(pol. Kraków) Città della Polonia meridionale (756.441 ab. nel 2008), capoluogo del voivodato di Małopolskie (15.190 km2 con 3.282.378 ab. nel 2008), posta a 214 m s.l.m. sulle due rive della Vistola. Situata all’incrocio di due antichissime strade (Mar Nero-Europa occidentale e Adriatico-Baltico), è importante economicamente per la vicinanza del distretto industriale dell’Alta Slesia, delle miniere ...
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Teologo e riformatore polacco (Cracovia 1345 circa - Heidelberg 1410). Studiò a Praga; dal 1395 lesse teologia a Heidelberg. Nel 1397 consigliò la creazione dell'univ. di Cracovia. Vescovo di Worms (1404) [...] combatté la simonia, sostenne il primato del concilio sul papa, fu uno dei maggiori artefici del Concilio di Basilea. In filosofia fu di tendenza nominalistica (Rationale operum divinorum, pubbl. 1930) ...
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Scultore polacco (Cracovia 1875 - Varsavia 1964). Studiò a Varsavia e a Cracovia. Dopo un lungo soggiorno a Londra e a Parigi (1913-1924), insegnò, fino al 1939, all'Accademia di Cracovia; deportato a [...] all'espressionismo e al simbolismo (numerosi ritratti, l'Adorazione del Redentore sulla facciata della chiesa dei gesuiti a Cracovia), elaborò un linguaggio personale nel quale un forte realismo si combina con forme decorative. La maggior parte delle ...
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Pittore polacco (Radom 1855 - Cracovia 1929). Studiò a Cracovia e Parigi, soggiornò a Monaco; nel 1887, si stabilì a Cracovia, dove dipinse soprattutto scene della storia polacca, con intenti patriottici. [...] Dal 1890 si avvicinò al simbolismo e trattò anche paesaggi con figure mitiche ...
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Religioso polacco (Kęty, presso Cracovia, 1389 o 1390 - Cracovia 1473); insegnò Sacre Scritture all'Accademia di Cracovia. Tutore dei figli del re Casimiro IV, contribuì all'educazione del principe s. [...] Casimiro. Si recò in pellegrinaggio a Gerusalemme e quattro volte, a piedi, a Roma. Proclamato santo nel 1767. Festa, 20 ottobre ...
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Pittore polacco (Cracovia 1838 - ivi 1893). Studiò a Cracovia, a Monaco e a Vienna (1858-60). Si dedicò soprattutto alla pittura storica, seguendo le formule comuni del genere (Stefano Báthory dopo la [...] ; Giovanni III Sobieski sotto Vienna nel 1683, Pinacoteca Vaticana). L'intento patriottico dei soggetti elevò la sua pittura all'importanza di un grande fatto nazionale. Eseguì anche ritratti e decorò la chiesa di S. Maria a Cracovia (1890-91). ...
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Pittore (Wiśnicz, Cracovia, 1824 - Cracovia 1899). Studiò in patria, poi a Parigi con H. Vernet. Si specializzò in battaglie e scene della vita cavalleresca degli antichi signori polacchi. Illustrò i romanzi [...] di E. Sienkiewicz. Suo figlio Wojciech (Parigi 1856 - Cracovia 1942) fu anch'egli pittore: allievo del padre, si perfezionò a Monaco e a Parigi. Dipinse grandi panorami, ritratti (spesso di personaggi a cavallo) e soprattutto quadri di battaglie. A ...
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Pittore (Delatyn 1877 - Cracovia 1950). Formatosi a Cracovia e a Parigi, dipinse soprattutto, con modi vicini all'arte popolare, scene della vita dei montanari, quadri di soggetto storico e religioso, [...] ritratti ...
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Pittore (Cracovia 1855 - ivi 1940), studiò a Cracovia, Monaco, Vienna, Parigi e Roma. Dipinse soprattutto ritratti, con moderato realismo; i suoi quadri di genere risentono l'influsso della scuola di Monaco. ...
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Pittrice polacca (Cracovia 1865 - Parigi 1940). Dopo aver studiato a Cracovia e a Monaco, si stabilì, dal 1898, a Parigi. Sensibile all'impressionismo, dipinse, con tinte morbide e tenui, soprattutto ritratti. ...
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cracoviano
agg. e s. m. (f. -a). – Di Cracovia, importante città della Polonia merid., capoluogo del voivodato omonimo; abitante, originario o nativo di Cracovia. Come s. f., cracoviana (pol. krakowiak s. m.), danza polacca di carattere gaio...
euroreferendum
(euro referendum), s. m. inv. Consultazione popolare sull’adesione di uno Stato all’Unione europea o sul suo ingresso nel sistema monetario europeo. ◆ [tit.] Gran Bretagna / euroreferendum [testo] Il Comitato britannico per...