Pittore (Pomarance 1552 circa - Roma 1626), allievo di Niccolò Circignani, dal quale derivò il nome. A Roma (circa 1578) dipinse, con stile largo e magniloquente, sensibile agli stilemi del manierismo toscano e del naturalismo caravaggesco, affreschi nella Sala vecchia del Quirinale, in S. Maria in Aracoeli, in S. Andrea della Valle, nel transetto di S. Giovanni in Laterano (1600), nei palazzi Crescenzi ...
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POMARANCIO
Adolfo Venturi
. CristoforoRoncalli, detto il P., pittore, che ebbe il soprannome dal luogo di nascita e dal soprannome del suo maestro, nacque, secondo il Baglione, nel 1552, e morì a Roma [...] nel 1626. Educato alla scuola di Niccolò Pomarancio, cominciò la sua attività come freschista, agli ordini del Circignani, decorando le Logge vaticane sotto il pontificato di Gregorio XIII. Nel biennio ...
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Pittore e architetto, nato in Roma nel 1577, morto a Madrid nel 1660. Studiò con CristoforoRoncalli, detto il Pomarancio. Dipinse i putti nei triangoli della cupola della cappella Rucellai in S. Andrea [...] della Valle, in cui il rimanente della decorazione è del suo maestro. Paolo V lo fece sopraintendente della cappella Paolina in Santa Maria Maggiore e di tutte le fabbriche e pitture, che furon fatte nel ...
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Clemente VIII
Agostino Borromeo
Ippolito Aldobrandini nacque a Fano (provincia di Pesaro e Urbino) il 24 febbraio 1536 da Silvestro e Lisa Deti. Il padre, noto giureconsulto fiorentino costretto all'esilio [...] appartengono invece i lavori di abbellimento della cappella Clementina in S. Pietro, eseguiti sotto la direzione di CristoforoRoncalli, artista probabilmente noto al papa per i lavori precedentemente eseguiti in S. Maria in Vallicella. In occasione ...
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ZUCCARI (Zuccaro, Zucchero, Zuccarelli), Federico
Maddalena Spagnolo
Nacque a Sant’Angelo in Vado nel ducato di Urbino dal pittore Ottaviano e da Antonia Nari, il 18 aprile del 1539/40. Fra le discordanti [...] , p. 236). Da lì partì il 22 aprile per Ravenna e Urbino.
Morì il 20 luglio del 1609 ad Ancona, soccorso da CristoforoRoncalli, che là si trovava; al suo funerale fu «honorato di scriti di bonissimi literati» di cui i Virtuosi al Pantheon, che lo ...
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LUDOVISI, Ludovico. - Nacque a Bologna il 27 ott. 1595, primogenito del conte Orazio (poi duca di Fiano) e di Lavinia Albergati, esponenti di due tra le principali famiglie del patriziato senatorio della [...] casino, stempera solo apparentemente la tensione encomiastica del programma figurativo in un Ludus puerorum, dipinto da CristoforoRoncalli detto il Pomarancio sulla volta, suscettibile di implicazioni alchemiche. Per realizzare una sorta di galleria ...
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CIFRA, Antonio
Giancarlo Rostirolla
Nacque probabilmente a Roma nel 1584 circa, da Costanzo e da una certa Claudia (non si conosce l'atto di battesimo, ma nei frontespizi delle sue opere a stampa egli [...] e vescovo di Loreto e Recanati. Al soggiorno professionale lauretano è legata l'amicizia del C. con iI pittore CristoforoRoncalli da Ripa Marrancia, detto il Pomarancio, al quale il compositore dedicò il suo Opus XV, le Litanie Deiparae Virginis ...
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TARCHIANI, Filippo. – Figlio di Jacopo, giardiniere nelle ville granducali di Castello e della Petraia, nacque il 2 marzo 1576 nella fattoria di Castello presso Firenze (Firenze, Archivio arcivescovile, [...] con Durante Alberti e di frequentare i tardomanieristi riformati come Giovanni e Cherubino Alberti, Niccolò Circignani, CristoforoRoncalli.
Tornato a Firenze, nel 1594 si immatricolò all’Accademia delle arti del disegno e completò la propria ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il ritorno al “naturale” come fonte di ispirazione segna un importante filone della [...] di Santa Felicita fra il 1619 e il 1620.
Bartolomeo Manfredi, mantovano, dopo un iniziale apprendistato presso CristoforoRoncalli, si avvicina a Caravaggio e ben presto produce opere di stretta osservanza naturalistica, come Marte che punisce Amore ...
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MACCARI, Cesare
Teresa Sacchi Lodispoto
MACCARI, Cesare. – Nacque a Siena il 9 maggio 1840 da Giuseppe e da Carolina Mannucci. Dopo avere studiato presso il collegio Tolomei, insieme con A. Cassioli, [...] l’arte sacra di C. M., in Quaderni degli Archivi diocesani di Nardò e Gallipoli, n.s., 2001, n. 4; Ianua Coeli: disegni di CristoforoRoncalli e C. M. per la cupola della basilica di Loreto (catal.), a cura di M.L. Polichetti, Roma 2001 (si vedano in ...
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