Nome dato da W. Waldeyer nel 1888 ai piccoli corpi intensamente colorabili, in genere di forma bastoncellare, visibili nel nucleo della cellula durante la mitosi. Secondo la teoria cromosomica, dimostrata [...] ).
Il numero e la forma dei c. sono costanti per ogni specie di animali e di piante; negli organismi diploidi il corredo cromosomico completo diploide (indicato con il simbolo 2 n) è rappresentato da due serie di c. identici tra loro due a due, detti ...
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cromosoma
Nicoletta Rossi
Struttura contenuta nel nucleo delle cellule eucariote, nella quale è organizzato il materiale genetico. Ciascun c. è costituito da una singola molecola di DNA, complessata [...] i geni portati dai CS, con le manifestazioni patologiche ad esso legate. Valga per tutti l’esempio dei geni portati dal cromosoma X e legati alla visione dei colori e alla coagulazione del sangue. La cecità rosso-verde (daltonismo) e la emofilia sono ...
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submetacentrico, cromosoma In biologia, cromosoma in cui uno dei due bracci risulta più lungo dell’altro per la posizione leggermente spostata del centromero. ...
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cromosoma Philadelphia
Bruno Rotoli
Alterazione dell’assetto genico di una cellula, derivante dal trasferimento reciproco di materiale genetico tra il cromosoma 9 e quello 22. Lo spostamento delle stringhe [...] quarto dei casi di leucemia acuta linfoide e molto più raramente in altre malattie del sangue. La sede di rottura sul cromosoma 22 è variabile e determina la gravità della malattia: più corto è il gene di fusione, più grave è la patologia derivante ...
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inattivazione del cromosoma X
Nicoletta Landsberger
Charlotte Kilstrup-Nielsen
Nei Mammiferi, i maschi e le femmine differiscono nei cromosomi sessuali. I maschi hanno, infatti, un solo cromosoma X [...] cellulari di quella cellula e della sua progenie. L’inattivazione dell’X è resa possibile da una regione del cromosoma nota come Xic (X-inactivation center, centro d’inattivazione dell’X) che contiene tutte le informazioni necessarie per contare ...
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cromosoma X fragile, sindrome del
Malattia genetica causata dalla mutazione del gene FMR1 sito sul cromosoma X. Tale gene codifica FMRP (Fragile X-Mental Retardation Protein), una proteina legante l’RNA [...] essenziale per una corretta trasmissione neuronale. La manifestazione clinica è il ritardo mentale, di cui è la seconda causa più comune dopo la sindrome di Down ...
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Regione del cromosoma (detto anche cinetocore) cui si attaccano le fibre del fuso durante la mitosi. Assolve due funzioni fondamentali nella cellula eucariotica: mantiene uniti i due cromosomi appaiati [...] divide all’inizio dell’anafase, permettendo ai cromatidi appaiati di migrare verso i poli del fuso. La capacità dei cromosomi di segregare correttamente durante la mitosi e la meiosi richiede particolari sequenze di DNA localizzate nel c. e chiamate ...
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Qualunque cromosoma che non sia un cromosoma sessuale; una cellula diploide ha due copie di ciascun autosoma.
Si chiama carattere autosomico il carattere ereditario determinato dall’azione di un gene [...] localizzato su un autosoma ...
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In biologia, cromosoma singolo, non appaiato con il corrispondente omologo, osservabile durante la metafase della prima divisione meiotica, quando si formano i bivalenti: può essere dovuto all’assenza [...] del cromosoma omologo nella cellula, o al mancato appaiamento dei due omologhi durante la meiosi. ...
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cromosoma
cromosòma s. m. [comp. di cromo- e -soma, termine coniato nel 1888 (ted. Chromosom) dall’anatomista berlinese W. Waldeyer] (pl. -i). – In biologia, nome di corpiccioli intensamente colorabili, che si mettono in evidenza nel nucleo...
cromosomico
cromosòmico agg. [der. di cromosoma] (pl. m. -ci). – Che si riferisce ai cromosomi: corredo c. (v. corredo, n. 3 c); mutazioni c., variazioni che interessano la struttura del cromosoma; aberrazioni c. (v. aberrazione, n. 6); patologia...