3AsS4), la tetraedrite Cu12(SbS3)4S, la tennantite Cu12(AsS3)4S. Al ...
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RAME
L. Vlad Borrelli
Uno dei metalli più usati nella remota antichità, fin dal V millennio a. C., cronologicamente il più antico metallo utile e forse il secondo scoperto dopo l'oro. I Greci lo chiamavano [...] ai minerali del r. quali la cuprite, la malachite, l'azzurrite, la calcocite, la calcopirite, la bornite, la covellite. I primi tre comprendono carbonati ed ossidi e possono facilmente ridursi a metallo mediante riscaldamento con carbone di legna ...
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COVELLI, Nicola
Mario Fornaseri
Nacque a Caiazzo in Terra di Lavoro (Caserta) il 20 genn. 1790 da Giuseppe e da Angela Sanillo. Compiuti a Caiazzo i primi studi sotto la guida di G. B. de Falco e di [...] del Vesuvio del bisolfuro di rame per il quale, in onore dello scopritore, F. S. Beudant proponeva il nome di covellite. Sempre nel 1826 raccoglieva nelle fumarole del labbro orientale del cratere una sostanza di color nero ferro che all'analisi ...
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Dal Neolitico all'età dei metalli. Dalle prime comunità agricole alle società complesse: Medio Oriente
Massimo Vidale
Lo sviluppo dell'archeologia dell'Asia centro-meridionale negli ultimi decenni [...] del V millennio a.C., mentre a Shahr-i Sokhta, nel III millennio a.C., sono documentate come materie prime calcocite, covellite e calcopirite. È stata datata al 6500 a.C. una perla in rame nativo martellato trovata nel sito neolitico di Ali Kosh ...
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Risorse naturali
VValerio Giacomini
Benedetto Conforti
Risorse biologiche, di Valerio Giacomini
Risorse minerarie, di Luciano Caglioti
Risorse del fondo marino: aspetti giuridici, di Benedetto Conforti
Risorse [...] , Cu2O, la malachite, CuCO3•Cu(OH)2, l'azzurrite, 2CuCO3•Cu(OH)2, e la crisocolla, CuSiO3•2H2O; i solfuri semplici come la covellite, CuS, e la calcosina, Cu2S.
Come l'oro e l'argento, il rame è presente in natura anche allo stato libero, e questo ...
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covellite
(o covellina) s. f. [dal nome del chimico e mineralogista N. Covelli (1790-1829)]. – Minerale esagonale, solfuro di rame, di color azzurro indaco, iridescente, con lucentezza submetallica o resinosa, uno dei minerali più importanti...
covelle
covèlle pron. indef. [lat. quod velles «ciò che tu voglia»], ant. – Lo stesso che cavelle, un nonnulla, niente: il mio sozio ha finita l’opera sua ed io ancora non ho fatto covelle (Bandello).