Erba annua (Cuminum cyminum) delle Apiacee, alta 1/2 m, glabra, con foglie divise in sottili lacinie, fiori bianchi o rosei, acheni stretti, lunghi 5 mm, bruni, pelosi o glabri. È originario dell’Asia [...] limpido, incolore o giallastro, dall’odore gradevole, ottenuto per distillazione dei frutti di c., costituito principalmente di aldeide cuminica (35-40%) e di cumene (20-25%), dotato di proprietà stimolanti, stomachiche.
Il c. dei prati (o c ...
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carvi
Sinonimo di cumino dei prati (Carum carvi), la cui essenza si usa in medicina come carminativo e come antisettico intestinale, avendo proprietà antibatteriche verso alcune Enterobatteriacee. ...
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CUMANO (Cumino), Adenolfo
Salvatore Fodale
Non abbiamo alcuna notizia relativa alla data e al luogo della sua nascita, ma da tutte le fonti documentarie è sempre indicato come napoletano. Il suo nome [...] compare per la prima volta, a quanto ci è noto, in un documento della Cancelleria angioina datato da Napoli l'11 maggio 1321. Già in quell'anno il C. aveva il titolo di professore di diritto civile nello ...
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Isopropilbenzene, C6H5CH(CH3)2, idrocarburo aromatico della serie del benzene. Si presenta come un liquido incolore, insolubile in acqua, costituente dell’olio di cumino; si ritrova anche fra i prodotti [...] è come materia prima per la sintesi del fenolo e dell’acetone (➔ fenolo). È usato anche come solvente e diluente per vernici, come additivo per benzine da aviazione per il suo elevato numero di ottano (110), per sintesi organiche (aldeide cuminica). ...
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Botanico, nato a Pinerolo il 15 giugno 1762, morto il 26 ottobre 1834. Allievo di Carlo Allioni, diede notevole contributo alla storia della botanica piemontese con le sue Réflexions sur les ouvrages de [...] un catalogo completo di tutte le specie, che le ricerche di G. B. Balbis, C. L. Bellardi e del padre Cumino avevano aggiunte alla Flora pedemontana dell'Allioni.
Medico di chiara fama, introdusse il vaccino nel Piemonte. Ligio al governo francese ...
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Con questo nome si designa l'Anēthum graveolens L., pianta della famiglia delle Ombrellifere. È una pianta originaria dell'Asia, che si è diffusa nell'Europa meridionale; è coltivata in molti paesi, fra [...] conosciuto da tempi antichissimi; ma dai testi non risulta sempre con chiarezza se si tratti di esso, o dell'anice o del cumino; lo usavano gli antichi Greci. Il suo uso e la sua diffusione nell'Europa centrale cominciarono nel Medioevo. Il suo olio ...
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VENTURI, Pompilio
Valeria Mannoia
VENTURI, Pompilio. – Nacque probabilmente nei primi anni Quaranta del XVI secolo. Nel frontespizio dei suoi tre libri di villanelle – le sole opere a lui intestate [...] di studi, Arcavacata di Rende - Rossano Calabro... 1994, a cura di M.P. Borsetta-A. Pugliese, Vibo Valentia 1999 (in partic. L. Cumino, “Il Secondo Libro delle vilanelle a tre voci, di M. P. V. da Siena” e “La Nobiltà di Roma” di Gasparo Fiorino, pp ...
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Famiglia di piante Dicotiledoni, dell’ordine Apiali; sono erbe annue o perenni, con foglie munite di ampia guaina e con lamina di solito ripetutamente divisa. I fiori sono in ombrelle semplici o più spesso [...] , e vengono usate in medicina, liquoreria, profumeria e culinaria (per es. aneto, angelica, anice, carvi, coriandolo, cumino, finocchio, prezzemolo, sedano e altre). Alcune contengono anche alcaloidi (Cicuta, Oenanthe ecc.) e sono venefiche.
Le A ...
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Nome generico di sostanze odorose e spesso di sapore gradevole, usate come profumi o per condimento, come le spezie. Gli a. sono naturali o artificiali: i primi preesistono nelle sostanze aromatiche o [...] amaro, bergamotto, cedro, ruta); Mirtacee (mirto, eugenia o chiodi di garofano, eucalipto); Apiacee (coriandolo, cumino, carvi, anice, finocchio, levistico, arcangelica, sedano, prezzemolo); Lamiacee (lavanda, salvia, sclarea, melissa, timo, origano ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: Vicino Oriente ed Egitto
Willem van Zeist
Lucio Milano
Daniele Morandi Bonacossi
Le origini e i primi sviluppi
di Willem van Zeist
I dati archeobotanici [...] 1400 a.C. sono attestate erbe aromatiche e da cucina, quali il coriandolo, l'aneto (Anethum graveolens), il cumino e il sedano (Apium graveolens); quest'ultimo era frequentemente usato nelle ghirlande che adornavano le mummie. Alla XII Dinastia ...
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cumino
(o comino o cimino) s. m. [lat. cumīnum, lat. tardo comīnum e cimīnum, dal gr. κύμινον]. – 1. Erba annua delle ombrellifere, detta anche c. romano, c. vero, c. di Malta (lat. scient. Cuminum cyminum), alta circa 50 cm, glabra, con foglie...
cuminico
cumìnico agg. [der. di cumino] (pl. m. -ci). – In chimica organica, di derivato del cumene: acido c.; alcole c.; aldeide c., costituente dell’olio essenziale di cumino (da cui si può ricavare), che si presenta come un liquido incolore,...