Pelle animale trasformata, mediante i processi di concia, in una sostanza imputrescibile e di lunghissima conservazione. Si trasforma in c., dopo essere stato liberato dall’epidermide, dai peli, dalle [...] del c., che si ottengono da altri materiali (materie plastiche, tela, linoleum ecc.) non contenenti in prevalenza cuoio.
anatomia C. capelluto La cute della volta cranica, ricoperta normalmente dai capelli: è caratterizzato, oltreché dalla presenza ...
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cuoio [plur. cuoia]
Vincenzo Valente
E " pelle di animale " e può significare tanto pelle conciata da lavorare, quanto " spoglia di una fiera ". Col senso di " cuoio da calzolaio " s'incontra in If [...] (v. 102). Per " pelle di belva " c. sta due volte in Cv IV XXV 6 vide Polinice coverto d'un cuoio di leone, e vide Tideo coverto d'un cuoio di porco selvatico. È il latino exuviae, ricordo di un passo di Stazio (Theb. I 397): " saetigerumque suem et ...
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CUOIO O CUOIA?
Cuoio è il sostantivo maschile che indica quello strato di pelle animale che viene conciata e lavorata per ricavarne un materiale (anche questo detto cuoio) piuttosto resistente e impiegato [...] si è cristallizzato un antico uso di cuoio come ‘pelle animale’ e anche ‘pelle umana’
tirare le cuoia, lasciarci le cuoia (= morire)
In tutti gli altri casi, si usa il plurale maschile cuoi
I cuoi prodotti in Toscana sono molto pregiati.
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cuoio, industria della lavorazione del
Processi produttivi di lavorazione mediante i quali si trasforma la pelle degli animali in c., rendendone impermeabili e imputrescibili le fibre di cui è formato [...] il derma della pelle stessa.
La lavorazione, definita concia, si compie attraverso diverse fasi che comprendono la preparazione della pelle – mediante operazioni di lavatura, depilazione, scarnatura e ...
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Vestimento di cuoio (donde il nome) o di acciaio, che ricopre il busto e i fianchi della persona lasciando libero il movimento delle cosce. Con il casco (v. elmo) e lo scudo costituisce il gruppo delle [...] usavano questo genere di corazza con l'aggiunta di un'ampia placca quadrata sul davanti, che egli chiama καρδιοϕύλαξ. La corazza di cuoio non fu mai abbandonata nell'esercito romano; l'hanno ancora i legionarî del sec. I dell'Impero, e nel sec. II la ...
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scalpo antropologia Porzione di cuoio capelluto e di capigliatura staccata dalla testa del nemico per farne un trofeo. Questo uso non era tipico solo degli amerindi dell’America Settentrionale, ma anche [...] di doni e cospicue somme. L’operazione del taglio dello s. era quasi sempre limitata a una piccola zona circolare del cuoio capelluto sopra la nuca e, per quanto dolorosa, non causava la morte di chi la subiva. Lo s. veniva solitamente conservato ...
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Acquisizione dei caratteri del cuoio da parte della pelle dei cadaveri rinchiusi in casse metalliche; è dovuta a processi chimici (disidratazione, polimerizzazioni) che provocano una coagulazione irreversibile [...] della cute a cui consegue un’indefinita conservazione della salma ...
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Sistema detergente del cuoio capelluto, a base tensioattiva, che si presenta per lo più come liquido trasparente colorato, perlaceo o opaco, o sotto forma di gel o crema. I tensioattivi più usati nella [...] formulazione degli s. sono quelli anionici, dotati di superiore potere schiumogeno; per migliorare la persistenza e la compattezza della schiuma si aggiungono tensioattivi non ionici ...
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cuoio
cuòio (pop. tosc. còio) s. m. [lat. cŏrium] (pl. cuòi, ant. le cuòia, tuttora vivo nel sign. 2 b). – 1. Secondo strato della pelle di alcuni animali, che, liberato dall’epidermide, dai peli, dalle fibre muscolari e dal carniccio, e sottoposto...
suola
suòla (pop. sòla) s. f. [lat. sŏla (pl. di solum che, oltre a «suolo» significava anche «suola»), confuso con solea «suola, soglia»: v. soglia]. – 1. Nelle calzature, la parte su cui poggia la pianta del piede; in senso più ristretto,...