Poeta tragico (Digione 1674 - Parigi 1762). Trattò di preferenza soggetti di carattere tetro, anzi truculento: Idoménée (1705); Atrée et Thyeste (1707); Électre (1708); Rhadamiste et Zénobie (1711), che è considerato il suo capolavoro; Xerxès (1714); Sémiramis (1717) e in seguito, dopo un lungo silenzio dovuto all'insuccesso di Pyrrhus (1726), Catilina (1748). Il suo appare un tentativo di rianimare ...
Leggi Tutto
Scrittore (Parigi 1707 - ivi 1777), figlio di Prosper, detto Crébillon fils. Fu autore di racconti e romanzi licenziosi che ebbero molto successo, come L'Écumoire (1733), Le Sopha (1745), ma che, per le [...] loro audacie politiche e morali, condussero C. in prigione e in esilio, anche se per brevi periodi. Con uno stile sempre elegante, e con garbata disinvoltura, scrisse altri racconti dialogati: La nuit ...
Leggi Tutto
Poeta e autore drammatico francese (Digione 1689 - Parigi 1773); esordì presso il Théâtre de la Foire con la commedia Arlequin Deucalion (1722), rendendosi famoso per le sue arguzie e il suo spirito caustico. [...] Crébillon lo spinse a scrivere per il Théâtre Français alcune tragedie come Callisthène (1730) e Gustave Wasa (1733) e commedie come Les fils ingrats (1728) e L'amant mystérieux (1734). La sua opera più famosa è La métromanie (1738) in cui deride, ...
Leggi Tutto
Nato a Grenoble nel 1708, morto nel 1775, più noto col nome di Gentil-Bernard, è della schiera dei "petits poètes" del '700 (Louis Racine, St. Lambert, Gresset, ecc.; v. la raccolta Petits Poètes du XVIII [...] siècle, Parigi 1879-86) e di quella dei letterati del "Caveau" fondato da Crébillon figlio. Segretario del generale marchese de Pezay, poi del maresciallo de Coigny, cantò Les Campagnes d'Italie en 1733 et 1734, cui prese parte. Reduce a Parigi, ebbe ...
Leggi Tutto
GAILLARD, Gabriel-Henri
Henry Patry
Storico, nato a Ostel (Aisne), il 26 marzo 1726, morto a Saint-Firmin presso Chantilly (Oise) il 13 febbraio 1806.
Si occupò di storia letteraria (Essai de rhétorique [...] ristampato fino al 1835; Poétique française à l'usage des dames, 1749; Parallèle des quatre Electres de Sophocle, d'Euripide, de Crébillon et de M. de Voltaire, 1750, ecc.) e, più ancora, di storia politica: l'Histoire de Charlemagne (1782), che ha ...
Leggi Tutto
Attrice (Damery, Marna, 1692 - Parigi 1730); esordì giovanissima nei teatri privati di Parigi; nel 1717 fu chiamata alla Comédie-Française dove la sua arte delicata e la dizione limpida risultarono originali [...] e nel Polyeucte di P. Corneille; ma ebbe anche successo nel repertorio moderno (Voltaire, A. La Motte-Houdar, A. Danchet, P. de Crébillon, P. de Marivaux, A. Piron). Non bella, ma elegante e graziosa, fu amata da molti, tra gli altri da Voltaire, ma ...
Leggi Tutto
LEMOYNE, Jean-Baptiste, iunior
Yvonne Obriot
Scultore, nato a Parigi il 15 febbraio 1704, morto ivi il 25 maggio 1778. Nipote di Jean-Baptiste senior (1679-1731) e figlio di Jean-Louis (1665-1755) che [...] grandi suoi contemporanei posarono per lui; primo il re, del quale fece numerosi busti; poi molti artisti e scrittori: Voltaire giovane, Crébillon a 86 anni, Fontenelle, Diderot, i pittori La Tour e N.-N. Coypel (il busto di questi al Louvre è datato ...
Leggi Tutto
Autore drammatico e chansonnier francese, nato a Parigi nel 1709, morto nel 1783. Fu per diciannove anni impiegato alla ricevitoria generale, pur frequentando la compagnia dei poeti, coi quali beveva e [...] intorno a sé, circolo di vita elegante e licenziosa sotto la maschera della letteratura. Incoraggiato dagli amici, e tra questi da Crébillon figlio, si provò allora nella "parade" e per il Théâtre privé scrisse La vérité dans le vin (1747), che il ...
Leggi Tutto
Attrice tragica francese, nata nel 1670, morta a Parigi il 18 giugno 1748. Nipote del noto attore Duclos, tentò il teatro lirico senza successo; ma nel 1693 esordì alla Comédie Française nella parte di [...] , conquistandosi il favore del pubblico, fino all'apparizione della Lecouvreur, l'innovatrice della scuola verista. I maggiori successi riportò in Rhadamiste di Crébillon, Athalie di Racine, Marianne di Voltaire ecc. Si ritirò dalle scene nel 1736. ...
Leggi Tutto
GUAZZESI, Lorenzo
Guido Mazzoni
Nato in Arezzo il 26 gennaio 1707, morto a Pisa il 10 settembre 1764: cavaliere di Santo Stefano, e adoperato in varie incombenze dal granduca anche fuori della Toscana, [...] di Lisimbo Aristoniano, Firenze 1747), l'Ifigenia del Racine (Arezzo 1750), Alzira del Voltaire (Arezzo 1751), l'Elettra del Crébillon (Arezzo 1750), e altre, uscirono nelle Opere del G. (Pisa 1760 segg.), dove anche si trovano orazioni sue e ...
Leggi Tutto